la grande guerra (1959)

straordinario film del grande Monicelli.
tragicommedia da antologia poichè girato con brio, eleganza, sensibilità, comicità e drammaticità in uno scenario delicato e tragico come la prima guerra mondiale. genere difficilissimo da attuare, solo un maestro di cinema insieme a due genii assoluti come Sordi e Gassman aiutati dalla brava Silvana Mangano poteva riuscire così bene.
commovente, struggente, ma divertente poichè seppur la favolosa coppia si muova in quell'inferno sfornano (similmente come fece poi Benigni) gag su gag tutte fantastiche e irresistibili.
Sordi incarna l'italiano medio romano: un pò ingenuo, arrivista, fregone e con il suo atteggiamento noncurante e sornione ci incanta per tutto il film fino ad arrivare alla tragica scena finale in cui dimostra una maestria fuori dal comune. parallelamente Gassman impersona litaliano medio milanese in uno scambio continuo di dialetti di ogni sorta, cosa essenziale per la riuscita del film.
un documento storico importantissimo, raccontato da due grandi uomini che ci resteranno sempre nel cuore.
grazie ragazzi.

"Mi non te disi proprio un ben niente, hai capito? FASA DE ME.RDA!"