sauna (2008)

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Titolo Originale: SAUNA

Regia: Antti-Jussi Annila

Interpreti: Ville Virtanen, Tommi Eronen, Viktor Klimenko, Rain Tolk, Kari Ketonen

Durata: h 1.25
Nazionalità: Finlandia, Repubblica Ceca 2008
Genere: horror
Al cinema nell'Aprile 2008

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Trama del film Sauna

1595. Due fratelli di temperamento diverso, Knut e Erik, vengono scelti per incontrare la delegazione russa e rappresentare la causa del regno svedese, nella missione congiunta il cui scopo consisterebbe nel ridisegnare i confini tra i due stati al termine di un sanguinoso conflitto. Ma la missione sembra nascere sotto una cattiva stella. Il più mansueto Knut non riesce a fermare Erik, soldato esperto ma fanatico e rancoroso al punto di vantarsi delle oltre settanta vittime di parte russa collezionate durante la guerra, dal compiere un altro atroce delitto. La maledizione inseguirà loro e i fedeli servitori dello zar, con cui sono costretti a interagire non senza i prevedibili attriti, fin dentro la palude che hanno il compito di attraversare. In mezzo alla palude sorge un misterioso villaggio, nei cui paraggi una sagoma sinistra si staglia dalle acque ferme, stagnanti, dove secondo alcuni vengono lavate le colpe di chi vi fa visita. Nel sangue, magari…

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7,00 / 10 (7 voti)

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Voti e commenti su Sauna, 7 opinioni inserite

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Biasx @ 08/01/2017 10:58:58

6 / 10

Sinceramente mi ha un po' deluso. La storia è interessante, ancora di più le ambientazioni. C'è anche e sopratutto la parte storica. Ma se state cercando un film horror, Sauna non è quello che fa per voi: non fa paura, ma al di là di questo è davvero troppo "misterioso". O meglio "confusionario" ed "enigmatico", sopratutto nella seconda ed ultima parte.

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The Gaunt @ 05/05/2016 19:16:54

7½ / 10

Un horror sorprendente che non manca di una certa originalità. In primo luogo punta molto su un'atmosfera suggestiva, risaltata da una fotografia dai colori freddi che lo rendono sinistro e cupo questo percorso morale e spirituale dei personaggi. Un contesto dove predonima questa sauna, edificio totalmente fuori contesto da sembrare anacronistico ma proprio per questo straniante ed alieno. Edificio dove secondo una tradizione non meglio definita vengono lavate le colpe, espiati i propri peccati. L'altro aspetto importante è l'ottima definizione dei personaggi, due fratelli caratterialmente opposti ma approfonditi in maniera tutaltro che manichea. Ottima direzione di un regista per me sconosciuto capace di di tenere bene le redini di un film teso e convincente, con pochissimi effetti speciali, ma quei pochi straordinariamente efficaci.

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-Uskebasi- @ 04/05/2016 13:00:11

7 / 10

COMMENTO MOLTO SPOILEROSO

Va sempre bene il simbolismo e il mistero e il film finlandese punta molto, se non tutto, su questo tipo di linguaggio, meno diretto e più riflessivo. A mio parere l'obiettivo è stato raggiunto, tuttavia non mi hanno pienamente convinto le modalità per arrivarci, perché il significato può essere metaforico quanto si vuole ma nel corpo ci deve essere sostanza. Mi è sembrato un po' buttato là da questo punto di vista: le proprietà attribuibili alla sauna o all'intera palude, gli effetti diversi su chi vi ci entra, i 73 abitanti del villaggio che fanno pensare che sia un luogo specifico per Eerik, il dare per scontato cose che non si sanno... io credo che poteva essere molto più bello se fosse stato pià attento e specifico su determinati aspetti.
Il finale ne è una dimostrazione perché è magnifico, e anche anticristiano direi. Eerik si vede cancellare in maniera spietata il suo tentativo di redimersi attraverso la classica buona azione finale. Nessun pentimento è accettato, non c'è perdono, deve pagare le sue colpe, anzi, un'altra anima innocente viene uccisa per causa sua. Può aggiungere un numero prima di morire.

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tylerdurden73 @ 15/01/2015 09:15:45

7 / 10

Nel 1595, al termine della guerra tra Svezia e Russia, due delegazioni vengono inviate in una terra di nessuno per tracciare i nuovi confini. Da una parte cè uno sparuto gruppo di soldati russi, dall'altra due fratelli agli antipodi: il feroce e imprevedibile Erik, quindi il mite, introverso e malinconico Knut. Giunti all'interno di una palude gli uomini scoprono un villaggio non segnato sulle mappe, in cui si erge, abbandonata e sinistra, una sauna.
I rimorsi degli stranieri sembrano prendere consistenza in quelle terre così affascinanti e selvagge, fotografate splendidamente e perfetto sfondo su cui incastonare gli eventi soprannaturali che di lì a poco sconvolgeranno le loro esistenze. "Sauna" sfiora la ghost story nipponica e i possession-movie occidentali; verrebbe da definirlo horror d'autore in quanto caratterizzato da tempi rarefatti, da isolate esplosioni di violenza e da poche scene di cristallina matrice horror. Abilmente costruito su atmosfere malsane e misteriose, caratterizzato da dialoghi di livello medio-alto, il lavoro di Annila si segnala anche per la buona definizione dei due personaggi principali, soprattutto nella figura di Knut, incline al male più di quanto sembri come intuibile già dalle prime battute.
Il senso di colpa indica la via verso il baratro del non ritorno, mentre diventa impellente e necessaria l'espiazione, con la sauna ad incombere anche simbolicamente in quanto considerata dai monaci russi come luogo in cui purificare lo spirito dalle proprie negligenze e dagli errori.
"Sauna" convince grazie ad una sceneggiatura di non sempre immediata comprensione, piace per il suo essere alieno all'horror mainstream con sbalzi di volume traditori ed effettacci sanguinari messi al bando.

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MonkeyIsland @ 27/06/2013 01:41:09

7½ / 10

Buon film anche se con un potenziale non del tutto sfruttato.
La regia è ottima, il film gioca su temi come peccato,colpa e redenzione.
Non fa molta paura (anzi quasi punta) anche se la tensione è molto alta per tutta la pellicola nonostante il ritmo abbastanza lento.
Recitato in maniera buona da parte di tutti tranne Virtanen che è veramente superlativo, fotografia buona nessuna inquadratura di troppo e un'ambientazione veramente interessante dai colori molto scuri, infatti anche se siamo alla fine del 1500, queste terre aride prive di riferimenti culturali riconducibili a quell'epoca fanno presagire che il film potrebbe essere ambientato anche non molti anni fa.

Finale abbastanza deludente nonosta il flm resti un prodotto molto solido, un viaggio nella psiche umana più oscura molto interessante (un po' come A New Life di Grandrieux).

Promosso!

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Febrisio @ 26/01/2013 11:35:54

8 / 10

Avvicinarsi a "Sauna" come fosse un horror, deluderà le aspettative, queste si riducono ad una manciata, forse meno. Slasher avvisato, mezzo squartato.

Sauna riapre un libro di storia in una pagina polverosa. Senza riscriverla, ci disegna a piacimento una visione dalla parte dei vinti (tutti). La sensazione complessiva va in una direzione de "Balada triste de trompeta". La redenzione qui non ha pietà, ne alcuna salvezza. Anche se ora regna la pace, senza mai puntarne il dito contro, ne sorge l'ombra del conflitto.
La produzione finlandese si affida su un'atmosfera malfidente, colorata da una una fotografia pallida. La regia funzionale è molto professionale, senza manie di protagonismo. Il lento svolgimento fa sì che gli avvicendamenti non siano molti. Il velo cupo dei protagonisti, marcato da dialoghi concisi e spesso fondamentali, non trascura la longevità e la curiosità dello spettatore. Va detto che alcuni passaggi, se sbadatamente persi, rendono la visione molto più approssimativa di quanto già non lo sia. Molti i punti, più o meno evidenti, in cui emergono vari simbolismi.

SPOILER

Tra le curiosità:

SPOILER

- L'anno è il 1595. Svedesi e russi firmano uno degli innumerevoli trattati di pace. Questo è quello di Teusina. Probabilmente per un nordico è Storia monca, ma da lontano colmare anche fosse un buco secondario di Storia, è piacevole. Non conoscevo questa così forte e prolungata rivalità tra Russi e Svedesi.

- L'invalidato Erik, nel suo "non vedere", equilibria vita e coscienza con il suo passato da carneficie. È anche il personaggio di gran lunga più interessante, perchè onesto con se stesso. Spiazzante il punto in cui rinfaccia schiettamente al fratello il motivo del suo desiderio a tornare dalla ragazzina. Uomo senza paura che diventa vulnerabile nell'avvicinarsi alle acque, e di conseguenza alle credenze, impugnando la spada. ......

- .....I "Costumi" sfumano probabilmente l'unico punto in comune tra svedesi e russi; il valore dell'acqua, che sostituisce il corso della vita in un ciclo infinito. La sauna diventa sia spettacolo commemorativo che celebrativo. Anche la storiella della zarista, che sa di preveggenza più che leggenda, avvalora la città eterna costruita con il fango. Nota precognitiva del simbolo neoclassico (di ingegneria anche italiana e ticinese) che poco più di 100 anni dopo nascerà sulle acque stagnanti e malsane della sauna, edificandosi su una morìa di anime schiave, contrastando l'egemonia svedese, e imponendosi sul mar baltico; San Pietroburgo, Pietrogrado, Leningrado.
- Il luogo raggiunto è quasi distopico, dove cristianesimo, ortodossia, paganesimo tradiscono il popolo, impotenti nello sconfinare nel villaggio. Assomiglia ad un inferno per i redenti religiosi, o forse solo quelli rabbiosi.

- Cercando nel web la formazione di questa zona nordica, dei "Carelliani", mi son imbattuto nell'imponente castello Olavinlinna. Quest'ultimo corrisponde al castello Sant'Olaf, citato nel film, dove si scopre Erik ha moglie. Per coincidenza (in forma ironica) fu eretto da un danese (ascendente), Erik... Axelsson Tot nel 1453.

- Peccato rimanga poco chiarito e confuso chi, cosa, come, tra finlandesi, svedesi, russi....

Film dal enorme fascino, e che sotto sotto si rivela molto più ben pensato di quanto non sembri.
Sento che il voto sia piuttosto alto, ma personalmente è stato una bella e gradita sorpresa.

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marfsime @ 26/12/2009 14:37:51

6 / 10

Un film strano..da un lato mi ha affascinato molto..dall'altro m'ha lasciato un po' amareggiato perchè penso che sarebbe potuto venir fuori un gran film e che tutte le potenzialità della pellicola non siano state sfruttate a dovere. La storia è molto coinvolgente nonostante i ritmi si mantengono bassi..ed anche l'aspetto horror è decisamente soft e ben calibrato..niente eccessi e pochissimo sangue. Verso la fine si fa un po' troppo enigmatico e il significato complessivo tende a sfuggire..diciamo che l'ho capito solo in parte. Un'occhiatina se la merita.

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