le figlie di dracula (1971)

Luci ed ombre si bilanciano in maniera quasi identica in questo film targato Hammer, che comunque è un discreto film di genere che non penso deluderà i fan della casa inglese. L'approccio alla storia è molto buono perchè propone un contesto dove Bene e Male tendono a confondersi. Da una parte il vampiro emblema del Male assoluto, dall'altra una fratellanza di bigotti che nella completa ignoranza non esitano a bruciare tutte le donne che incontrano con l'accusa di essere streghe. Altro punto a favore senza dubbio Peter Cushing, personaggio meno monolitico di quanto possa sembrare in apparenza e contrariamente al quasi simile Price de Il grande inquisitore, mai compiaciuto nel praticare la violenza esercitata più per un reale credo seppur distorto, che per puro sadismo.
Le ombre sono in una sceneggiatura che, a mio parere, sconta un certo moralismo di fondo nei confronti delle due protagoniste, specialmente Frida e una tendenza, nel finale, sul redimere una orda di bigotti al rango di eroi dopo tutte le uccisione indiscriminate compiute. Francamente mi è sembrata una nota stonata.
Nulla da eccepire sul lato tecnico che nel complesso è pienamente all'altezza delle migliori prodotti della Hammer.