listening (2015)

Devo dire che mi è piciuto questo sci-fi; il budget è risicato e si vede(un pò come tanti horror), però l'idea di base oltre a non essere banale è anche concretizzata su di una sceneggiatura che non mi è dispiaciuta affatto; la storia ha una sua strada divisa in tre fasi unite bene e capaci di tenere acceso l'interesse; in un certo senso è come vedere il classico film hollywoodiano ma con una qualità dei mezzi più scadente.
Tuttavia il regista Khalil Sullins si dimostra discretamente bravo a dirigere la baracca; gli attori non sono proprio il massimo ma possono andare; anche il finale mi è saputo carino.....insomma un filmetto di fantascienza che si lascia guardare tranquillamnete senza nemmeno deludere più di tanto....anzi direi che nel suo piccolo quasi riesce a sorprendere.

Una scoperta scientifica rivoluzionaria e le sue possibili e deleterie applicazioni se mal utilizzate. Listening è un film diviso nettamente in due parti distinte, con una prima parte dove prende piega lo spunto fantascientifico ed una seconda in cui esaurito lo spunto si passa al classico thriller spionistico. Una cesura abbastanza netta in cui il primo elemento (la fantascienza) viene relegato defintivamente in secondo piano. I tre protagonisti sono piuttosto bravi e ben delineati nei caratteri, ma soffrono innanzitutto per la presenza di comprimari da una parte monodimensionali e dall'altra delle inutili zavorre per il racconto. Il budget è abbastanza risicato, la sceneggiatura non certo impeccabile, ma non mi è sembrato un film completamente riuscito.

Storia che oltre a non sembrare originale non è riuscita a coinvolgermi degnamente, palesando momenti di stanca, sia nel ritmo che nell'esposizione dei fatti.
Abbastanza convincente il cast che è la sola cosa che si fa apprezzare pienamente, ma il resto non mi ha colpito in modo particolare e credo che LISTENING sia destinato ad un pubblico più incline al genere e ai temi trattati.