l'assassinio di jesse james (2006)

Pellicola lenta e introspettiva,quasi un gangster movie piu'che un western,lontano da ogni moda hollywoodiana e superficialmente snobbato dal grande pubblico:pazienza,non e'un film per tutti,ma forse col tempo avra'la sua giusta riabilitazione.
Il semi esordiente A.Dominik,sceglie la strada piu'difficile rinunciando all'azione e al citazionismo forzato in favore di un difficile approfondimento psicologico dei personaggi,con un cast eccezionale capitanato da una coppia di attori in vero e propio stato di grazia (il fratello bravo di Ben Affleck e'una straordinaria sorpresa,Brad Pitt,dopo il drammatico Babel,dimostra di aver imparato a scegliere i copioni)....il film purtroppo fatica ad entrare nel vivo (prima parte decisamente noiosa e tirata fin troppo per le lunghe),la regia a volte risulta troppo compiaciuta ed estetizzante,ma il resto e'monumentale:con il passare dei minuti il rapporto tra i due protagonisti diventa sempre piu'teso,ambiguo e inafferabile,per un gioco di sguardi e sospetti capace di trasportare lo spettatore in un'abisso psicologico senza precedenti.
Gli ultimi quindici minuti sembrano un po'il riassunto dei tanti guai subiti nella lunga gestazione prima dell'approdo nelle sale cinematografiche,per un finale decisamente tagliato con l'accetta....tutto subisce una brusca accellerata ma nonostante questo,pur riconoscendo qualche piccolo difetto,il film e'magnifico e va assolutamente recuperato...ennesima sorpresona stagionale.