non odiare (2020)

Sarebbe stato molto più bello se il regista non avesse optato per un regime troppo lento e compassato. In Italia si ha la sensazione che se non fai un film con dei momenti di noia non sei considerato un regista "intelliggggente". E Mancini non si sottrae ahimè a questa regola...

Nel debutto del regista 42enne eccede la sfocatura, il non volersi o potersi mai schierare, e i temi, le problematiche, i dubbi lasciat'in sospeso rendon'il film innocuo: "non giudicare e non verrai giudicato". Un'elusività che sa d'incompiutezza.

Mauro Lanari

Buon film.
Bravo Gassman, buona sceneggiatura a parte nel finale troppo frettoloso.
Ritmo piuttosto lento.

Buon film dell'esordiente Mancini che tratta una storia difficile e cruda fatta di risentimento,difficoltà del quotidiano che si mischiano a ricordi passati che bloccano le azioni dei protagonisti .
Alla base di tutto un muro d'odio che sembra sempre costante,grigio e impenetrabile nonostante siano passati tanti anni e che si riflette sulla carriera avviata di un'ottimo Alessandro Gassman qui probabilmente nel ruolo migliore della carriera . Molto bene anche la Serraiocco ormai certezza del cinema italiano .
Belle le scenografie interne , essenziali ,impersonali e senza colori vivaci , quasi a testimoniare lo stato d'animo dei protagonisti .
Peccato per un finale un pò troppo esile e sbrigativo.

Non odiare è un discreto esordio. Un film che va molto in sottrazione, grazie ad un Alessandro Gassman pienamente all'altezza del ruolo. Come per il padre nazista, anche l'infanzia di Simone Segre non deve essere stata facile nel rapporto paterno, sopravvissuto ai campi di concentramento. L'omissione di soccorso fa scattare il conseguente complesso di colpa di un uomo di successo, ma sostanzialmente solo e senza una famiglia. Il peso dei conflitti dei padri che ricadono sui figli e lo smarcarsi da tali conflitti potrebbe essere la soluzione ad un male sempre presente che può affiorare di continuo, come suggerisce l'immagine finale.

Il ritmo è un pò troppo compassato, pur se è una regia limpida, attenta, con inquadrature, immagini e suoni che non dispiacciono. Buona la trama, per temi così complessi da spaventare chiunque. Finale affrettato, ma il prodotto in sostanza è molto buono.