la morte dietro la porta regia di Bob Clark Canada 1972
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la morte dietro la porta (1972)

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locandina del film LA MORTE DIETRO LA PORTA

Titolo Originale: DEAD OF NIGHT. DEATHDREAM

RegiaBob Clark

InterpretiJohn Marley, Leila Carlin, Richard Backus, Henderson Forsythe

Durata: h 1.30
NazionalitàCanada 1972
Generehorror
Al cinema nel Novembre 1972

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Trama del film La morte dietro la porta

Il soldato Andy muore in Vietnam. Quando la notizia viene data a sua madre questa, distrutta dal dolore, prega perché suo figlio possa far ritorno a casa. Il suo desiderio viene esaudito e Andy si presenta alla porta. Il suo strano comportamento e il colorito pallido vengono visti dalla famiglia come conseguenza della guerra. Ma Andy è tornato con una strana sete di sangue e, dopo aver fatto a pezzi il cane di casa, si prepara a vendicarsi di chi lo aveva incoraggiato ad arruolarsi.

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Voto Visitatori:   7,02 / 10 (24 voti)7,02Grafico
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Voti e commenti su La morte dietro la porta, 24 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  01/03/2023 22:15:31
   6½ / 10
Buon b-movie firmato Bob Clark. Un horror il cui tema è la critica alla guerra in VIetnam, coi suoi reduci ridotti a zombi, e anche a un certo familismo impersonato dalla madre.

alessio.b  @  04/07/2022 10:31:27
   7 / 10
Buon film, interessante soprattutto per il sotteso di critica alla guerra. La fattura è semplice, le interpretazioni discrete, ma il film crea una buona tensione. L'impassibilità del reduce è inquietante. La violenza e il gore sono praticamente assenti, ma la scena finale è molto bella e struggente.

DankoCardi  @  25/10/2020 13:20:07
   6½ / 10
Prima di passare alle commedie (che con "Porky's" farà da apripista al genere comedy volgarotto e sexy che poi scadrà nel trash di pessimo gusto con i vari scary movie) Bob Clark aveva iniziato con horror-thriller che seppur smaccatamente di serie B, risultavano comunque notevoli. Questa pellicola offre uno spunto originale ed una atmosfera sempre cupa e malsana, ben esaltata dalle soggettive e da una regia che già, nonostante l'evidente carenza di budget, risulta professionale. Anche le scene di sangue e di trucchi di Tom Savini sono più che efficaci. Nella sceneggiatura si colgono anche spunti di riflessione come la critica alla guerra in Viet-Nam o i rapporti familiari. Il ritmo magari non è eccelso ma la curiosità di sapere cosa succede rimane fino alla fine. Avrei voluto dargli un voto più alto ma purtroppo il finale leggermente frettoloso mi ha deluso in un paio di punti che indico nello spoiler. Comunque per gli appassionati di horror resta sempre un film da vedere.

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alex94  @  20/10/2017 15:02:25
   7 / 10
Bob Clark firma un film tetro ed infarcito di critica sociale nei confronti della guerra in Vietnam in quel periodo ancora in corso.
La storia si basa poco sull'azione ma molto sui personaggi (in particolare su i familiari del soldato), e sui dialoghi,il ritmo è lento ed è utilizzato magistralmente per creare tensione che resta presente fino al inevitabile finale.....
Il morto vivente protagonista della vicenda non ha un origine soprannaturale,la sua è una condizione dettata dalla distruzione dei suoi sogni e delle sue aspirazioni,distrutte ovviamente dalla violenza e crudeltà della guerra.
Un horror atipico ed intelligente,un b-movie meritevole di una visione.

sweetyy  @  13/09/2015 06:16:23
   7 / 10
Horror di Bob Clark semplice ma ben strutturato, poco sangue ma molta suspance. Non male.

InvictuSteele  @  07/09/2015 23:59:07
   7½ / 10
Questo è un piccolo grande horror purtroppo poco conosciuto. Il film è potente così come è potente la denuncia nei confronti di una guerra inutile (quella del Vietnam) che getta dei ragazzi nell'incubo, li strappa dalle loro vite normali per farli tornare cambiati, trasformando dei soldati in veri e propri mostri assetati di sangue ma distrutti (nel nell'anima e nel fisico) dalle paure vissute. La trama è buona, semplice ma sviluppata benissimo, così come la regia di Clark è elegante ed efficace, le musiche sofferte, l'incipit è magnifico anche se poi la pellicola arranca un po' nella fase centrale per poi riprendersi sul finale, terminando in un epilogo eccellente, disperato. Da ricordare il mago degli effetti speciali Tom Savini, qui al suo esordio. Insomma, non ci sono cadute di stile per questo film e non ci sono scuse per non vederlo.

ferzbox  @  24/08/2015 18:08:29
   7 / 10
Cavoli, considerando che il film è diretto dalla stessa mano de "Black Christmas" avrei dovuto immaginarlo che si trattasse di un horror interessante ....poi Bob Clark è famoso pure per qualche commediola carina come i primi due "Porky's".....qualche strafalcione l'ha preso(guardate Nick lo scatenato con Stallone ad esempio),però in linea di massima era un buon cineasta....
"La morte dietro la porta" è uno slasher singolare che gioca tutto sulla situazione lugubre ed ambigua; mette di mezzo la tematica del morto vivente utilizzando un concept insolito, da una parte simile allo "Zeder" di Pupi Avati o al "Pet sematary" di Stephen King, dall'altra analizzando il rapporto familiare che scorre tra i protagonisti, mettendo a fuoco le loro reazioni agli strani comportamenti del figlio partito per la guerra improvvisamente e tornato a casa nonostante la comunicazione della sua morte da parte del governo americano.
Quindi si parla di uno slasher bizzarro.....colpisce anche l'atmosfera macabra ed è uno di quei prodotti di serie B anni 70 realizzati anche piuttosto bene(un pò come fu anche per il "Maniac" di William Lustig qualche anno più tardi)....
.....non banale insomma...

15 risposte al commento
Ultima risposta 27/08/2015 16.34.30
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  22/07/2015 15:11:10
   7 / 10
Aldilà della critica alla guerra, indiretta ma viva e vegeta (stato cadaverico e catatonico del protagonista in primis, perfetta rappresentazione psicofisica del reduce rimpatriato) il film di Clark si rivela un valido horror sia dal punto di vista grafico, con momenti di suspense ben architettati ed effetti sanguinolenti di notevole fattura, sia da quello prettamente drammatico dove si assiste con inevitabile empatia ai sentimenti laceranti che si presentano davanti alla perdita, o all'idea, di un proprio caro (tematiche poi riprese in film cult come “Cimitero Vivente”).
Parecchi brividi e tanto dolore, perde dei punti per il calo di ritmo nella parte centrale ed una recitazione generale alquanto scadente; ma nel complesso, rimane comunque un buon horror, sicuramente un po’ vecchiotto nell’estetica, ma decisamente buono.

Peccato che Clark sia più famoso per le commedie che per film come questo.

TheLory  @  17/12/2014 10:02:40
   4 / 10
Vatti a fidare dei commenti di questo sito!
Capisco che nel 1972 questo film valesse almeno un pacchetto di cicche, ma oggi è spaventosamente ridicolo!
A parte il buon incipit e outcipit (???), il resto affoga nella noia lo spettatore, che aspetta qualcosa che non arriva mai.
Bocciato!

bogio  @  16/11/2014 10:55:30
   8 / 10
Ottima regia del compianto Bob Clark.
Un B-movie di eccellente fattura e denso di carica emotiva, stranamente semi-sconosciuto.
Tolte alcune scene che risentono inevitabilmente del passaggio del tempo e risultano un po' ingenue, questo è un film che tiene incollato lo spettatore fino alla fine, suscitando interrogativi e paure.
La madre del reduce e il suo amore per il figlio che sconfina nella psicopatologia, il padre, solo e sbigottito, che combatte per mantenersi razionale, il figlio stesso, che prima di essere zombie è solo un giovane che, tornato dalla guerra in Vietnam, non riescie ad uscire da quell'orrore.
Un gioiellino. Consigliatissimo.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  10/08/2014 19:56:12
   8 / 10
Notevole... immenso b-movies senza se e senza ma.... con un profondo senso di denuncia riguardo alla guerra.... pellicola incredibilmente semisconosciuta

Italo Disco  @  04/05/2013 15:43:04
   7½ / 10
L'idea é geniale, il film emotivamente é drammatico e coinvolgente, con una madre talmente accecata dall' amore per il figlio che non si accorge o non vuole accorgersi che suo figlio é un mostro. Forse ci sono alcune sbavature nel ritmo e nel personaggio di Andy spesso ripreso a oziare sulla sedia a dondolo, ma alcune sequenze, come il prologo ad esempio, fanno effetto. Musiche tenebrose e allo stesso tempo tristi.

BlueBlaster  @  26/11/2012 14:42:21
   7 / 10
Precursore di diversi generi il povero Bob Clark: dello slasher con "Black Christmas", delle "commedie scolastiche" con Porky's e dei zombie-movie con "L'assedio dei morti viventi" e con questo "La morte dietro la porta"!
Questo è un film di denuncia di un coraggio inaudito visto come tratta la "Guerra del Vietnam" mentre era ancora in atto!
Il film è agghiacciante sotto vari aspetti...fa venire i brividi non tanto dal punto di vista orrorifico ma sopratutto da quello drammatico, infatti la rappresentazione della famiglia che attende il giovane figlio reduce è toccante e costruita benissimo.
Buono il trucco dell'esordiente Savini...buona sceneggiatura anche se aveva maggiore rilevanza all'epoca e sopratutto negli U.S.A., al giorno d'oggi il film appare palesemente datato ma non si può negare un'ottima fattura che rende questo film un piccolo gioiello che merita almeno una visione degli appassionati del genere...anni di rinascita per l'HORROR.

statididiso  @  19/08/2012 22:46:38
   10 / 10
grande Bob! una delle migliori riflessioni sulla guerra. sicuramente Joe Dante ha preso più di uno spunto per il suo "Homecoming"...

DarkRareMirko  @  09/07/2011 23:33:56
   7½ / 10
Pochi anni prima dei discreti/buoni L'assedio dei morti viventi e Black Christmas, ecco un Bob Clark che piacevolmente unisce antimilitarismo ed orrore, zombies e critica al conflitto del Vietnam.

Esordio per l'effettista speciale Savini, che qui è già capace e bravo; buono il make up del protagonista, molto d'atmosfera certe sequenze (come quella dove Andy va in automobile, molto inquietante).

Mary Lambert prenderà in prestito molte tematiche per il suo ottimo Cimitero vivente.

Un film di buon livello, ben diretto e sceneggiato.

Clark insomma dovrebbe essere ricordato più per questi buoni horror che per i solo sufficienti primi due Porky's.

Someone  @  08/09/2010 14:19:35
   6 / 10
Film piatto e per niente coinvolgente. Nulla di memorabile a mio avviso.
Appena sufficiente.

pinhead88  @  20/08/2010 19:42:02
   7 / 10
Non un horror qualsiasi questo di Clark, ma un vero e proprio dramma di denuncia arricchito da qualche spunto di matrice horror. niente ironia e niente str.onzate stavolta. L'orrore viene racchiuso non tanto per lo zombi che ritorna in vita per vendicarsi, trovata poi assolutamente sciocca e derivativa, quanto invece per l'impianto sociologico che porta con sè, il risultato è quindi una vera bomba ad orologeria, soprattutto per i tempi che furono. Il finale poi è davvero triste e straziante, uno dei finali più commoventi degli anni '70, che da solo varrebbe dieci volte di più di tutti i filmacci stolti e retorici alla Spielberg, per intenderci.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/07/2010 23:01:31
   7½ / 10
Diversamente da Black Christmas in cui l'analisi sociale e politica era presente ma tenuta in secondo piano, qui il tema della guerra in Vietnam è palese nella sua denuncia. Se Romero nella Notte dei morti viventi lascia volutamente gli zombi all'esterno della casa, clark attua il metodo opposto in cui La famiglia americana è messa di fronte alle conseguenze della guerra, venendone così gradualmente distrutta. Molto buono questo film di Clark, dalle ottime intuizioni e coraggioso nel portare sul grande schermo un tema che all'epoca era ancora tabù, data la guerra in pieno corso. Ottimo il finale (bellissima l'ultima sequenza) e un protagonista inquietante (una certa somiglianza con Gabriele Lavia).

phemt  @  22/04/2010 11:46:34
   8 / 10
Regista particolare Bob Clark: cominciò sul finire degli anni 60 con alcuni horror in cui spiccano questo film e la pre-slasherata Black Christmas per poi darsi alla commedia negli anni 80 con i primi due Porky's e altri film minori…
Quando la sua carriera sembrava destinata a risorgere (dopo il remake di Black Christmas firmato Morgan) Clark purtroppo morì insieme al figlio in un incidente stradale!

La Morte Dietro la Porta rappresenta di fatto uno dei primi film che indagano sulla sindrome post Vietnam e su come i giovani che tornavano da una guerra insensata trovavano un America diversa ad aspettarli e sputi e sberleffi da parte di chi era rimasto a casa propria a grattarsi le palle…

Alla disanima sociale del "Dream is Over" di Lennoniana memoria in cui non si può non notare quantomeno la dissoluzione della famiglia media (madre padre un figlio maschio una femmina e cane in una villa con giardino) impossibilitata a tornare insieme come prima del conflitto c'è anche una digressione sull'horror più classico non esaltante ma assolutamente convincente…

Buona la prova del cast, Backus è davvero inquietante e bravissimo, esordio assoluto per Tom Savini al make up!

Non raggiunge le vette di un Combat Shock (per rimanere in ambito indy) ma è un film assolutamente da recuperare, inquietante, ben diretto e con un finale molto drammatico e sofferto!

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/05/2010 17.49.58
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bulldog  @  21/07/2009 11:52:40
   7 / 10
Carina denuncia sugli orrori del vietnam,il protagonista è inquietante :-)

GodzillaZ  @  28/05/2009 12:09:32
   7½ / 10
A me è piacito davvero.
Atmosfera malata e proprio macabra.
Gli effetti speciali sono ben fatti, anche se pochi, soprattutto il trucco "progressivo" di Andy.
Gli attori sono bravi, Andy è inquietante e la madre è bravissima, ma tutti fanno il loro dovere.
Per tutto il film aleggia questa negatività ma è tutto sopito, non viene spiegato nulla, vi vengono sbattuti in faccia i fatti e basta.
Felicità familiare unita a dramma reso molto bene.
Finale quasi drammatico.

ROBZOMBIE81  @  03/02/2009 23:32:00
   5 / 10
l esordio di savini agli effetti speciali mi aspettavo qualcosa di piu non si fa ricordare...film che non decolla mai...

HGWells  @  24/12/2007 23:08:56
   7 / 10
Piccolo cult-movie degli anni '70. Una critica pesantissima (per l'epoca) contro gli orrori della guerra fredda. E' una variazione sul tema "zombie": non vediamo orde di morti viventi invadere lo schermo tra splatter, budella e sangue, ma una vicenda ugualmente tragica che si svolge in un ambiente più stretto quale è la famiglia. Ci sono alcuni momenti di tensione, e il finale è drammatico. Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  27/04/2007 16:28:46
   6 / 10
paura di routine con trama che piu' classica non si puo...ma allo stesso tempo la visione risulta piacevole e il cast piuttosto in parte!
la figura piu' interessante è quella della madre talmente protettiva da vedere sempre il lato positivo in tutte le malefatte commesse dal figlio!
la scena dell'omicidio del dottore è troppo lunga!
carino

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