la notte della lunga paura (1972)

non appena si scoprono i "mostri" del film si ride e tanto. Ma si ride anche dopo. Perché i pupazzi sono animati malissimo e molto spesso sono persone con un vestito da coniglio. Inoltre non si capisce che succede veramente nella pellicola, a parte la mutazione.

Conigli assassini?! Ebbene sì, capita anche questo :-)
Night of the Lepus fa parte di quel filone "animal horrors" che tanto andava di moda negli anni 70 / 80. Anzi, questo è proprio tra i primissimi, dato che è addirittura precedente a Lo Squalo - film a seguito del quale è esploso questo filone. Non stupisce perciò che qualcuno lo consideri un piccolo cult, soprattutto se lo si era visto ai tempi che furono. Visto oggi resta un film simpatico, ma niente di più.

Nella provincia americana c'è un'invasione di conigli, che stanno divorando tutti i raccolti, mettendo in ginocchio le fattorie del posto. Le autorità chiedono consiglio ad uno scienziato, ma…
Mai scelta si rivelò più sbagliata!
Egli inizia a sperimentare cure ormonali sui conigli, in particolare su un esemplare, proprio quello a cui la sua figlioletta si è affezionata. Purtroppo, se già negli horror in generale i bambini non brillano per intelligenza e simpatia, la figlioletta dello scienziato li batte tutti (in negativo però)! Il suo QI perderebbe la sfida con quello di una nutria lobotomizzata. La carissima bambina prende un coniglio normale e lo piazza nella gabbia del suo amico geneticamente modificato, lasciando poi quest'ultimo libero. Non c'è bisogno di dire che il coniglio infetterà tutti gli altri (come ciò possa avvenire non viene spiegato in realtà; forse tra conigli le modifiche genetiche si trasmettono con uno sternuto). Fatto sta che i conigli diventeranno grossi come mucche, affamati come leoni e feroci come squali. Si muoveranno in branco, dotati peraltro di una certa dinamica strategica. Faranno fuori ogni cosa al loro passaggio, cavalli, mucche, ma soprattutto un sacco di gente.
Il bello di tutto ciò è che lo scienziato se ne va in giro manco fosse l'eroe della situazione, ma soprattutto tutti lo trattano come tale, una specie di uomo della provvidenza. E' inspiegabile sto fatto. Cioè, ha causato tutto lui, con i suoi esperimenti non autorizzati, eppure è il mito del film, tutti lo guardano come a dire "meno male che c'è lui!". Addirittura in una scena incredibilmente ridicola, lo sceriffo gli consegna in mano la sua pistola, perché lui possa difendere se stesso e la propria famiglia. Sono morte molte persone ma lui non ha il minimo senso di colpa. Ma nemmeno gli altri gli attribuiscono colpe...pur sapendo tutti che è solo colpa sua.
Ci manca solo che gli diano il premio Nobel per il casino che ha fatto :-)
Questa comicità involontaria, questa assurdità delle situazioni, questo essere un film raffazzonato in malo modo e poco credibile, sono i motivi per cui non posso far altro che bocciarlo.
Comunque vedere lo sceriffo prendere un megafono ed urlare a tutti: "dovete evacuare, un branco di conigli inferociti sta per distruggere la città!" beh, non ha prezzo.

Non è bruttissimo...è che purtroppo i conigli come animale di partenza per un film pseudo-horror proprio non sono credibili.
Poi il film è un B-movie di quelli fini a se stessi, prodotti nell'ondata (anzi pure un pò anticipatore) di animal horror degli anni 70.
Comunque la storia è plausibile e pure strutturata benino, gli attori funzionano e gli effetti...beh quelli mica tanto visto che le scene con i conigli fanno sorridere.

Conigli assassini che seminano terrore e distruzione. Film girato al limite del ridicolo sfiorando quasi l'inutilità nella parte finale. Scene mal realizzate, poco credibili e con effetti speciali terribili ( nel senso di brutti ). Meglio rivedersi "Gli Uccelli" di Hitchcock e dimenticarsi in fretta di questo film.

Per il tipo di minaccia, questo disaster movie può ricordare il recente Black sheep - pecore assassine. Solo che qui il branco inferocito è composto da conigli mutanti piuttosto grossi e soprattutto affamati. Contrariamente alla pellicola suddetta, la notte della lunga paura si prende tremendamente sul serio e quindi il cosidetto trash è involontario. Il regista non è che ci metta tanto impegno per renderlo interessante, vista la regia anonima e i discreti (per l'epoca) effetti ottici si fanno notare anche per i passi da gigante che ha effettuato la tecnologia digitale.