radiazioni bx distruzione uomo regia di Jack Arnold USA 1957
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radiazioni bx distruzione uomo (1957)

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locandina del film RADIAZIONI BX DISTRUZIONE UOMO

Titolo Originale: THE INCREDIBLE SHRINKING MAN

RegiaJack Arnold

InterpretiGrant Williams, Randy Stuart, April Kent, Paul Langton

Durata: h 1.21
NazionalitàUSA 1957
Generefantascienza
Al cinema nel Settembre 1957

•  Altri film di Jack Arnold

Trama del film Radiazioni bx distruzione uomo

Dall'autore della serie del "Mostro della laguna nera", un cult della fantascienza anni '50. Un uomo, vittima di misteriose radiazioni di oscura provenienza, comincia a rimpicciolirsi sempre di più. Il giardino di casa diventa una foresta impenetrabile, gli insetti mostri giganti e il gatto della moglie un micidiale pericolo.

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Voto Visitatori:   8,24 / 10 (34 voti)8,24Grafico
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Voti e commenti su Radiazioni bx distruzione uomo, 34 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

zerimor  @  16/11/2020 20:00:02
   9 / 10
Film molto particolare e originale. Stupenda la prima parte, in quanto crea curiosità per come si evolverà la vicenda. Un po' meno la seconda, dove perlopiù sono le immagini a parlare/raccontare. La pellicola proseguiva inesorabile verso i titoli di coda, senza aggiungere nulla di veramente eccezionale, pareva quasi una storia fine a sé stessa... ma all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno... SBAAM, ecco gli ultimi 4 minuti, e sottolineo QUATTRO minuti che elevano il film nell'olimpo della fantascienza. Sono bastati quegli istanti finali, quell'ultimo monologo per comprendere che mi trovavo di fronte ad un capolavoro. Meraviglioso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  13/11/2020 11:08:07
   9 / 10
Rispetto ad altri film di fantascenza del periodo ho trovato questo lavoro di Jack Arnold molto piu' maturo. Non abbiamo il classico mostro uscito da qualche progetto nucleare che va' sconfitto, qui il protagonista è l'Uomo con la "U" maiuscola.
Lo splendido monologo finale allarga questa visione all'immensita' dell'Universo evitanto lieti fine e altre smancerie che in quel periodo erano quasi imposte dalla produzione.
Oltre a questo gli effetti visivi sono ottimi anche a 60 anni di distanza.
Capolavoro senza tempo...

camifilm  @  18/04/2020 17:13:11
   7 / 10
Anni 50 e sci-fi vanno a braccetto.
Lo spazio, alieni, atomica,... La fantasia viaggiava.
The twilight zone (ai confini della realtà in italia) inizia negli anni 50.
Insomma avessero avuto la tecnologia di oggi, sarebbero tutti dei capolavori. Sempre però usando la metodologia recitativo e regia del tempo. Infatti i remake moderni lasciano a desiderare per un pubblico affezionato a una certa narrativa.
Se poi badiamo solo ai costumi e robot, è difficile sbalordire o lasciare un messaggio.
Qui sta il senso dei film sci-fi degli anni 50 (e altri decenni passati) intrattenere, ma lasciando uscire il pubblico dalle sale con domande e riflessioni. Oggi finito il film del supereroe del momento esci dalla sala e al massimo fumi una sigaretta e hai già scordato il film.

Questo film il suo bello non sta nella intro banale semplice anche troppo (la classica nebbia che tutto può)... Credo di sviluppi dal momento della presa di consapevolezza e il finale dove c'è una riflessione tra pensiero umano e natura, infinitamente grande e il contrario, la nuova razza...

Effetti buoni per l'epoca, ma nemneno troppo eccezionali. Nel 1927 (mi pare) Metropolis era più sconvolgente per effetti...

Il film la storia il suono la recitazione... Una volta va visto, almeno dagli appassionati.

Non mi pare siano stati fatti remake.
Omaggi si.

Kit Carson  @  28/02/2020 22:46:19
   8½ / 10
Decisamente uno dei più bei film di fantascienza nonchè il più bello di Jack Arnold. La storia è abbastanza semplice, ma è la sceneggiatura del grande Richard Matheson (adattata dal suo romanzo) che rende il film così avvincente e intelligente.
All'inizio, il protagonista, interpretato dal bravo Grant Williams, è semplicemente preoccupato per la sua misteriosa malattia, ma presto inizia a sentirsi umiliato, esprimendo la sua vergogna e l'impotenza attraverso la rabbia.
Tutto il suo rapporto con l'universo cambia, con gatti, ragni e gocce d'acqua che rappresentano minacce letali nel paesaggio surreale e infinito che è, di fatto, la cantina di casa sua.
E infine, con le tensioni della straordinaria colonna sonora di Joseph Gershenson, arriviamo al nucleo filosofico del film: un'affermazione commovente, stranamente panteista, di ciò che significa realmente essere vivi.

Goldust  @  21/01/2020 17:28:29
   8 / 10
Un piccolo grande classico di quella fantascienza ruspante anni '50 che ancora oggi reputo tremendamente accattivante. Pochi mezzi e grandi risultati per una storia di sopravvivenza estrema che trova il tempo di interrogarsi - utilizzando come mezzo il suo sfortunato protagonista - sulla condizione dell'uomo nel Mondo, come sottolineato anche dal monologo finale. Impossibile rimanerne indifferenti e sbalorditivi gli effetti speciali utilizzati per far sembrare Grant Williams più piccolo di un comune ragno.

BrundleFly  @  28/02/2016 14:55:02
   7 / 10
Se paragonato al capolavoro di Matheson - Tre millimetri al giorno - la pellicola di Arnold allora non può che impallidire.
La sceneggiatura, benché curata dallo stesso autore, non regge il confronto con le sensazioni trasmesse dal libro.
Non si può discutere, però, il fatto che per l'epoca gli effetti speciali fossero davvero innovativi e che segnano tutt'oggi la storia del cinema.

clint 85  @  15/09/2015 00:25:40
   7 / 10
A suo tempo deve esser stato sicuramente un film straordinario.
Gli effetti speciali stanno avanti di 15 anni!

_Hollow_  @  24/02/2015 14:12:44
   7 / 10
Il voto qui dipende dal punto di vista. Con occhi rivolti alla storia del cinema e al 1957, non potrebbe che esser fortemente positivo.
Ma, rivisto abbastanza recentemente, devo dire che non mi ha affatto colpito ne coinvolto. Passino gli effetti speciali, ma manca totalmente di pathos e ritmo per standard moderni. L'ho trovato invecchiato decisamente male.

ferzbox  @  17/01/2013 15:11:42
   8½ / 10
La fantascienza degli anni 50/60 ha presentato opere cinematografiche sbalorditive e inestimabili;ci sono tantissimi film che mi sono rimasti nel cuore..Il pianeta delle scimmie,Ultimatum alla terra,La guerra dei mondi ..e questi solo per citarne alcuni....
Questo "Radiazioni BX distruzione uomo" è stato uno dei tanti gioiellini fantascientifici di quel periodo..
Una sceneggiatura bellissima dove vediamo un uomo che per colpa di alcune radiazioni si ritrova vittima di uno strano fenomeno:si rimpicciolisce continuamente.
Vi assicuro che le idee all'interno di questo film sono accattivanti e vi portano a vederlo sempre con interesse e curiosità..il regista Jack Arnold si diverte a far vedere le possibili conseguenze e situazioni che si possono creare avendo un problema assurdo come quello del protagonista...
..e poi c'è quel clima anni 50 che mi affascina da morire...
Altra genialata?...il finale...troppo bello...

Oskarsson88  @  06/11/2012 20:00:25
   7½ / 10
Dopo pochi minuti mi sono accorto che questa storia la conoscevo già..infatti avevo letto l'omonimo romanzo (In italiano "Tre millimetri al giorno") e quindi forse l'ho trovato meno innovativo di altri, in quanto ero a conoscenza di tutto quello che andava accadendo. Certamente è un film ben riuscito, con una suspance e una tragicità crescente. I mezzi sono ovviamente quelli dell'epoca, molto rustici, ma è forse anche quello un po' il bello di film così, all'antica...

gianni1969  @  04/11/2012 18:27:23
   10 / 10
il mio film di fantascienza preferito insieme all'invasione degli ultracorpi,grande tensione per tutta la durata,senza un attimo di tregua,poi gli effetti speciali sono incredibili considerando i 55 anni di eta'. straconsigliatissimo

7219415  @  21/10/2012 17:25:32
   9 / 10
Veramente un piccolo gioiellino fantascientifico

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  12/01/2012 20:13:17
   8½ / 10
Una delle migliori pellicole di fantascienza del periodo, sceneggiata da quello stesso Matheson che negli anni successivi darà il suo apporto anche a serie televisive storiche come Twilight Zone. Shrinking man è la parabola di un uomo che perde tutto per acquisire una nuova consapevolezza di sè stesso nel mondo. E' stupendo come in questo film l'ordinario diventa straordinario, il banale un'avventura pericolosa. E' nel rovesciamento di tutte le ottiche che si ottiene un uomo trasformato.

rob.k  @  13/02/2011 23:15:35
   8 / 10
Titolo tradotto a caso! Il film però è bellissimo, il migliore di Arnold visto fino ad oggi, precursore di molti film del genere e con effetti speciali assolutamente incredibili per essere il 1957. L'unico problema è che Arnold tende a riciclare alcune cose da un film all'altro, vedi la tarantola da questo film e "Tarantola"... Oppure l'ambientazione assolutamente identica fra Tarantola e Destinazione Terra.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  06/02/2011 22:04:56
   7 / 10
Non male questo film che mi ricorda per certi versi L'Esperimento del Dr.K, nel suo aspetto dell'alienazione dell'uomo dai suoi simili. Begli effetti speciali e, soprattutto nella seconda parte, anche una discreta tensione ed un interessante sviluppo della storia. Purtroppo però la serietà che permea l'intera pellicola stride abbastanza con certe situazioni al limite del ridicolo (la casa delle bambole, il telefono gigante stile Top Secret, etc). Non mi è piaciuta la voce narrante, decisamente troppo enfatica, quanto il finale pseudofilosofico (non ho capito cosa dovrebbe avere di così bello?).

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  06/10/2010 14:04:12
   8½ / 10
Ottima trasposizione del gioiello del grande Matheson; un classicone della fantascienza di tutti i tempi che anche visto oggi non perde forza né fascino. Come altri hanno già evidenziato, si presta a svariati livelli di lettura (come il libro del resto).

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  29/08/2010 14:32:53
   8 / 10
Un gioiellino del cinema di fantascienza

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  04/08/2010 20:46:12
   7½ / 10
Originale per l'epoca e ancora oggi riesce ad essere insieme un classico della fantascienza e contemporaneamente un film che prende strade più profonde e filosofiche di quello che ci si potrebbe aspettare da un prodotto sci-fi.
Sempre gustoso vedersi i vecchi trucchetti cinematografici che contrappongono il rimpicciolimento progressivo del protagonista alla vastità degli ambienti che lo circondano. Classiche e riuscite nonostante l'arretratezza dei mezzi molte scene di inseguimento.
Tutto procede come da copione fino al finale che lo rende qualcosa di più di un semplice film di fantascienza anni '50. Da pelle d'oca davvero quegli ultimi due minuti.
Ovviamente il voto non è tutto per il finale,Radiazione BX (titolo orribile) merita in tutta la sua interezza per l'originalità e le idee messe in pratica pur con i pochi effetti speciali (artiginali) dell'epoca. Certo,però,il finale...

beckmesser  @  20/06/2010 11:08:03
   9 / 10
Con afflato (quasi!) kafkiano, questo splendido film di fantascienza, mette in evidenza la paura dell'umanità, durante la guerra fredda, rispetto agli effetti della corsa alla ricerca nucleare. Le conseguenze delle radiazioni trasformano un uomo in una microcreatura costretta a confrontarsi con un universo spaventoso ma allo stesso tempo ricco di sfide. Il finale, quasi teologico, in cui la microvita acquista significato rispetto all'infinito creato diviene metafora universale. Da vedere assolutamente in quanto bellissimo film e fotografia delle paure e riflessioni di un'epoca.

TheLegend  @  24/02/2010 03:34:05
   6½ / 10
Clasicco della fantascienza anni '50.
Sicuramente visto oggi perde molta della sua bellezza.

Geoff  @  16/02/2010 11:57:06
   8½ / 10
effettivamente sorprendente e interessante pellicola dalla rara bellezza. La cosa che viene in mente è che oggi come oggi riuscirebbero a distruggere un film del genere, confinandolo in canovacci standard hollywoodiani e riempendolo di c.g.
Finale bellissimo.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  08/02/2010 22:10:54
   10 / 10
INCREDIBILE Capolavoro di fantascienza che non riesco nemmeno a commentare. Non mi hanno stupito tanto gli effetti speciali - eccellenti solo nelle situazioni gulliveriane, e forse Whale avrebbe ottenuto un risultato migliore nel complesso - ma è l' ultimo minuto di questo film, che non riesco a levarmi dalla mente, che fa assurgere "The Incredible Shrinking Man" ad opera d' arte filosofica/morale/esistenziale; tanto che nel '58 s' è beccata il premio Hugo, il più prestigioso riconoscimento per un film fantascientifico. Omaggiato da Hooper in "The Funhouse". Un minuto di silenzio, perché quello è l' effetto che produce a fine visione.

pinhead88  @  27/01/2010 17:33:32
   9 / 10
Spettacolare.uno dei più belli e coinvolgenti film di fantascienza che mi sia capitato di vedere,non che uno dei migliori sci-fi anni '50.angoscia e tensione assicurati.

marfsime  @  20/01/2010 14:56:35
   7½ / 10
Un classico dei film di fantascienza divenuto con il tempo un vero e proprio cult per gli amanti del genere. Pellicola che poi sarà ripresa e variata in diverse forme (ad esempio in "Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi"). Bella e poetica la scena finale. Se siete appassionati del genere merita sicuramente di essere visto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  21/08/2009 19:49:57
   8 / 10
Nonostante l’orribile titolo in italiano, resta un piccolo gioiello dei film di fantascienza anni 50. Diseguale, ricco di sorprese, in tutte le sue diverse parti (i primi sospetti - il fenomeno del rimpicciolimento - il tentativo di relazione con una nana - le avventure nella giungla domestica - il finale contemplativo) suggerisce divertendo vasti spunti filosofici.
Leggibile come una grande metafora: la scienza che invece di emergere come apportatrice di benessere e progresso, rende l’uomo insicuro, lo restringe gradualmente, lo imprigiona tra le mura di casa divenute insidiose, ne risveglia gli impulsi primitivi e l’istinto alla lotta spietata per la sopravvivenza. Mirando ad ascendere verso l’infinito, getta un uomo nell’abisso dell’infinitesimo.

kastaldi  @  14/06/2009 21:17:12
   8 / 10
Gran bel film, l'ennesima dimostrazione che gli effetti speciali ultratecnologici non possono sostituire una trama ricca di spunti interessanti e un finale filosoficamente ineccepibile. Premio Hugo ampiamente meritato. Anni fa era allo studio un remake made in John Landis ma non se n'è fatto più niente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  07/05/2009 22:54:47
   8½ / 10
Uno splendido film di fantascienza che essendo degli anni 50 ( anni d'oro per il genere ) riesce a coinvolgerti e a tenerti in tensione per tutta la sua durata nonostante gli effetti speciali siano poco realistici...ma non importa, sono relativi quando il film si muove magnificamente grazie alla sua idea di base che regge molto bene. Indimenticabili molte scene soprattutto queste

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Davvero uno spettacolo, tutto da gustare.

alexp79  @  13/03/2008 17:59:11
   8 / 10
se lo avessi visto al cinema nel 1957 sarebbe stato un 10 pieno: grandi effetti speciali, angoscia, terrore, insomma fantascienza allo stato puro!!!
Certo nel 2008 alcuni passaggi pootrebbero sembrare un po ingenui, a volte troppo veloci e poco approfonditi. Però sempre attuali i dialoghi. insomma da vedere!!!

Dick  @  04/09/2007 18:18:50
   9 / 10
Film che vede la miniaturizzazione come alienazione dalla realtà che si vive abbitualmente e l' insostenibilità della vita passando per la lotta per la sopravvivenza e l' inquitudine del protagonista

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Bella ed interessante variazione sulla miniaturizzazione dopo l' horrorifico "La bambola del diavolo" e l' avventuroso "Dr Cyclops" che verte sulla figura del protagonista e sulla sua situazione facendo degli effetti speciali un bel contorno.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  11/05/2007 16:45:41
   8 / 10
La prima parte del film è quella che più coinvolge lo spettatore dal punto di vista psicologico, perchè ti trasmette la tensione e l'angoscia che ha il protagonista quando si rende conto di stare a rimpicciolire giorno dopo giorno senza apparente causa.
La seconda parte è emotivamente meno coinvolgente ma sicuramente più bella per merito degli effetti visivi veramente spettacolari ( stiamo parlando di un film di 50 anni fa ), con momenti da antologia quali la difesa dell'omino all'interno della casetta delle bambole dall'attacco del gatto domestico e la lotta nella cantina della casa con un ragno ( per lui gigantesco ) per accaparrarsi dei pezzetti di formaggio destinati ai topi.
Buona la prova di Grant Williams assoluto protagonista del film.
Il finale non stereotipato mi ha fatto apprezzare ancora di più questo gioiellino.

phemt  @  27/10/2006 12:31:36
   8 / 10
Uno dei miglior film di Arnold, che con gli anni è diventato giustamente un classico della fantascienza, avvincente e pieno di tensione… Scritto da Matheson, ben diretto da Arnold, il film vanta lo strepitoso lavoro svolto dagli scenografi e dagli effettisti che sono riusciti a far vivere Grant Williams in un ambiente che sembra davvero ingigantito rispetto all’attore… Negli anni 80 Landis (fan sfegatato di Arnold) voleva produrne un remake affidandolo la regia allo stesso Arnold ma purtroppo alla fine non se ne fece più nulla…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  15/10/2006 18:45:55
   10 / 10
Lo cercavo da un sacco questo famoso film di Jack Arnold e finalmente ora è uscito in Dvd anche in edizione italiana (purtroppo completamente priva di qualsisasi contenuto spaciale).

Devo dire che è sicuramente degno della sua fama. Jack Arnold era uno specialista nel genere. Era stato infatti regista di film come "tarantola", "Il mostro della laguna nera" e, ancora meglio "Destinazione terra". Tutti classici della fantascienza anni '50.
E anche questo magnifico film dal titolo orribile, rientra in questo genere.
Molto angosciante (merito anche della musica), pienissimo di tensione, colmo di sequenze memorabili. Innanzitutto la sequenza in cui l'uomo, diventando sempre + piccolo si rende conto che per sopravvivere deve combattere con l'abitante della cantina, il ragno, che come lui agisce col solo scopo di sopravvivere procurandosi il cibo.
La scena + famosa è invece quella del gatto che tenta di entrare nella casetta, veramente cult.
Ma è l'intero film ad essere memorabile, specchio (come molti film del genere negli anni '50 e dello stesso Arnold) delle paure di quel periodo.
Ed è interessante sotto tutti i punti di vista. Notate come Arnold racconta il rapporto del protagonista con sua moglie. Nel momento in cui ha dimezzato la sua altezza, sentendosi a disagio, e perdendo la sua identità, allaccia un rapporto con una nana. Ma la scienza non lo aiuta, e la sua riduzione procede inesorabile.

Riflettendoci, forse questo film è un capolavoro.
A dire il vero ce ne sono tantissimi di film di fantascienza negli anni '50 e '60, Ma in pochi si respira quell'ansia e quella paranoia che invece caratterizzano "Radiazione bx", probabilmente anche per via dell'autore letterario (Matherson) , da cui all'inizio degli anni '60 sarà tratto l'italiano "L'ultimo uomo della terra".

Adri2004  @  23/09/2006 10:37:13
   9 / 10
Sicuramente il miglior lavoro di Jack Arnold nel campo della fantascienza, grazie anche all'aiuto di Richard Matheson che ne ha curato la sceneggiatura basandosi su di un suo racconto del 1956 (Tre millimetri al giorno). Ottimi effetti speciali (Clifford Stine) ed atmosfera inquietante: forse l'unica pecca del film è il bruttissimo titolo sia nella versione inglese che italiana. Il finale è bellissimo e commovente. Un grande classico della fantascienza.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  05/05/2006 00:01:40
   8 / 10
Un classico. La scena dell'inseguimento del gatto è rimasta mitica...

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