Durata: h 2.27 Nazionalità:
Germania, USA2022 Genere: guerra
Tratto dal libro "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Erich Maria Remarque
Al cinema nell'Ottobre 2022
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Bellissimo film bellico sulla grande guerra, remake del capolavoro del 1930 All'Ovest niente di nuovo (Lewis Milestone) tratto dal romanzo del 1928 del tedesco Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale. Il film, diretto da Edward Berger, offre uno spettacolo straordinario per le scenografie, caratterizzazione dei personaggi, movimenti di macchina, e sapiente suspense. Ma il messaggio più diretto, che qui viaggia su due scenari ben contrapposti che impressiona è lo scenario mutilante delle trincee, fango, freddo e morte, nell'Argonne francese, e l'altro nel lusso dei salotti di burocrati e generali, che "giocano" sulle decisioni estreme d'armistizio mentre giovani combattenti nel corpo a corpo, rotolati nel fango, offrono la vita alla Patria. Ci si divide fra le scene sul campo di battaglia, col logoramento delle truppe che ha sullo spettatore un potere appassionante e commovente e quelle dedicate alle fasi di trattativa fra Germania, Austria-Ungheria e le potenze avversarie, Francia e Inghilterra in particolare. È il blocco del film a velocità ridotta, in cui si muovono alcuni fra gli attori più noti del cast – che in gran parte si avvale di esordienti e semi carneadi – e in particolare il tedesco nato a Barcellona, in Spagna, Daniel Brühl. L'aspetto un po' negativo è la lunghezza del film, si poteva tagliare qualcosa, rendendolo meno prolisso in alcuni momenti. Siamo distanti dal capolavoro del 1930, ma Berger ci regala una pellicola di gran pregio, crudo e spietato nel raccontare quella conflagrazione delirante che fu la Grande Guerra.