Adattamento del classico di Dickens: l'orfanello Oliver fa amicizia, nelle strade di Londra, con un ladruncolo e da questo viene instradato a far parte della famiglia di ladri addestrati dal perfido Fagin.
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Premetto che ho sempre odiato Dickens, soprattutto perchè, ostinandomi a leggerlo in lingua originale, combinavo la difficoltà di comprensione con le storie del suoi personaggi sfig.atissimi, rendendo tutto più drammatico. Insomma, quando masochisticamente iniziavo un suo romanzo, non vedevo l'ora che finisse.
Premesse a parte, Polanski confeziona un gioiellino cinematografico, immergendo la storia dell'orfano Oliver in un'ambientazione perfettamente costruita: le scenografie trasudano realismo, ma anche quel senso di oppressione e miseria che si respirano nel romanzo. La recitazione degli attori è ottima: i bambini sono tutti bravissimi, in particolare il piccolo Barney Clark che interpreta un dolcissimo Oliver. Ben Kingsley è un perfetto Fagin, ributtante nell'aspetto, discutibile nella condotta di vita ma con un barlume di tenerezza per quelli che in fondo sono i suoi figliocci. Bravissimi anche gli altri caratteristi.
Tuttavia il film non manca di momenti noiosi e lascia una vaga sensazione di freddezza, che mi impedisce di dagli un voto migliore.