noriko's dinner table regia di Sion Sono Giappone 2005
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noriko's dinner table (2005)

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locandina del film NORIKO'S DINNER TABLE

Titolo Originale: NORIKO NO SHOKUTAKU

RegiaSion Sono

InterpretiKazue Fukiishi, Ken Mitsuishi, Yuriko Yoshitaka

Durata: h 2.39
NazionalitàGiappone 2005
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 2005

•  Altri film di Sion Sono

Trama del film Noriko's dinner table

Noriko vive a Tokoyama con la sua famiglia, ma il suo sogno è andare a Tokyo. Dopo aver provato a convincere il padre delle sue intenzioni, una sera decide di scappare. A Tokyo si mette in contatto con una ragazza conosciuta in rete, Kumiko, la quale la introduce nel suo ambiente di lavoro.
Intanto 54 ragazzi si lanciano sul binario della metropolitana e danno inizio al mito del Suicide Circle...

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Voto Visitatori:   8,27 / 10 (11 voti)8,27Grafico
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Voti e commenti su Noriko's dinner table, 11 opinioni inserite

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DankoCardi  @  05/02/2022 17:30:15
   7½ / 10
E' il secondo film che vedo di questo visionario regista; è una pellicola complessa che mette in scena diversi temi cari ai nipponici, non ultimo dei quali il suicidio (il Giappone è uno dei paesi con il più alto tasso al mondo di suicidi) ma principalmente il concetto di famiglia che viene sviscerato sotto diversi punti di vista. La protagonista sceglie in maniera estrema di affrancarsi da un microcosmo familiare che sente inadeguato e troppo stretto, la sorella sarà portata a fare altrettanto, il padre è costretto a rivedere i suoi rapporti ed il suo modo di porsi con la moglie e le figlie. Ma Sion Sono mostra tutto ciò in una maniera surreale, grottesca ed in un certo qual modo perversa: Kumiko è un personaggio ambiguo e plurivalente che vive dell' "affittare" famiglie, con conseguenze anche deflagranti nei rapporti umani. Si arriva ad una spersonalizzazione del proprio io, a non sapere più dove sia la realtà e la finzione. La pellicola è molto lunga ma Sono riesce a non annoiare anzi ad incalzare sempre di più tramite un abile intreccio tra flashback e presente fino a dipanare una trama difficile; lo stile sanguigno ed anche violento contribuisce a non far venire mai meno l'interesse per una storia che fatta di dialoghi...scritti e recitati alla perfezione. Bisogna armarsi di pazienza e vedere queste 2 ore e 40 min. tutte d'un fiato, ed alla fine bisogna metabolizzare il tutto...ma ne vale la pena!

Signor Wolf  @  27/01/2022 01:51:51
   8 / 10
Sion Sono fa sempre film troppo allungati, smarmella le luci e la fotografia sembra vecchia di 40 anni, eppure ogni volta tira fuori un ottima sceneggiatura!
Questa volta si scivola sul grottesco piano piano senza scossoni e senza rotture del patto narrativo, in questa meta recitazione che diventa meta-meta-recitazione per poi tornare al punto di partenza.
Ad oggi e' il suo film che mi e' piaicuto di piu.

VincVega  @  16/03/2020 14:10:18
   7 / 10
Un film che rispetto a "Suicide Club" va più in profondità, ma la durata talvolta risulta estenuante, forse troppa per il tipo di pellicola che rappresenta. Comunque va un plauso ai giapponesi, solo loro possono produrre delle pellicole del genere, senza pensare solamente al profitto.

Tangolino  @  25/06/2016 12:34:41
   9 / 10
"Il Suicide Club è il mondo".
Cupa e spietata visione della società e dei rapporti personali.
Film impegnativo che culmina in un finale straordinario.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

tenson95  @  11/01/2016 23:32:30
   6½ / 10
Nel cinema di Sion Sono i bagni di sangue sono sempre intrisi dl sentimento umano, sempre alla ricerca di interpretare con lucida follia la complessità del mondo contemporaneo mediante una descrizione antropologica e sociologica della società giapponese.
Noriko's dinner Table cerca una dimensione più profonda filtrata dall'introspezione dei personaggi principali alla ricerca di se stessi, di un'identità che si è sgretolata alla ricerca di ciò che vi è dall'altra parte, quella che non possiamo vedere e per cui dobbiamo metterci in gioco e rischiare tutto anche a costo di perdere quel poco che è rimasto di noi.
Ineccepibile la regia e la caratterizzazione dei personaggi per un film indubbiamente validissimo che ha solo il difetto di essere leggermente discontinuo in alcuni tratti in relazione alla sua durata. Ciò nonostante forse manca la maturità di altre opere del regista come l'immenso e ad esso coevo "Suicide Club" ma resta una tappa fondamentale per il cinema di Sono che riconferma per l'ennesima volta il suo talento estetico,narrativo e di regia.
Visione assolutamente consigliata per gli amanti del cinema nipponico.
Preso come film a sé sarebbe un 7 ma gli do un mezzo voto in meno in relazione alla filmografia del regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  14/09/2014 18:38:01
   7 / 10
"Noriko's Dinner Table" è strettamente collegato ad un altro film di Sion Sono, "Suicide Circle", ma non è da considerarsi propriamente un sequel anche se qui vengono ripresi i fatti dell'opera precedente.
Il regista nipponico è bravo una volta di più a mostrarci l'alienazione dell'essere umano e del suo popolo in particolare, anche se in alcuni frangenti i personaggi più che alienati possono sembrare alieni tanto è folle il loro comportamento. Ma al di là di sequenze più o meno assurde, che però fanno assolutamente parte del gioco, si può dire che il tentativo di Sion Sono di sgretolare l'identità dell'individuo sia pienamente riuscito. La sceneggiatura m'è parsa non esente da un certo numero di errori che però sono mascherati da un'atmosfera di estraniamento che tende a far perdere di vista la storyline allo spettatore che invece si concentra sull'aspetto emotivo di cui le tre interpreti principali sono muse perfette. La lunga durata accompagnata da una certa mancanza di ritmo, devo ammetterlo, mi ha sfiancato, con il cervello che qualche volta tendeva andare alla deriva. Comunque se cercate qualcosa di diverso e destabilizzante questo film è quello giusto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/06/2012 18:01:38
   8½ / 10
Noriko's dinner table ha una vicenda che scorre parallela a Suicide Circle, ma secondo me sarebbe controproducente trovare in questo film quelle spiegazioni mancate nella precedente pellicola perchè in fondo tenderebbe a confondere le acque. Ciò che mi affascina di questo regista è la capacità di immergerti nel racconto, facendoti quasi dimenticare anche quella tendenza molto dispersiva della sua narrazione.
Questo film è una delle più cupe pellicole che abbia visto sulla ricerca della propria identità, sulla capacità di trovare un proprio ruolo all'interno del mondo, il "connettersi con sè stessi" di Suicide Circle. La rinuncia, il troncare nettamente con il proprio passato e la propria identità, porta i protagonisti a vivere totalmente di finzione, ad accettare ruoli virtuali come reali. E' questo gioco di continua finzione la fonte di fascino di questo film: intepretare dei ruoli fino reintepretare le proprie identità reali nel gioco della finzione in un finale realmente straniante e straordinario.

Gruppo COLLABORATORI ilSimo81  @  22/04/2010 16:20:59
   9 / 10
"Suicide Circle" e "Norikòs Dinner Table" si completano a vicenda: se il secondo spiega e integra il discorso sul ‘suicide club', il primo dipinge il contesto sociale e narrativo in cui si sviluppa la storia di Noriko.
La lunga durata (3 ore) è intelligentemente alleggerita dalla struttura: il film infatti è diviso in capitoli ed è narrato a più voci (Noriko, Yuka, Tetsuzo, Kumiko).
La storia è intensa ed emozionante. L'elemento dominante non è il sangue, ma una forte e riflessiva drammaticità. Drammaticità che viene perfettamente resa, oltre che dalle situazioni, anche dalle voci narranti (nell'audio originale): la parlata giapponese e il tono delle voci hanno l'effetto ipnotico di infondere nello spettatore una sensazione dominante di desolazione, perfettamente sintonizzata con le vicissitudini dei protagonisti.
Triste. Profondo. Bellissimo.

benzo24  @  18/04/2009 13:01:27
   9 / 10
assolutamente eccellente, nonostante la durata.

greenday2  @  15/04/2009 23:04:35
   9½ / 10
Difficile giudicare questo film. Com'è difficile giudicare il suo prequel "suicide club".

Se da un lato aiuta a chiarire i punti oscuri di suicide club, dall'altro apre nuovi interrogativi.

Il film arriva quasi alle tre ore, ma son tre ore in cui non riesci a distaccarti dallo schermo.

Unica nota negativa? Forse un po troppa carne al fuoco.

Cmq un pugno sullo stomaco, disturbante...forse uno dei piu disturbanti che abbia mai visto.

Ciaby  @  14/04/2009 12:07:38
   10 / 10
La lacerante risposta di Sono al male di vivere. Capitolo finale della trilogia del suicidio, che comprende "Suicide Club" e "Strange Circus" e non meno bello. Sion Sono va oltre l’impossibile: sfiora le tre ore di delirio puro. Con il sangue che sgorga solo nell’ultima parte, “Noriko’s Dinner Table” è il tentativo di sperimentazione da parte di questo incredibile regista giapponese, che si dimostra crudele psicologicamente più che fisicamente. Girato in digitale con incredibile perizia, è una sorta di prequel di “Suicide Club” che riesce a colpire, a scioccare, con il suo incredibile impatto visivo. Memorabili gli attori. Un Capolavoro degli ultimi vent'anni di cinema

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