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Che dire... è stata dura la visione per l'intera durata dell' "opera": questo Greenberg non offre nulla, al di là di una piatta, monotona e scialba rappresentazione dell'ennesimo modello di eterno "peterpan" perdente, nerd e svitato, in mezzo ad amici altrettanto perdenti e ragazzine sbandate... Pochi i momenti da salvare, pochissimi i dialoghi da apprezzare. La pellicola scorre (... si fa per dire...!) in modo pesante e retorico, rivelando una malcelata presunzione filosofeggiante, con un'aria di amara indifferenza e di cupa mestizia "snob", tanto compiaciuta quanto effimera. Affresco, quello mielosamente dipinto dall'insipido regista, che deve piacere proprio ai nuovi saccenti sapientoni melliflui hollywoodiani, fra i quali inizia a prender piede, ahimè, il sempre più apatico Ben Stiller. Bah...!