rubber johnny (2005)

Merita un 5 solo per il bizzarro capoccione invalido che sembra il cugino terrestre di E.T.,(e secondo me potrebbe essere un buono spunto per un lungometraggio)e sopratt nel aver saputo trasformare un cane in un alieno soltanto riprendendolo ad infrarossi. Per il resto sto Cummingham mi sembra un esaltato appena uscito da un rave,e magari sotto l'effetto di qualche acido.

Sapete qual'è il bello della gente a cui piace sto Rubber Johnny?
Ve lo dico alla fine...

Comunque.
Non riesco a credere che ci sia gente che gli dia 9 o addirittura 10.

Parte bene e in modo inquietante, ma poi?
Poi ci si ritrova davanti una truzzata immonda che ha per protagonista un bambino idrocefalo(?) che........balla. Il tutto condito con raggi laser e tanto, tanto rumore che qualcuno osa definire "musica".

Gli unici aggettivi che mi vengono in mente sono: truzzo, tamarro, casinaro, fastidioso, videoclipparo (del resto, è un videoclip in tutto e per tutto). L'immagine che mi viene in mente pensando a sto Rubber Johnny? No, non è né un bambino isolato per via della sua diversità, o per la sua deformazione, né nulla di simile. Ciò che mi immagino è un ragazzo dal look emo, cerebroleso e con la faccia da sogliola che si sballa ascoltando sta roba muovendo la testa avanti e indietro.
(Con ciò non intendo insultare chi ha gradito il corto...ma, dico sul serio, un truzzo sballato è l'unica cosa che Rubber Johnny mi fa pensare)

Dicevo, sapete qual'è il bello della gente a cui piace sto corto?
Quando lo vede, è tutta esaltata, è un capolavoro, magari qualcuno vuole pure trovarci significati reconditi......però, poi, sta gente è la prima a dire che la musica techno, pop, e tutta quella moderna in generale è brutta, commerciale, troppo mainstream, pure se magari nella canzone vi è un bel testo.
La coerenza in persona, insomma.

Praticamente un videoclip musicale mal riuscito.
L'inizio sembrava anche promettere bene...

Girato quasi tutto in infrarossi,esperienza visiva non convincente.

Certamente l'impatto visivo è forte, ma non credo di essere ancora pronto per capire questa forma d'arte. Però non mi sento un idrocefalo a mettergli una pesante insufficienza.

Un bambino deforme intraprende una guerra laser immaginaria con tanto di tirate di coca contro un chihuahua.
Non bisogna aspettarsi un corto sulla diversità, con approfondimenti sull'animo del "diverso", ma un video per le musica di aphex (a me sinceramente fanno schifo), senza nessun senso, sballato, pazzo e schizzofrenico.
Luci, gemiti e scene confuse accompagniate da una musica elettronica epicchiettante. Una vera guerra contro la pazzia e la solitudine.
Se si fosse fatto un corto con qualche approfondimento sarebbe stato stupendo, ma visto che è solo una trovata pubblicitaria per una canzone rasenta la sufficienza.

Non è nemmeno da considerarsi un corto probabilmente..è come è stato detto una sorta di videoclip..quasi ingiudicabile..metto un voto "medio" di 5.

Cunningham + aphex= capolavoro

molto difficile commentare un video/corto di 6 minuti..comunque posso dire che è molto particolare e interessante..potrebbe essere un video di una pubblicità o una canzone,ecc..

Non capisco solo una cosa...cosa ci stà a fare un videoclip in un sito di cinema??in ogni modo l'ho apprezzato tantissimo,sia dal punto di vista musicale,che per ciò che racconta....molto tetro e suggestivo!!
Tutto ciò che di più strano si possa immaginale!

Corto/Video-Clip strabiliante, nato dalla consolidata coppia Cunningham/James. Il primo talentuoso regista di videoclip, unico essere capace di "rappresentare" l'arte sonora di quel genio che si chiama Richard D James, in arte Aphex Twin. La sincronizzazione delle immagini con le furiose casse e sonorità proprie del "Mozart della musica elettronica", Aphex Twin, è semplicemente perfetta. cosi' come lo era in precenti lavori, quali "Windowlicker" o "Come to Daddy". Cortomoetraggio dalla gestazione lunghissima, pochissimi frame fecero da spot, nel 2001, all'uscita del doppio (capo)lavoro "Drukqs", di Aphex Twin. C'è voluta poi la nascita della Warpfilms, per far uscire finalmente il corto, insieme ad uno splendido book di artwoorks e foto varie.
Ambientazione al solito inquietante, demoni e malattie da esorcizzare, fanno di questo corto, un allucinato viaggio visivo e sonoro, unico e indimenticabile.
Ma chi non ama il genio di Aphex Twin, difficilmente potrà digerirlo.

Devo ammettere che me l'aspettavo molto diverso -e migliore-. Ma non è nemmeno brutto. Insomma, è stranissimo, malatissimo e claustrofobico e la figura del mostro-bambino Johnny è abbastanza inquietante. Per il resto non mi ha lasciato un gran che.

Premetto che ho visto questo videoclip per una profonda curiosità dopo aver letto i commenti qui sotto.
Sinceramente non so come possa essere commentata una cosa del genere.
Illuminatemi.

Il video di un bambino deforme su una sedia a rotelle.
Non l'ho trovato nè geniale nè sensato.

Johnny è un bambino prematuro affetto da idrocefalo e da iperattività, costretto a stare su una sedia a rotelle, che, grazie alla sua fantasia, riesce, di tanto in tanto, ad "evadere" dalla cantina dove è rinchiuso (ingaggerà un duello all'ultimo laser con il povero chihuahua). dietro il videoclip musicale (in cui immagine e suono si fondono alla perfezione), si cela un'opera creativa e stravagante, un'esperienza che coinvolge tutti i sensi e sviluppa le potenzialità immaginative. il regista, Chris Cunningham, che ha curato i video di molti artisti, come Aphex Twin e *******, confeziona un prodotto davvero interessante, tecnicamente perfetto: il regista s'è fatto un bel c.u.l.e.t.t.o. in fase di montaggio. "Rubber Johnny", girato completamente in infrarossi, è un incubo che lentamente prende forma, che non lascia un attimo di respiro al povero spettatore, che viene come investito da un treno in corsa (come se non bastasse, Johnny si cala pure una striscia di coca x migliorare le sue prestazioni). non si può far altro che subirlo (non ho mai visto niente di così claustrofobico). nei minuti finali, Johnny "giocherà" a cambiare identità (non a caso, sono le uniche scene a colori).
AVANGUARDIA!!
VOTO 10!! L

Cazza.tina come tante altre che sinceramente non mi ha per nulla entusiasmato. Se lo si vuole valutare come clip di "denuncia" il voto dovrebbe essere alquanto bassino (non oltre il 4), se invece si vuole passare qualche minuto di puro svago, qualche sorriso (forzato) questo "Rubber Johnny riesce a strapparlo. Il regista poteva cercare, se non altro, di caratterizzare un po' meglio il protagonista.

do un voto medio perche non lo considero neanche un film...l'ho visto per la curiosita' e non mi ha certo sorpreso il fatto che non abbia molto senso...vabbe' qualcuno di voi ha visto un film sui "diversi" e su come possono vivere la loro solitudine...io ho solo visto delle scene pazzoidi senza senso con contorno di musica che io chiamerei rumore piuttosto!

Volendo considerare Rubber Johnny un corto che ha da colonna sonora la musica di Aphex Twin, lo si danneggia oltremodo.
Sì perchè nonostante il pezzo di Aphex Twin in questione faccia schifo, in quanto videoclip il connubio musica/immagini sarebbe efficace e centrerebbe l'obiettivo. In quanto corto, invece, rubber johnny è assolutamente inconsistente: ottima l'idea, suggestiva l'ambientazione, inquietante l'incipit, ma il sogno ipercinetico di johnny è ridicolo, tanto da squarciare ogni scampolo di atmosfera che si vorrebbe creare. Nessun tipo di riflessione sulla diversità, nessuno sviluppo adeguato della dimensione onirica di Johnny, niente di niente, solo qualche raggio laser ed un po' di rumore.
E non scomodiamo eraserhead ed elephant man, per favore.

A parte che non si capisce perchè su filmscoop ora si debbano inserire anche i videoclip (perchè di questo si tratta, non cercate di vendermi la tesi del super corto mtv su cui c'è accidentalmente incisa su una "composizione" di Aphex Twin), non riesco assolutamente a comprendere l'entusiasmo verso sta boiata. Una conzizione necessaria per esigere il patentino avanguardistico (e quindi artistico) è appunto quello di appartenere ad un movimento. Sembra banale dirlo, ma a voltegiova ripetere. Altrimenti è solo esercizio, formalismo, stile calligrafico eccessivo e ridondante.
Il primissimo minuto è ok, tutto fa presagire il meglio. Poi inizia ciè a cui serve il video, ovvero far da supporto al clip. Tutta le promesse/premesse iniziali vanno in frantumi con la visione del guerriero deforme di nanto che blocca i raggi laser. Ridicolo. E il succo dell'opera è questo, non è il caso di negarlo. Se qualcuno vuole assolutamente trovarci un messaggio (che in sostanza c'è anche , dato che video e musica comunicano; ma il fatto che un messaggio esista non vuol dire automaticamente che questo sia culturalmente pregnante) faccia pure, ma poi mi deve spiegare anche perchè, se sta roba è arte, non lo è anche il video di "hero" di Enrique Iglesias.

più menti malate in un unico progetto

Toh c'è anche il piccolo johnny!!
6 minuti clamorosi....una cantina buia, un bambino deforme in carrozzina che riesce malapena a respirare...ma quando rimane solo johnny viaggia e non ha più limiti.

Forse l'orrore è questo.


Da vedere!!!!

Ma dai, c’è anche Rubber Johnny! A metà tra un corto e un videoclip, ideato e diretto da Cunningham (regista appunto di videoclip) e musicato da Aphex Twin che è già inquietante di suo (quando da ragazzino vidi il video di Come to Daddy rimasi davvero spaventato)… Angosciante, inquietante, surrealista, onirico e deviato… Montaggio assurdo e velocissimo, perfetta la sincronizzazione tra musica ed immagini… Un connubio tra Ereaserhead e The Elephant Man di Lynch che poi vira appunto in una dimensione onirica dove si svolge il sogno (o incubo a seconda di come lo si voglia interpretare) di questo Johnny… Il voto quando si parla di un prodotto del genere è puramente accessorio (e quindi mantengo la media), questo corto va visto e basta…

Un flesh psichedelicho di Johnny...

splendido il connubio fra la musica di aphex twin e le immagini psichedeliche di cunningham. questo video o corto, che dir si voglia, è il personale incubo di johnny, il protagonista, un ragazzino deforme su una carrozzina, che vive in una cantina e che ha un 'piccolo' problema di iperattività (o magari è tutto nella sua testa, dato che si fa un raglione di un metro e mezzo...).
un'esperienza.

Sinceramente i primi 2 minuti mi hanno messo addosso un'angoscia terribile.
Quel viso deforme, gli occhi bianchi, la voce rauca che dice "mama...mama!", mi aveva fatto veramente impressione.La seconda parte invece è il viaggio psichedelicho di Jhonny, sballato al massimo e a dir la verità poi perde un pò del suo "fascino", ma nel suo piccolo è senza dubbio da vedere proprio per la sua particolarità!

Ragazzi guardatelo, sarà un corto ma è quanto di più strano abbia mai visto. Nn fatevi ingannare nn c'entra niente con l'horror, è tutt'altra cosa. Fidatevi rimarrete di stucco