m.d.c. - maschera di cera (1997)

Alla sua uscita questa pellicola fu un piccolo evento: dopo tanti anni riportava nelle sale un horror tutto italiano e finalmente presentava il connubio tra i due maestri Argento e Fulci con il ritorno di quest'ultimo dietro la macchina da presa. Purtroppo le cose andarono diversamente: il regista venne a mancare poco prima delle riprese ed il film fu poco distribuito (io lo attendevo con trepidazione ma nella mia città non arrivò e dovetti attendere i passaggi televisivi perchè anche l'uscita in home video ebbe ritardi). La ben nota storia de La Maschera di cera di Gaston Leroux, già di suo efferata, viene qui portata alle estreme conseguenze; il film ha una buona atmosfera ed è piacevolmente esagerato, passone, baracconesco ed intriso di quello splatter gratuito tanto caro a Lucio Fulci e che provoca un'erezione a noi fan del genere. L'apparizione del mostro simil-terminator nel finale, bechè poco sensata, è un pungo nello stomaco e si imprime negli occhi e nella mente. Di contro c'è da dire che la regia di Stivaletti è insicura, la recitazione è da teatrino sperimentale, la fotografia poteva essere migliore e l'ambientazione dei primi del '900 non sempre è resa bene. Imprescindibile comunque per gli amanti dell'horror.
Dopo anni penso di poter rivelare l'arcano: una persona che ha fatto parte della troupe di questo film (non dico chi è ma il suo nome è presente nei titoli) mi ha spiegato che il mostro robot del finale non ha alcuna attinenza vera e propria con la storia...è stato messo solo per fare vedere scene con effetti speciali! :)

film che vidi parecchio tempo fa in tv (non ricordoo se nel ciclo notte horror di italia 1) e mi piacque.
sono riuscito a rivederlo adesso avendo trovato il dvd a 3 euro in una bancarella dell'usato e devo dire che anche adesso sono soddisfatto della visione.
chiariamoci non si tratta di un film imperdibile ma semplicemente di un film molto godibile, se si tengono le aspettative basse e se si conosce la storia dietro alla realizazione.
questo film di fatti doveva essere relizato da fulci su produzione di argento e avrebbe segnato così la pace fra 2 maestri che che negli anni prima sene erano dette di cotte e di crude, ma purtroppo fulci morì, e argento decise comunque di produrre il film in sua memoria lasciando la regia a stivsaletti, che stava realizando gli effetti speciali.
che cosa ne è venuto fuori? un film imperfetto sicuramnete, dove la trama, di puro stampo fulciano, viene "sporcata" (passatemi il termine) da una visine argentiana (di un argento già in fase calante) dato che stivaletti, alla prima esperienza di regia, ha sicuramnte sentito l'influeza di argento sul set e si e trovato incapace di gestire gli attori, che fanno il minimo sindacale, dal punto di vista recitativo il film è tenuto in piedi praticamente solo da Robert Hossein.
ma comunque un film che vive di una ricostruzione storica molto ben riuscita(si respira dvvero l'aria del primo 900 italiano) e dove gli effetti speciali, sempre curati da stivaletti e dal suo staf sono davvero fantastici, il museo delle cere è davvero suggestivo, così come il laboratorio o lo scheletro nella parte finale del film, ed anche i primi tentativi con la computer grafica, non sono poi così malaccio, considerndo l'epoca.
in somma un film con qualche difetto a livello di scrittura ma che io ho trovato d'atmosfera.

"Maschera di cera" è un film dove l'influenza di Dario Argento credo vada molto oltre alla collaborazione per il soggetto ( per altro non originale ). Purtroppo, dopo un inizio abbastanza promettente, il film si perde diventando noioso, banale, prevedibile quanto la media dei lavori di Argento del periodo. La recitazione è poca cosa, fatta eccezione per Robert Hossein, la componente erotica spesso fuori luogo, la trovata del misterioso fluido che nelle statue di cera sostituisce il sangue dozzinale.

SPOILER
Si salvano alla fine ( e parzialmente ) solo alcune scene splatter.

Mi ricordo che quando uscì al cinema avevo sette anni. Visto allora mi avrebbe sicuramente atterrito, visto adesso, mette più imbarazzo che altro. Curioso vedere che un film come questo, con effetti speciali di plastica nel vero senso della parola, rechi alla regia il nome di Stivaletti, uno con almeno metà vita d'esperienza nel suddetto campo. Ma Stivaletti o non Stivaletti, diciamo solo che non basta qualche ricostruzione d'effetto (gli interni del museo trasmettono effettivamente delle loro porzioni d'inquietudine) per sopperire a un autodoppiaggio scandaloso, una direzione degli attori non sempre ottimale e una sceneggiatura bella che bucherellata.
In compenso, gli erotomani rimarranno soddisfatti: a tratti sembra un vero film porno.

PACCHIANO, SUPERFICIALE, BRUTTO, MAL ADATTATO, TIPICAMENTE NOTO DELL INFLUENZA" ARGENTO" NEL SUO PERIODO PIÙ DISCENDENTE E TRAGICOMICO...

NEMMENO GRATIS.

Versione rivisitata in chiave horror del racconto "il museo delle cere" di Leroux.
Il soggetto di partenza è davvero interessante; nonostante qualche limite nella resa – e nella recitazione in alcuni punti drammatici del film- viene ben sviluppato. L'atmosfera è ottima e l'alchimista Boris Volkoff è un villain carismatico e arcano.
La Mondello non è sempre convincente, specie nei momenti topici o dove deve esprimere angoscia, ma nel complesso è molto dolce nella parte.
Robert Hossein invece è bravo e, come detto in precedenza, da vita a un personaggio di classe.
Suggestive le ambientazioni, in particolare gli interni del museo e il laboratorio di Boris.
Buona la componente splatter/ gore , così come gli effetti speciali curati da Stivaletti –qui anche regista, in sostituzione del compianto Fulci- sono di pregevole fattura, i cari vecchi lavori artigianali.
La controversa scena finale , con citazione a terminator, a me non è dispiaciuta; soltanto mi chiedo: alla faccia della pietra filosofale, chimera degli alchimisti, Volkoff si era letteralmente ricostruito il corpo! E con l'aiuto di chi? Da solo pare improbabile. E quella pappina multicolore? Magari apparteneva a qualche ancestrale razza semi-umana, questi sono alcuni interrogativi che nel film rimangono insoluti.

Godibile film horror italiano di fine anni 90 diretto da Stivaletti e dedicato a Lucio Fulci.
La trama è abbastanza originale e non non annoia quasi mai,l'ambientazione è carina,la regia invece è abbastanza anonima e alcuni attori sono pessimi,ben fatti invece gli effetti splatter.
Filmetto guardabile e senza pretese.

Un horror made in Italy firmato Stivaletti molto ma molto scadente, non è schifoso, però non si può di certo salvare!
In alcuni tratti noioso, in altri banale, e infine prevedibile dall'inizio, questo è 'quello che ho sentito guardando M.D.C Maschera di Cera, tranne la scena iniziale il resto è quasi fantascientifico e noioso, per arrivare ad un finale assolutamente ridicolo alla Terminator.
Da salvare c'è solo la forma delle statue, molto inquietanti e penetranti.
Il film è stato dedicato al mitico Fulcl, come si vede nel testo iniziale, ma purtroppo è stato un risultato scadente, peccato, un regista come Fulci meritava di meglio!

Esordio alla regia di Stivaletti sull'ultima sceneggiatura di Fulci a cui il film è dedicato.
E' un thriller fiacco, povero di tensione, prevedibile e con effetti speciali che ricordano il TERMINATOR di Schwarzenegger, e con un cast che non riesce ad essere così incisivo da lasciare il segno, neanche sulla cera.

non male questo film del mago degli effetti speciali Sergio Stivaletti alla sua prima regia. La storia è abbastanza interessante e coinvolge abbastanza bene. Un horror classico che sicuramente poteva essere meglio ma che regala comunque qualche emozione....anche se non è recitato molto bene, la Mondello è davvero scarsa. In conclusione un film guardabile ma senza pretese.

Macchinoso, mal diretto, troppa carne al fuoco, voglia di strafare...ecc Stivaletti torna a occuparti degli sfx che non sei portato per la regia.

Nella prima parte si fatica a seguirlo, la seconda parte un po' meglio, ma non è un film che raggiunge la sufficienza. La storia però è ben elaborata. Ma con la regia non ci siamo.

SPOILER

Film accettabile.

Film penoso, altro che il ritorno di Fulci, che poi come regista e decisamente sopravalutato!
A parte il gore, e quel minimo di tensione che si vuole in un film del genere il resto fa acqua da tutte le parti!
Cyborg stile Terminator che resistono alle pallottole ma vanno in pezzi alla prima botta con un mazzetta. Interessante solo il servitore che cambia faccia ma per il resto l'erotismo d'antan che fà il verso ad altri film di fulci è artificioso.
Grandissima ciofeca, Stivaletti ha fatto un mezzo disastro, non è che si poteva pretendere di più da un tecnico degli effetti speciali..

Flop colossale! Questo film doveva rappresentare il grande ritorno di Fulci. Ma, dopo la sua scomparsa, il film fu diretto da Stivaletti. Pur con la supervisione del maestro Argento, il film nn decolla proprio! È sicuramente il film peggiore che sia stato tratto da "La maschera di cera". Stivaletti lasci perdere la regia e torni a dedicarsi agli effetti speciali, di cui è un maestro indiscusso.

Mi aspettavo, all'epoca, molto di più...
Nel complesso, comunque, si può vedere...

Film strano. Prodotto da Argento e scritto da Fulci che non lo direse perchè deceduto prima dell' inizio delle riprese. Stivaletti è bravo con gl' effetti speciali, ma come regista fa fatica. Il film è leggermente lento, gl' attori sono abbastanza scarsi e il finale

SPOILER fa schifo. Oserei dire che è uno dei peggiori di sempre. Un' occasione sprecata. L' inizio copia l' idea della scomessa già usata mille volte (per esempio nel Casa dei fantasmi)

Storia complessa dietro a questo film… Nel 1995 doveva segnare il grande ritorno al cinema che conta di Lucio Fulci dopo che gli ultimi lavori del mai troppo compianto regista romano i cinema l’avevano visto con il binocolo o al limite in qualche caldo giorno di agosto… E inoltre questo M.D.C. doveva suggellare il ritorno all’amicizia tra due grandi registi di genere italiani e cioè Fulci e Argento ai ferri corti dai tempi di Zombi 2 e del litigio tra lo stesso Dario e il produttore Fulciano De Angelis… Purtroppo poco prima che cominciassero le riprese Fulci passò a miglior vita e il progetto venne dirottato nella mani di Stivaletti (che doveva inizialmente solo curare gli effetti speciali) qui al suo esordio registico…
In realtà molti “ben informati” raccontano di un’altra verità: pare infatti che Fulci fosse pronto a girare con molto entusiasmo (effettivamente era del 92 che non metteva piedi su un set) ma che lo stesso Argento abbia deliberatamente ritardato il progetto per evitare un confronto diretto con il nemico/amico tra M.D.C. e La Sindrome di Sthendal (ed è inutile dire come quest’ultimo, visto il livello qualitativo, probabilmente avrebbe perso)…
Pare inoltre che, una volto morto Fulci, la sceneggiatura sia stata interamente riscritta malgrado nei titoli di testa il nome di Lucio sia ben presente… Ma qui si entra nel campo dei pettegolezzi e della meschinità umana che poco c’entrano con il livello del film in questione… Mi permetto però una piccola considerazione: mi ritengo un discreto conoscitore del mondo falciano ed onestamente una sceneggiatura del genere mi sembra abbastanza lontana dallo stile del regista romano, ma visto l’eclettismo che il buon vecchio Lucio ha mostrato nella sua lunga carriera posso tranquillamente sbagliarmi… Certo sapendo queste cose quel “Dedicato a Fulci” scritto all’inizio dei titoli di testa fa un effetto strano ma vabbè…

Comunque la resa visiva è di livello grazie ad una buona fotografia e un’attenta cura nei dettagli (interni, abiti ecc)… La regia di Stivaletti non è male e tende a riprendere alcune tematiche care all’immenso Mario Bava ma il prodotto finale purtroppo sembra assomigliare di più al buon Lamberto ed inoltre in alcune scene si sente parecchio la mano di Argento… Il ritmo fin troppo misurato può far nascere un po’ di noia in alcune situazioni ma nel complesso il film si fa seguire anche se le svolte narrative non sorprendono mai troppo (colpo di scena finale, discretamente congegnato, a parte)… Nel finale poi Stivaletti ci infila una vistosa citazione a Terminator forse non proprio utilissima nell’economia del film…
Naturalmente ottimi gli effetti speciali (d’altronde sono a cura dello stesso Stivaletti), la Mondello è davvero molto bella anche se ha una voce abbastanza fastidiosa, decente il resto del cast…

Abbastanza trascurabile ma si fa guardare senza troppi problemi… D’altra parte negli anni 90 non è che in Italia siano stati fatti tanti horror migliori, anzi!
Per appassionati…

un bel horror riuscito bene,ci andai al cinema a vederlo senza pretese ma sono uscito soddisfatto

kome primo passo verso la regia, stivaletti riesce a comportarsi in maniera degna con MDC.
il film è molto karino, anche se quelli che saranno i risvolti della storia sono facilmente individuabili.
l'unica vera pekka che ci ho trovato riguarda la macchina da presa che, a parer mio, risulta muoversi troppo, a volte in maniera addirittura eccessiva.
comunque abbiamo a che fare con un titolo ke, nonostante tutto, è degno di lode dato che riesce a portare lo spettatore indietro nel tempo, fino ai giorni in cui questa tipologia cinematografika spopolava nel nostro paese...
la storia l'ho trovata non originalissima, ma comunque carina ed interessante, il cast si muove molto bene e il doppiaggio non mi è parso malvagio... se avesse avuto una kolonna sonora più incisiva (dato che questa non lo è affatto) Maschera Di Cera avrebbe reso sicuramente il doppio.
siamo dinanzi ad un bel film.
ai veri amanti del thriller/horror all'italiana ne consiglio sikuramente la visione, agli altri un po' meno xkè credo che difficilmente riuscirebbero ad apprezzarlo...

Beh, ke dire? Uno dei film horror +belli ke mi rimarrà impresso nella mente nei secoli dei secoli… Anke il remake è bello, ke sarebbe il recente “la maskera di cera”. (anke se nn è proprio un vero remake, è solo ispirato da “house of wax” con vincent price nel 1954). Il finale è stupendo!!!