la voce della pietra (2017)

Se siete appassionati di Edgar Allan Poe, questo horror con forte matrice gotica fa intuire fin da subito dove vuole andare a parare. Non che sia necessariamente un male, ci mancherebbe, però non ha la capacità di costruire un'atmosfera di mistero degna di questo termine. L'incedere eccessivamente lento non aiuta, come lenti sono gli accadimenti che costellano la storia. E' vero che migliora nella parte finale, ma non è sufficiente per due terzi a livelli soporiferi e poco interessanti. Gli attori, specialmente la Clarke, tutto sommato fanno un buon lavoro sui personaggi, però è il contesto che non riesce a catturare, malgrado qualche citazione messa lì un po a casaccio. Sia la regia che la fotografia risultano anonimi per un film a cui occorreva un po' di coraggio in più.

Ci sono momenti in cui le palpebre si fanno pesanti, e questo è sinonimo di noia e fatica nel restare sempre sul pezzo, per una storia che soffre di staticità e manierismo soprattutto nella parte centrale. Nel finale si alzano di poco i ritmi e fanno capolino momenti di pathos ma nulla, nel complesso, che possa convincermi della bontà di questo film diretto da Howell.
Cast nella norma, storia però che risente di un ritmo poco fluido e di una narrazione poco accattivante.