paura e desiderio regia di Stanley Kubrick USA 1953
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paura e desiderio (1953)

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locandina del film PAURA E DESIDERIO

Titolo Originale: FEAR AND DESIRE

RegiaStanley Kubrick

InterpretiFrank Silvera, Kenneth Harp, Virgina Leith, Paul Mazursky, Steve Coit, David Allen

Durata: h 1.08
NazionalitàUSA 1953
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 2013

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Trama del film Paura e desiderio

Quattro soldati di un non meglio specificato esercito si ritrovano dietro le linee nemiche dopo l'abbattimento del loro aereo. Dopo aver sterminato una pattuglia nemica il gruppo cattura una ragazza: uno di loro, nel tentativo di evitare la fuga della donna, la uccide. Localizzato per caso un comando nemico, i soldati decidono di uccidere un generale: ma l'alto ufficiale ed il suo attendente hanno lo stesso volto.

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Voto Visitatori:   5,36 / 10 (18 voti)5,36Grafico
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Voti e commenti su Paura e desiderio, 18 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  04/10/2023 20:19:47
   6 / 10
Comprensibile il motivo per cui Kubrick ha cercato di cancellare ogni traccia di questo suo primo lungometraggio.
Si tratta infatti di un lavoro acerbo,dalla narrazione impacciata,ricca di incongruenze e a tratti noiosa,penalizzata dai dialoghi,letterari e parecchio pesanti.... D'altra parte però presenta anche numerosi aspetti interessanti,come la sospensione del tempo e del luogo,il finale simbolico e l'ottimo utilizzo che il regista fa della musica.
Tecnicamente già valido ( pregevole la fotografia curata dallo stesso regista),con alcune sequenze notevoli ( l'uccisione dei nemici durante la cena).
Un opera metaforica,non del tutto riusciuta ed incompleta,non da disprezzare comunque, da vedere per capire da cosa è partito uno dei più grandi registi della storia del cinema.

Filman  @  31/01/2023 13:02:48
   7½ / 10
FEAR AND DESIRE non è un film di guerra, ma un film di uomini, di volontà, di spirito, di esplorazione, calato nel tema più ambizioso e succulento per il cinema del tempo. Lunghi silenzi e sguardi pesanti, dialoghi che si uniscono alle immagini in modo innaturale, rompendo varie regole cinematografiche: se questo film fosse uscito oggi lo definiremo un interessante lavoro di un giovane autore spigliato, sicuramente immaturo e acerbo, ma che ha in sé la verve di chi vuole annidarsi nel genere cinematografico per fare qualcosa di incredibilmente suggestivo e personale.
Che Stanley Kubrick vivesse nel futuro rispetto a tutti lo si doveva capire da questo esordio, considerato che cercare di fare un film decostruttivo, surrealista e d'autore negli anni 50 era una chimera. Ovviamente cercare di anticipare il cinema dell'Est Europa di quasi vent'anni (è farlo in America) è un compito arduo e la metafisica che questo film vorrebbe trasmettere non sempre arriva allo spettatore.
Ma si può tranquillamente dire che questa pellicola sia stata il primo di tanti miracoli compiuti dal regista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  02/03/2021 01:17:07
   7½ / 10
Dai commenti letti, credo che nessuno abbia voluto cogliere il potenziale innovativo di questo esordio artigianale di Kubrick, la sua vena antimilitarista e le molteplici sfumature dei personaggi, a cominciare dallo stralunato soldato impersonato da Paul Mazursky (futuro regista che ben conosciamo). Al di là dei dialoghi che sono l'anello debole del film (ma con un budget elevatissimo facevano pena pure quelli di "Spartacus") e della citazione di John Donne, il film ha una fotografia di un lirismo che lascia senza parole. L'esperienza insegna. Generali e soldati semplici sembrano accumulati da un'unico disprezzo verso il Conflitto. Kubrick gira, in parole povere, un film bellico a buon mercato ma di ottima fattura, capace anche di sequenze memorabili - il rapimento è la successiva fuga fatale della paesana, l'epilogo in zattera - che sicuramente ha ispirato altri cineasti, come un certo Kon Ichinawa (cfr. Fuochi nella pianura"). Non è certo un film "nullo" come si dice ma un esempio di cinema di genere dove certi temi sviluppano embrioni di successive e ben note caratteristiche del regista negli anni successivi

FaustoWinnfield  @  26/04/2020 19:41:56
   2 / 10
Vedendolo senza sapere nulla al riguardo non verrebbe mai in mente che si tratti del film di esordio di uno dei registi più acclamati e divinizzati di sempre. Al di là delle opinioni soggettive, i film di Stanley Kubrick sono sempre oggettivamente ben diretti. Tranne questo. Qui a parte per qualche lampo qua e là la regia mostra tutta la sua esperienza. Oltre a ciò il film in sè è praticamente il nulla, soprattutto se visto oggi. Prolisso e piatto, lo stesso Kubrick lo rinnegò ed ebbe poi modo di esporre la sua visione fortemente anti-militarista in maniera decisamente migliore.

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/03/2021 01.18.12
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  21/01/2019 19:07:12
   5 / 10
Finalmente sono riuscito a vedere il primissimo film del maestro Kubrick, ammetto che mi aspettavo molto in più.
Effettivamente qui Kubrick ha cannato, in Fear and Desire ci sono tutte le tematiche che Kubrick affronterà nei suoi film futuri, si può dire che è il tassello iniziale del regista, ma realizzato male.
Seppur la durata sia poco piu di un'ora, la noia prevale per almeno 50 minuti di film, è una metafora vivente, e per carità ci sta, però dopo un po diventa soporifero, c'è poca azione, poco movimento, leggevo su wikipedia, un intervista fatta a Kubrick da parte della Warner Bros, le testuali parole: «un balbettante esercizio amatoriale di cinema scritto da un poeta fallito, con un equipaggio di pochi amici e una bizzarria completamente inopportuna: noioso e pretenzioso», mi trovo completamente d'accordo, è il riassunto ideale che mi viene in mente per il suo film.
La parte attori: per carità, attori di buon calibro, ma dopo un pò non rendono piu nemmeno loro, si salva Silvera nella parte del generale Mac.
Il montaggio è quello che è, nemmeno così scadente a mio avviso, le inquadrature pure.
Non c'è altro d'aggiungere, a me non è piaciuto e se non è piaicuto nemmeno allo stesso Kubrick, un motivo c'è!
Non penso di rivederlo in futuro, non mi ha proprio detto e lasciato nulla, peccato.

Goldust  @  27/06/2017 18:32:05
   4 / 10
Primo lungometraggio di un Kubrick ancora acerbo ed incapace di gestire le emozioni e la tensione che la storia sprigiona. Anche se alcuni temi prediletti del regista - come il doppio e la violenza - sono già in primo piano è una pellicola abbastanza ingenua per i tempi ( le voci interiori dei protagonisti quando non irritano fanno simpatia ) e anche se dura un'ora scarsa sembra che la fine non arrivi mai. Rinnegato dallo stesso Kubrick è un film da consigliare solo ai fanatici del suo cinema o agli amanti della fotografia ( perchè sotto questo aspetto qualcosa di buono c'è eccome ).

Spotify  @  20/11/2015 19:53:50
   6 / 10
Film che segna l'inizio della carriera di uno dei più grandi registi di sempre (lo ribadisco, il mio preferito in assoluto). Come ribadito dal regista stesso, questa, più che una pellicola è stata un'esercitazione, e in effetti presenta non poche superficialità, su tutte un montaggio che praticamente è quello dei cartoni animati, molto fastidioso da digerire, e poi l'irrisoria durata di un'ora. Manco andrebbe classificato come lungometraggio però, lasciamo perdere. E' più che altro, un prodotto che già evidenzia i futuri temi della sua filmografia come il marcato antimilitarismo che poi sarà sviluppato più avanti in modo molto più maturo, l'instabilità mentale che può colpire un soggetto che è molto sensibile alla guerra...insomma tutte le questioni, che caratterizzeranno i suoi lavori a venire. La regia tuttavia presenta già delle caratteristiche proprie del regista americano, soprattutto una particolare direzione degli attori, studiati molto psicologicamente e caratterizzati fin nei minimi dettagli. Sono credibili e anche molto ambigui, si può dire che rappresentano il prototipo dei classici personaggi "kubrickiani". Anche la storia è tipicamente nello stile del regista, con classici momenti riflessivi e semi-filosofici e altri momenti più scorrevoli. Il tutto va a creare un buon ritmo, anche se poi è quasi impossibile dire che il film è lento vista la durata. Per il finale vale lo stesso discorso. Il cast non dispiace, non molto conosciuto, però tutti attori validi. Bravo in particolare quello che fa il giovane soldato che poi impazzisce. Mi son piaciute parecchio le musiche, molto adatte e molto anni 50.

Non male in generale, più che altro è il punto di partenza di questa leggenda del cinema, dove tutto è cominciato. Consigliato solo agli amanti di Kubrick.

TheCineMaster  @  05/07/2015 17:52:30
   3 / 10
Esordio alla regia per un giovane Stanley Kubrick. Potrei dire che è proprio partito con il botto. Il film è pessimo, lo stesso Kubrick cercò di toglierlo dalla circolazione. Si può dire che fu un esperimento ma non è una giustificazione. Una durata ridicola (poco più di un'ora) e una trama improbabile, condite con prolissità e scene ridicole, rendono questo film uno dei peggiori degli anni '50 e, senza dubbio, il peggiore di Kubrick. Cast sottotono, in cui spicca un esordiente Frank Silvera. Possibile intravedere alcune metafore tipicamente "Kubrickiane", ma sono ancora grezze e ci vorrà ancora del tempo prima che il tutto venga esaltato alla perfezione, come si vedrà. Consigliato solo ai fan più accaniti.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  29/05/2015 21:13:39
   7 / 10
In un non-luogo si combatte una guerra, protagonisti quattro soldati che non hanno patria, se non nella loro testa. Una guerra che si rivelerà interiore, una messa a nudo dei protagonisti attraverso un gioco di doppi, in quanto i nemici hanno il loro medesimo volto. Infine non c'è premio per i soldati vittoriosi, nessun orizzonte di gloria per loro.
Film maledetto, odiato dallo stesso Kubrick. Si rivela un buon film dove, come negli altri due del regista, la guerra è un pretesto per indagare l'animo umano. Non ai livelli dei film che verranno, ma già un Kubrick talentuoso.

GianniArshavin  @  24/07/2014 14:06:08
   6 / 10
Il primissimo lavoro di Kubrick è proprio questo "Paura e desiderio" , film che il regista dichiaratamente quasi rinnegava con veemenza.
Opera abbastanza singolare , vede un piccolo gruppo di soldati provenienti da uno stato sconosciuto trovarsi in un territorio di un nemico ignoto. I giovani militari cercheranno di sfuggire agli avversari il prima possibile.
Questo è un breve abbozzo di trama , elemento comunque secondario visto che il film non corre su binari convenzionali e non esiste una vera e propria storia. Il titolo più che altro è un focus sulle personalità dei soldati , sulle loro paure,sui loro desideri e sulla loro psiche. I tanti monologhi interiori ci guideranno alla scoperta dei pensieri dei personaggi e su come la guerra sta influendo su di essi.
A tratti mi ha ricordato "Cuore di tenebra" , sia per i frequenti monologhi sia per la bella ambientazione.
Il Kubrick che verrà si vede a tratti , in alcune fasi la regia è ispirata e valida in altre forse un po acerba. Comunque per essere il primo lavoro di un regista giovanissimo siamo su livelli dignitosi.
Il ritmo , malgrado la brevissima durata , non è molto alto e alla lunga la vicenda può stancare vista anche la confusione del plot.
In sintesi un esordio discreto , per alcuni trascurabile mentre per altri da vedere per completezza d'opera o per capire come girare un film con pochi mezzi ed esperienza.

DogDayAfternoon  @  02/07/2014 21:24:04
   5 / 10
Un Kubrick molto acerbo, direi quasi un film non degno del nome che porta alla regia. Dura appena un'ora eppure c'è anche il tempo di annoiarsi, ammetto che non ho ben capito la trama se non a grandissime linee, ogni tanto qualche spunto interessante lo si può anche trovare (ad esempio la scena del rapimento della ragazza) ma i monologhi che ricorrono frequentemente sono molto pesanti e anche abbastanza vuoti. Il lato positivo di questo film è che può essere visto come un incoraggiamento per i registi in erba: anche i grandi una volta sono stati piccoli.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  29/07/2013 22:17:30
   6½ / 10
Inclassificabile. Dovrei rivederlo. Si intuisce comunque il talento del giovane regista. Definire bizzarra la sceneggiatura penso sia un eufemismo...

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/08/2013 10.22.22
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elmoro87  @  13/12/2011 13:46:28
   3 / 10
Primo film del genio Kubrick che, come affermato dallo stesso regista, non è altro che un esercizio e che non piaceva neanche a lui... In effetti è una palese ciofeca, dal bianco troppo bianco della tonalità, alla trama improbabile e a tratti incomprensibile... Un filmaccio reputato tale dallo stesso Kubrick che sarebbe stato meglio lasciare in uno scatolone...

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  19/08/2011 19:49:53
   6 / 10
La volontà di Kubrick fu quella di farlo sparire dalla faccia della terra, giustificando questa reazione con il fatto che il film era solo un esercizio cinematografico da studente.

Rispetto la volontà di Stanley ma se mi permette, senza rivoltarsi nella tomba lo vorrei contraddire.

Come Michelangelo all'età di 3 anni disegnava quelli che per lui erano essere umani e che invece, per suo padre, erano disegnini fatti male e insignificati, cosi per Kubrick é stato questo film.

A mio umil parere nessuno é nato imparato, ma solo con grandi capacità innate che si sviluppano con gli anni, con l'esercizio e con la passione e il sudore.

É vero, questo film non é un capolavoro, ma é giusto che esista, perché tutti ben sappiamo che fu il suo prim lungometraggio e soprattutto chi lavora in questo ambito ben sa che non é facile girare un film.

Premesso tutto ciò veniamo al cuore del film.

Concordo con il fatto che é girato in un b/n orrendo dove il bianco predomina troppo, rovinando la visione del film. Le inquadrature sono fatte piuttosto male visto che si capisce a malapena chi stia parlando.
Ma a parte queste non piccole e neanche trapassabili imperfezioni il film racchiude ben altro.
Partendo prima di tutto dal titolo: "Fear n desire". Qui é un chiaro modo di spiegare il fatto che, quando la paura entra in gioco, la mente umana, non concepisce più ragionamenti razionali, ma é spinta dal proprio istinto di sopravvivenza, dove niente e nessuno é più importante di noi stessi, della nostra vita, e solo la morte potrà fermarci, anche se noi, indissulubilmente, cerchiamo sempre, in ogni istante, in ogni modo, di scamparle.
Di metafore come questa la pellicola ne é piena. Piena come i temi ricorrenti a Kubrick come la critica alla violenza e l'attrazione per la guerra. Piena con tanti piccoli particolari che visti complessivamente danno all'opera un senso ancora più vasto.
I pensieri filosofici, la pesantezza e l'odore fetido della paura e della morte, i nemici attorno pronti ad uccidere, le opressioni psicologiche, i deliri (il magnifico soldato Sydney), la solitudine danno il via ad una piena immedesimazione di quello che sta accadendo, porgendoci verso quello, che molto probabilmente, era il fiato lieve dei soldati in guerra, facendoci tremare nel domandarci "se fossi IO li?scapperei?combatterei?ucciderei?quando finirà tutto ciò?domani potrei essere morto..".

Rand  @  08/07/2009 17:08:17
   5 / 10
Viene in mente che Kubrik non avesse bene in mente cosa fare con questo film, la storia confusa con l'inserimento di scene irreali come la trasformazione dei volti degli ufficiali uccisi in una guerra non bene specificata da una pattuglia mandata in ricognizione ci testimonia che si trattava della sua prima prova in un lungometraggio, con molta inesperienza e solo qualche corto all'attivo di argomento pugilistico, il film fu ritirato dalle sale e fatto distruggere per iniziativadello stesso regista che lo rifiutò come propira opera, vedendolo non gli si può che dare ragione, per fortuna è sopravvissuta qualche copia e possiamo farcene un'idea.

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/07/2009 17.15.27
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Neu!  @  27/02/2009 16:18:10
   4 / 10
il film prima del primo Kubrick, se questa cosa è possibile. non è un film, è un esercizio. poco da dire

Invia una mail all'autore del commento wega  @  22/11/2008 17:51:03
   6 / 10
E finalmente è uscito in dvd, in lingua originale sottotitolata. Me lo immaginavo così, niente di eccezionale anche se si notano le capacità come montatore di Stanley Kubrick, nei controcampi di primissimi piani che sembra attingere dal cinema sovietico. Sono presenti molte tematiche che verranno sviluppate poi, come la pulsione sessuale, la psicosi da situazioni di isolamento, la guerra, l' errore, che porta l' uomo in situzioni precarie se non distruttive("..già si è visto dove ci hanno portato i suoi calcoli!") e altre piccole cose, ad esempio già qui era nelle fantasie dell' autore il cannibalismo, citato poi successivamente anche in "Shining". Notevoli miglioramenti già dal successivo "Il bacio dell' assassino".

5 risposte al commento
Ultima risposta 24/11/2008 12.04.14
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/03/2007 01:24:38
   7 / 10
Questo è il primo lungometraggio di Stanley Kubrick. Quattro soldati di un non meglio identificato esercito finiscono a causa di un incidente dietro le linee del nemico e tentano in ogni modo di sopravvivere e riuscire a riguadagnare le proprie linee. E' un film che comunque mostra già una certa predilezione di Kubrick per il film di carattere bellico per descrivere la violenza, l'irrazionalità e la follia dell'uomo.
Follia in cui viene risucchiato il soldato Sidney, interpretato da un giovanissimo Paul Mazursky. Dei quattro protagonisti, a posteriori, è sicuramente il personaggio più interessante. Un "Palla di lardo" allo stato embrionale che sconvolto dalla uccisione di soldati nemici in un avamposto d'osservazione, sprofonderà in un abisso di follia che lo porterà ad uccidere una ragazza presa in ostaggio. Indubbiamente non è un film pienamente riuscito; a volte un po' troppo autoindulgente nei primissimi piani, verbosità nei dialoghi nella seconda parte. Kubrick stesso sconfessò il film giudicandolo pretenzioso, ma a mio parere, per quello che può contare, essere ambiziosi e pretenziosi a poco più di vent'anni ed alla prima opera, è una condizione naturale cui si trovano o si sono trovati molti registi esordienti.

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Ultima risposta 02/03/2021 13.40.47
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