nope regia di Jordan Peele USA 2022
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nope (2022)

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locandina del film NOPE

Titolo Originale: NOPE

RegiaJordan Peele

InterpretiSteven Yeun, Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Terry Notary, Donna Mills, Michael Wincott, Barbie Ferreira, Brandon Perea, Jennifer Lafleur, Ryan W. Garcia, Sophia Coto, Andrew Patrick Ralston, Conor Kowalski

Durata: h 2.15
NazionalitàUSA 2022
Generehorror
Al cinema nell'Agosto 2022

•  Altri film di Jordan Peele

Trama del film Nope

I residenti in una gola solitaria dell'entroterra della California sono testimoni di una scoperta inquietante e agghiacciante.

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Voto Visitatori:   5,66 / 10 (38 voti)5,66Grafico
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Voti e commenti su Nope, 38 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Moro89  @  27/07/2024 20:26:56
   4 / 10
Non ho parole per descrivere la bruttezza di questo film.

Moro89  @  27/07/2024 20:26:55
   4 / 10
Non ho parole per descrivere la bruttezza di questo film.

Curiosity  @  14/07/2024 09:25:35
   6 / 10
Si dai, un pò pasticciato. Personaggi alquanto bidimensionali. Storia abbastanza originale.

Nulla che resti però, in tutta onestà.

Goldust  @  20/06/2024 15:13:05
   6½ / 10
Non è il film più riuscito di Peele, forse schiacciato dalle sue stesse ambizioni ( una certa satira sulla società dello spettacolo, la più volte sottolineata differenza tra guardare e vedere ) e da una commistione di generi tipicamente americani come sci-fi e western che non sempre amano amalgamarsi a dovere. C'è da dire che le sequenze di maestria tecnica e di bella tensione narrativa non mancano ed impreziosiscono una sceneggiatura che tende a svelare le proprie carte con riluttanza allo scopo di massimizzare lo spettacolo. I momenti di stanca comunque non mancano e non ho rilevato l'intelligente ironia a cui il regista mi aveva abituato nei lavori precedenti. Ma almeno la lezione di Spielberg sul cinema di fantascienza non è andata persa.

Evarg Nori  @  20/11/2023 13:58:45
   5 / 10
Al terzo film il regista(che sceneggia e co-produce)tenta un'ambiziosa quanto fallimentare commissione di horror-fantascienza e reminiscenze western.Qui il discorso sulla cultura afroamericana cerca metafore sulla purezza dell'immagine cinematografica(con riferimento agli esperimenti di Eadweard Muybridge)e l'occhio dell'uomo(cui rimandano le fattezze della creatura)che la "divora" inesorabilmente mescolate a citazioni e rimandi biblici (la citazione iniziale)e classici("Moby Dick","Lo squalo").A differenza dell'alieno non si vola mai alto:i personaggi non appassionano(Emerald a dirla tutta è parecchio insopportabile,mentre Wincott è sprecato nel ruolo di Holst)) e dopo una partenza promettente la svolta fantascientifica non è gestita a dovere a cominciare proprio dalle fattezze della creatura,mediocre e affatto inquietante(abbastanza ridicole le sequenze delle vittime ingurgitate).E tutta la parte relativa all'infanzia di "Jupe" (efficace e che lasciava intendere sviluppi interessanti)è del tutto superficiale,appiccicata maldestramente al resto.Sottotono anche il finale.Secondo il regista il titolo è la risposta che la gente da abitualmente quando gli si chiede se ama gli horror.Se anche questo ha qualche ragione metaforica poco importa,il bersaglio stavolta è stato mancato clamorosamente.Parte della critica però è stata entusiasta e il successo di pubblico non è mancato.Oz Perkins è il regista dello spot a inizio film.

Attila 2  @  23/10/2023 01:06:06
   4½ / 10
Già il titolo, nello slang delle baby gang di quei b@stardi dei minori non accompagnati che delinquono nelle nostre città con vestiti firmati e telefonini e stuprano ragazze tutelati dai sindaci che li ospitano in strutture vicine ai centri abitati dove la gente per bene non può più vivere tranquilla, fa capire che merd@ sia questo film. Che inizia con uno che cade da cavallo che sembra che gli sia venuto un ictus o una tromboembolia cerebrale e invece è coperto di sangue perché una moneta gli è caduta nell'occhio dal cielo, ma pensa te. Poi sarebbe un horror? Ma di0 cane, anche la scena dello scimpanzé che ammazza la donna non viene neanche fatta vedere. Lascia tutto all'immaginazione, e poi non puoi convalidare un gol del genere che l ha toccata chiaramente di mano, brutto rotto nel cul0. In più il mostro famelico ha le sembianze di un letto a baldacchino con le tende di raso, ma che c@zzata é? Ma andatevene a f@n****,l'unico contento è quel b@stardo razzista di Spike Lee perché in questo film ci sono attori di colore come protagonisti, ma è una bella merd@ta

alex94  @  10/07/2023 12:35:41
   6½ / 10
Peele continua la sua esplorazione del genere sci-fi divertendosi a rivisitare vari elementi del cinema classico.
Presenta una messinscena abbastanza originale ed una narrazione intelligente e stratificata,oltre che una certa vena satirica.
Curata la location, fotografia d'alto livello e bravo il cast ( in particolare i due protagonisti,bravissimi nell'interpretare due fratelli dai caratteri speculari che però insieme si compensano per affrontare la minaccia).
Pecca un po' nel ritmo che latita durante la prima parte e nella durata decisamente esagerata ed immotivata ( visto che in alcuni momenti gira un po' a vuoto),comunque resta un lavoro non privo di spunti interessanti e più che convincente, l'ho preferito a "Noi".

Scuderia2  @  27/06/2023 07:13:01
   4½ / 10
Alieno a forma di Klockren, il coperchio di silicone dell'Ikea, soffre di bulimia nervosa.
Gli piace la carne di cavallo ma fagocita stile aspirapolvere tutto quel che c'è nelle vicinanze.
Per poi vomitare violentemente, anche sputando sangue, quello che non può digerire.
Morale: anche gli extraterrestri soffrono di disturbi dell'alimentazione, è inutile fissarli e additarli.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  24/06/2023 23:55:19
   6 / 10
Sci-horror dalla regia molto lenta con una storia di fondo (quella della scimmia) che mette comunque angoscia.
Attori bravini, dovevano approfondire più il "mostro" e fare più scene spatter a mio avviso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  24/06/2023 13:53:00
   7 / 10
Peele si conferma un ottimo regista.
Anche questo film funziona grazie ad una meravigliosa fotografia, ad un ottimo cast e ad una sceneggiatura originale carica di tensione.
Il finale così così, ma tutto il resto convince.

zerimor  @  16/06/2023 15:30:00
   4 / 10
Personaggi irritanti e dialoghi che fanno ribrezzo persino a Gordy, la simpatica scimmietta del film. Una sceneggiatura "farlocca" che cerca di veicolare "presunti" messaggi allegorici, del tutto inutile se poi il prodotto finale è un'accozzaglia di idee strampalate portate avanti da interpreti e scambi di battute che sembrano usciti da un Scary Movie qualsiasi.
Niente suspense né pathos, ma solo una bella navicella alieno lenzuolo aquilone con lampade abrozzanti al suo interno.

Febrisio  @  26/02/2023 11:25:16
   6 / 10
Cercasi spettatori smarriti durante la visione di un film girato bene e dal soggetto dalle grandi potenzialità quanto lo è il regista.

Boromir  @  24/02/2023 23:47:43
   7½ / 10
Forte di un budget più generoso che in precedenza (quasi 70 milioni di dollari), Jordan Peele prende le distanze dalle sue prime due opere, e abbraccia un'idea di cinema molto più vicina allo Steven Spielberg di cinquant'anni fa. L'opera intrattiene per 130 minuti con pochi momenti di stanca, e regala uno spettacolo in IMAX su vasta scala che non ha nulla da invidiare ai lavori del Nolan più recente (non a caso il direttore della fotografia è lo stesso Hoyte van Hoytema di Interstellar e Dunkirk).
L'atmosfera di mistero domina per più di un'ora, per poi sfociare in una seconda parte dove le scene madri si sprecano. I simbolici flashback dedicati allo scimpanzé Gordy, l'incidente al parco a tema western e tutte le altre sequenze che coinvolgono gli "incontri ravvicinati" dotano Nope delle dilatazioni temporali, della tensione e dei disvelamenti progressivi tipici del grande cinema di genere Anni Settanta, qui imbevuto di fresche riflessioni su moderno senso per lo spettacolo, mercificazione sensazionalistica dell'immagine digitale e satira hollywoodiana.
Tra gli altri pregi si accodano la caratterizzazione speculare dei due protagonisti (lei vulcanica, lui in perenne catalessi) e di tutto il cast di contorno; molto efficace il tributo complementare alla sci-fi e al western fordiano.

Thorondir  @  19/02/2023 19:04:52
   7½ / 10
A leggere alcuni commenti mi chiedo sempre di più per quale dannato motivo sembra diventato superfluo provare a comprendere l'arte: se non si capisce un film allora diventa "brutto", "noioso": quello che è un problema dello spettatore, che non riesce a comprendere, diventa un problema dell'opera d'arte (che invece semplicemente non è stata capita). Invece di provare a capirlo (e si, costa fatica) meglio dire che è ingarbugliato, confuso e il gioco è fatto.

Per quanto mi riguarda "Nope" è il film più compiuto di Jordan Peele: quello in cui la riflessione cinematografica meglio si connette alla spettacolarità del suo cinema, che potremmo definire quella di un "blockbuster d'autore". La nuvola, lì, ferma, sempre presente anche quando non ce ne accorgiamo è uno dei grandi temi della storia Usa: il razzismo. E non poteva che arrivare dall'alto, quasi a voler ribadire che spesso il razzismo è stato perseguito proprio dall'alto (delle gerarchie di potere) e che quindi viene filmicamente reso molto spesso con delle inquadrature dal basso verso l'alto, improvvise, e che creano quello spaesamento, anche visivo, che in quel momento vivono anche i personaggi. Quello che Peele chiede allo spettatore è l'invito a guardare: noi spettatori che abbiamo sempre concentrato lo sguardo sul cavallo e mai sul fantino afroamericano, ora siamo invitati a guardare il fantino afroamericano (il finale, Daniel Kaluuya che riappare su un cavallo e che indicando sua sorella [ma guardando noi spettatori] indica i suoi occhi, come a dire "guardate" che anche io vi sto guardando).

Quello di Peele è un cinema multi-stratificato, autoriale e spettacolare, per tutti e per pochi, riflessivo e spregiudicato, ma è innanzitutto una lucidissima riflessione sull'atto di guardare il politico (l'alieno-razzismo viene sconfitto quando OJ lo guarda, lo affronta, quando smette di abbassare lo sguardo). Ma è anche riflessione sul filmare il politico (i video che sempre più spesso permettono di immortalare violenze della polizia contro gli afroamericani?) Se non fosse per la ripetitività del tema nella filmografia del regista e per un'eccesso di spettacolarizzazione non propriamente centrata nell'ultima parte del film, per me il voto sarebbe stato anche più alto.

marcogiannelli  @  29/01/2023 09:48:42
   8 / 10
Peele non sbaglia un colpo e confeziona un altro bel film cambiando completamente genere e topic.
Certo, non siamo ai livelli di Get Out e, a mio avviso, nemmeno su quelli di Us, ma Nope riesce a dire quello che il suo autore vuole trasmettere in modo originale ma con rispetto di chi lo ha preceduto.
Ma ci racconta anche la passione verso il cinema.
Forse manca un pò di tensione che io ho, invece, vissuto nel flashback sul set di Gordy, scena clamorosa e piena di significati.
Sicuramente Peele vuole anche dirci di rispettare la natura. Perché è un attimo che questa si ribella.

Noodles71  @  16/01/2023 13:57:50
   7 / 10
Cercando sempre l'originalità come nei suoi due film precedenti Peele stavolta sceglie la fantascienza come idea di base di "Nope" racchiudendo anche simboli allegorici e metaforici. Due fratelli dopo la morte del padre ereditano un ranch adibito all'addestramento di cavalli per set cinematografici e scoprendo la presenza di uno strano oggetto volante cercano l'immagine o la ripresa perfetta per immortalarlo e dare una definitiva svolta alla situazione economica (The Oprah Shot). Inquietante ma non pauroso, l'orrore è intrinseco mai sfidare la bestia guardandola negli occhi ma abbassare lo sguardo per salvarsi. Fotografia e paesaggi sontuosi, la scena con Kaluuya che stavolta "Scappa" con il cavallo Lucky con felpa arancio inseguito da "Jean Jacket" mi ha rispolverato vecchi ricordi di cinema spielberghiano. Nel cast senza dubbio Keke Palmer nel ruolo della sorella di Kaluuya una spanna sopra tutti, Steven Yeun, l'indimenticato Glenn di "The Walking Dead", nel ruolo dell'ex attore bambino ora gestore di un parco d'attrazione westerm con l'interessante sottostoria dello scimpanzè Gordy.

AMERICANFREE  @  13/12/2022 18:47:15
   6 / 10
Dopo i primi 2 ottimi film,Jordan Peele fa un passo indietro con Nope. La trama mi ha poco coinvolto, i dialoghi scarsi e il finale abbastanza ridicolo. La location è bella e la recitazione è ottima.

maxi82  @  14/11/2022 17:24:01
   4½ / 10
Dopo l ottimo get out ,mediocre US ora questa pellicola ancora peggiore dove per quanto mi annoiava riuscivo a vederlo con occhi semichiusi,per me orrendo in tutto e per tutto,mi aspettavo molto visto il trailer

biosman2010  @  30/10/2022 23:12:03
   6½ / 10
Niente di eccezionale per il genere ufo.. fantascienza..
molto bella l'ambientazione, i paesaggi..
Ottime interpretazioni..

Kyo_Kusanagi  @  28/10/2022 19:51:26
   4 / 10
Ho apprezzato Get Out, così così Us ma questo non sono proprio riuscito a farmelo piacere; Peele rischia di fare la fine di Shyamalan e campare di rendita sull'unico film che gli ha dato successo. Aldilà delle metafore, allegorie e dei messaggi tra le righe che il regista vuole lanciare resta un film strano a tratti disturbante e assurdo, specie per i dialoghi ; LUI : Ca220! me.r.da! LEI : oh me.r.da! Ca220!!! e in cielo un buco di cu.l0 volante!!!!!......bravo Daniel Kaluuya che ritorna dopo Get Out e fa quel che può, poco altro da ricordare

Mauro@Lanari  @  24/10/2022 23:20:36
   4½ / 10
Se un'opera d'arte non amalgama i propri livelli di lettura, impedisce una fruizione organica e scorrevole: se si limita ad affastellarli disordinatamente, l'accozzaglia disorganizzata determina una comprensione di specifiche scene a scapito delle altre. La "volontà sistemica e onnicomprensiva che guarda ai grandi maestri del cinema, quali Spielberg e Kubrick" (Emanuele Sacchi), Peele se la sogna. Conseguenza: il risultato complessivo è inferiore alla somma delle singole parti. La riflessione teorica s'una "ecologia morale dello sguardo", dal prassinoscopio in poi, è quella biblica del libro di Naum 3:6 e di "Peeping Tom" (Powell 1960), la denuncia d'Hollywood come sfruttatrice "società dello spettacolo", moderna, tecnologica, digitale industria del cinema capitalisticamente ideata per produrre consumatori perenni, è quella del situazionismo di Debord, il rigetto dell'oscillante confusione tra realtà e simulacri è quello di Baudrillard, la critica alla rimozione del contributo afroamericano alla storia dell'Occidente è quella di Spike Lee. Evocando anche Shyamalan, Carpenter, Ōtomo, Anno, ci sono pure sci-fy, western, horror, monster movie, e di nuovo il banale accumulo di generi non ne trascende i confini, mentre le metafore non si contaminano, non si miscelano, ognuna d'esse invoca l'intero focus attentivo creando un arcipelago di simbolismi inconguenti. Bulimicamente indigesto.

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Ultima risposta 25/10/2022 00.15.48
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Jumpy  @  16/10/2022 10:46:26
   4½ / 10
Molto sopravvalutato e pompatissimo. Non basta la fotografia, i panorami mozzafiato, lo sforzo di voler esser a tutti i costi originali. Si cerca di trovare il mix tra fantascienza/thriller/critica sociale, ma si alterna tra un buon metà film di noia e l'altra metà tra il grottesco ed il surreale. Le idee sono pasticciate e confuse, si arriva alla fine delusi e col vago sospetto di esser stati presi in giro

VincVega  @  15/10/2022 07:08:21
   6½ / 10
Peele realizza un film di fantascienza non classico ma intervallato da altre tematiche. "Nope" è complesso, non sempre si capisce dove voglia andare a parare, lo spettatore per essere coinvolto deve avere voglia di farlo perchè la prima parte è un po' di attesa. Ci sono momenti di alto livello (lo scimpanzè) e quando a metà film arriva la parte più attiva non sempre mi ha convinto. Ci sono immagini e sequenze di grande impatto, il coinvolgimento ed il mistero sono assolutamente palpabili, però ho trovato nel mezzo qualcosa di già visto, un po' debitore di altri film. Comunque la mia valutazione è positiva, anche grazie all'ottima regia ed ai bravi attori.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/09/2022 17:13:25
   7 / 10
ope è un film che si presta a molte interpretazioni, forse il film più teorico di Peele che usando una matrice spielberghiana, Incontri ravvicinati e Lo Squalo, usa l'orrore del secondo per creare una versione al negativo del primo. C'è quel modo tipicamente americano di spettacolarizzare l'orrore, un po' come Coppola con lo show delle conigliette di Playboy in Apocalipse now. Show completamente fuori contesto ma tipicamente americano nella sua cultura consumistica. Si cerca quindi ricavare profitto cercando di filmare l'orrore che fluttua sopra la testa, allo stesso modo in cui il personaggio di Yeoh conserva le memorabilia di una tragedia televisiva per trarne profitto. Se i protagonisti si salvano è perchè nei momenti cruciali, negano lo sguardo all'orrore. Probabilmente una lettura schematica la mia e magari non centra niente, ma il film si offre come una tavola bianca in cui ognuno può vedere ciò che vuole, perchè il film di Peelenella prima parte, apparentemente gira a vuoto, ma solo in apparenza perchè secondo me Peele sa bene cosa vuole, magari lo sovraccarica di tematiche più o meno nascoste, però come ripeto sa quello che vuole. Uno di quei film che rivedendolo lo spettatore ci scopre cose nuove o punti di vista alternativi rispetto alla visione precedente e non è affatto un demerito.

Signor Wolf  @  11/09/2022 02:10:08
   7½ / 10
Buon film, buona regia, ma e' la sceneggiatura che questa volta si eleva: una pregevole decostruzione degli avvistamenti ufo.

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federicoM  @  02/09/2022 23:49:53
   7 / 10
Peele ci prova in tutte le maniere ad essere originale e ci riesce. Peccato che perda di vista il film in se e per sè, che non tiene proprio incollati allo schermo. Cambia registro più volte, all'inizio più lento, sofisticato direi anche nelle riprese, nella seconda parte perde ogni pretesa di prendersi più sul serio, con recitazione sempre più sopra le righe e un' impostazione più cheesy. Rimane comunque molto meglio di US, molto più pretenzioso.

topsecret  @  30/08/2022 14:25:58
   6 / 10
Prima parte piuttosto statica e prolissa, con un montaggio che tende a confondere mostrando eventi e personaggi poco attinenti con il fulcro centrale del film. Storia che invece sembra quagliare di più nella seconda metà, con delle dinamiche e atmosfere più succose e più invitanti.
Complessivamente non un brutto film ma nemmeno un grande esempio di fanta-monster movie da ricordare negli annali.

wuwazz  @  26/08/2022 23:27:29
   5½ / 10
Film concepito male; il soggetto di per sé è anche originale, ma a parte l'ottima regia di salva ben poco. Sembra che il film sia basato più su alcune buone intuizioni e scene clou attorno alle quali è stato costruito intorno il film, inserendo elementi cult e particolari per dare un tono ricercato e "nerd" per compiacere alcune categorie di spettatore. La cosa peggiore è che tutti i difetti, in mancanza di una storia forte e coinvolgente (non aiutata dall'interpretazione degli attori che sovracaratterizzano i personaggi - cosa fatta apposta forse per colmare il vuoto che si percepisce nella storia in molti momenti, ma infine controproducente)) sono lì, alla luce del sole.

Nope, non ci siamo

Manticora  @  26/08/2022 16:08:47
   8 / 10
Jordan Peele non fa un horror nel senso proprio del termine ma un omaggio allo squalo di Spielberg. La storia come messa in scena non è quasi mai prevedibile, tranne nel finale

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Anche l'interazione con Steven Yeun mostra la dualità e ossessione che portano gli uomini a fare scelte folli come sfidare qualcosa di ignoto

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con tutte le conseguenze del caso, in tutto questo solo la collaborazione tra il quartetto formato da Daniel Kaluya, Keke Palmer, Terry Notary e Michael Wincott può serivire a capire e fermare la minaccia.
Buon ritmo, mai banale Nope è l'ennesimo centro per il regista che con l'horror parla soprattutto della società americana, delle sue problematiche, ipocrisie e carenze. Senza mai puntare ad una spettacolarizzazione fine a se stessa. Soprattutto le sceneggiature sono sempre molto originali e mai scontate. Diventerà un cult.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  23/08/2022 16:50:48
   7 / 10
Mi ha sorpreso vedere tutti questi votacci per Nope!

Allora, confesso che ha lasciato molto perplesso anche me: non mi ha convinto per niente il finale, che sfociava nel grottesco, e mi è sembrato troppo disunito nel voler mettere troppa carne al fuoco di cui poi si perde i pezzi:

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Però non me la sento di bocciare in toto il film, perché comunque la costruzione della tensione per tutta la prima parte è magistrale, e la sensazione di pericolo che aleggia nell'aria è sempre più opprimente ad ogni sbuffo di cavalli man mano che si prosegue nelal visione. Anzi forse è proprio questo il problema: dopo una simile suspense, quando la tensione è alle stelle ed il pericolo è più concreto che mai, una soluzione finale così sgonfia non può che deludere.

Ma oltre alla costruzione della tensione, è tutta la regia di Peele ad essere esaltante, anche grazie alla meravigliosa fotografia di van Hoytema. E poi Kaluuya e Palmer sono dei giganti nei rispettivi ruoli: e se per Kaluuya non è una novità, Keke Palmer mi ha veramente lasciato a bocca aperta. La ricordavo da quel piccolo e sottovalutato capolavoro di Scream Queens, ma in Nope ruba completamente la scena a tutti, e il suo monologo sulla sicurezza sul set con il cavallo è un pezzo di bravura unica. Spero la sua carriera continui alla grande perché se lo merita veramente.

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2022 09.45.20
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TheLegend  @  21/08/2022 22:29:04
   3 / 10
Regista sopravvalutato come tutti i suoi film.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  21/08/2022 18:20:21
   5 / 10
Un po' Spielberg, un po' il solito polpettone Netflix, tanto J.J. Abrams, per un film che vola via leggero come una piuma, inconsistente come l'aria.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2022 14.48.41
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Gedeone75  @  21/08/2022 12:43:20
   5 / 10
ogni volta che nei trailer si legge che il film ha sconvolto...terrorizzato il pubblico americano...allora è una ****** .
Nope non è proprio una ******,al netto dei messaggi nascosti sarebbe pure buona l'idea iniziale, ma attori così così' ...sviluppo e finale poi ridicoli....e terrore e paura manco per niente...i suoi precedenti film li avevo trovati interessanti ma nope è una
grande delusione.

The bitter end  @  15/08/2022 10:43:38
   5½ / 10
Film non facile da giudicare.

Penso di aver parzialmente colto il messaggio di Jordan Peele, la critica severa al capitalismo moderno e agli ideali di Hollywood che hanno reso una società ormai disposto a tutto per motivi di fama e denaro come:

1. Sfruttamento degli animali
2. Strumentalizzazione tragedie
3. Spettacolarizzazione del dolore

Sistema capitalistico Hollywoodiano ottimamente rappresentato da un preciso personaggio nel film:

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Nonostante tutto ciò alla fin fine però non è un film che mi ha colpito più di tanto, i messaggi che lancia non mi son sembrati così incisivi e la sensazione che ho provato all'uscita dal cinema è stata quella di aver visto un banale e scontato popcorn movie estivo, un thriller/horror come tanti in cui un gruppo di ragazzi tentano semplicemente di aver la meglio su un "mostro" spaventoso.
Un film avente inoltre molti difetti come l'eccessiva lunghezza, il ritmo piuttosto blando, la mancanza di reale empatia verso i protagonisti e la componente horror quasi inesistente.

Ho, tuttavia, comunque trovato ben riuscite due scene: ciò che improvvisamente accade durante le riprese della sitcom con lo scimpanzè e quel minutino scarso in cui la camera stacca e mostra l'interno dell'antagonista al termino dello "spettacolo" al Jupiter's Claim (gli unici due momenti terrorizzanti del film)

Invia una mail all'autore del commento palla78  @  14/08/2022 10:43:30
   4 / 10
Ciao. Visto ieri sera al cinema Giometti di Pesaro. Idea carina, ma ritmo lento, confusionario, attori non granché.

Light-Alex  @  13/08/2022 15:32:35
   6 / 10
Rispetto ai precedenti lavori di Peele la nota horror è molto meno intensa, tanto che parlerei più che altro di un film sci-fi con toni cupi.

Di positivo ho trovato un buon ritmo e il fatto che tutto sommato il film intrattiene il giusto. Rispetto al precedente film di Peele "Us - Noi" l'ho trovato un po' più lineare e quasi più verosimile (che per un film fantascientifico è dire tanto, ma più che altro denota quanto avessi trovato troppo confuso il finale di Us).

Di meno buono c'è che le note horror sono veramente leggere, il film è soprattutto di azione con tema fantascientifico. Non ci sono nemmeno grosse letture simboliche da fare dietro (Peele spesso è stato accostato a temi di critica sociale, rivalsa dei disagiati, satira sul razzismo americano). Su questo film credo si potrà dire ben poco, rimane tutto un po' più sempliciotto, senza grandi spessori dietro.

Wilding  @  13/08/2022 12:26:58
   4 / 10
Davvero noioso e di un piatto senza fine, tutto urla, strepitii e gemiti in un miscuglio di scenette senza senso forse adatto a chi ama l'astrattismo, il subliminale, lo scavare nel profondo di non si sa bene cosa poi... sprofondati nelle sedie di un cinema... quale cinema poi?!!

Fidelio85  @  12/08/2022 10:59:56
   4 / 10
Sono il primo e voglio proprio leggere i commenti di quelli che adesso scrivono capolavoro, genio assoluto, magnifico ecc.
Personalmente credo che peeele si conferma regista sopravvalutato, tutti ad ossannarlo dopo il primo film, adesso dove è finito tutto il genio??
Pessimo questo nope!!
Film di puro e mero intrattenimento senza alcun senso o significato ( adesso tutti a cogliere significati subliminali quando non c'è ne stanno)
Il resto è confuso, noioso e poco coinvolegente.
Tutto Visto e rivisto in mille altri film.
A saperlo mi sarei rivisto indipendence day!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/08/2022 12.27.53
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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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