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Tamarrata senza senso, manichea, spesso involontariamente ridicola ma, oh, terribilmente divertente. Ovvio che scaldasse tanto i cuori: è uno strano mix di dramma, azione, film storico, con al centro il più classico dei dualismi tra due amici / nemici: ben fatto, dai. Ecco magari la prossima volta meno ralenti: siamo un po' fuori tempo massimo per John Woo in salsa indiana.
Come spiegarvi il mio voto? Ve l'appoggio piano: Fate conto che Sergio Leone, Zack Snyder e E.B. Clucher dirigano una sceneggiatura scritta da Stan Lee, Go Nagai e Giuseppe Mazzini. Imperdibile, anche solo per curiosità. W Bollywood, W l'India.
La mediocrità nella quale versa la stragrande maggioranza delle produzioni occidentali è il principale motore che mi ha spinto a rivolgermi ai modelli asiatici. RRR è la prima opera di S. S. Rajamouli che affronto, e posso dire di aver compreso perché venga considerato il nome più affidabile nella produzione di blockbuster su vasta scala in lingua Telugu. Come molti altri registi orientali (mi viene in mente, oltre agli ovvi Tsui Hark e John Woo, il coreano Kim Kwang-sik con The Great Battle), anche Rajamouli seleziona fonti dell'ampia storiografia nazionale per farne spettacoli magniloquenti e trascinanti, declinandoli alla filosofia del supereroe tanto cara al nostro pubblico nerd. Qualcuno potrebbe sostenere che lo spettacolo è inutilmente barocco, lungo e musicale, mentre è un accorato romanzo popolare e un compendio avvolgente di musica, messinscena variopinta, azione e ritmo serrato che non concede tregua per tre ore. Certo, si può discutere sulla sceneggiatura-canovaccio e sul disegno macchiettistico del colonialismo inglese (come se solo Tarantino potesse permettersi di deridere certi fanatismi ideologici), ma il cuore con cui Rajamouli tratteggia i suoi due carismatici protagonisti, orchestra le scene di massa e si destreggia in registri sopra le righe che evitano il ridicolo involontario delle trovate più kitsch non può che fare la gioia dei cinefili. Con buona pace del comunque ottimo The Batman, il miglior action concepito per una fruizione popolare del 2022. E trovo avvilente che mentre roba nociva e visivamente piatta come Black Panther continui a macinare soldi nelle nostre sale, a RRR venga dato il magro contentino della distribuzione netflixara. Basta ragazzi, davvero.
Non sono un appasionato del cinema indiano di Bollywood, anzi diciamo che non mi piace proprio, tuttavia incuriosito dal fatto che RRR aveva travalicato i confini nazionali (complice Netflix) facendo lunsinghieri incassi all'estero dopo aver spopolato in patria. RRR è un blockbuster da cima in fondo quindi riguardo realismo o cose del genere direi di mettere una pietra sopra fin dall'inzio. Attraversa i più svariati generi e devo dire che non se la cava male. Possiede un ottimo ritmo anche se l'affastellarsi di flashback a due terzi del film mette un'enorme parentesi al racconto. Certamente i balletti non mi piacciono e non mi piaceranno mai anche se ammetto che uno è veramente strepitoso. Il discorso è che personalmente non sono fatto per questo tipo di cinema. Il racconto comunque è buono, le scene action ottime, tutto per offrire al pubblico di riferimento ed anche non un ottimo prodotto di intrattenimento.