scary true stories (1991)

Il debutto di uno dei registi J-Horror più famosi della new wave del genere, soprattutto a due film: "Ring 0" e "Premonition", senza contare lo scivolone di "Scarecrow" e il gradevole episodio di Masters Of Horror "Dream Cruise".
Il primo di tre film televisivi (fotografia e regista palesemente da tv, quasi da soap opera) che mettono in scena quelle che si dicono storie vere.
Storie di fantasmi e orrore davvero accadute (alcune sono fattibili, altre invece fin troppo inverosimili).

Il primo episodio è decisamente poco realistico e affine al genere: una ragazza si trova da sola nello spogliatoio di una piscina dov'è morta una giovane nuotatrice. Sebbene la banalità della trama, però l'episodio funziona grazie ad una suspense astuta e avvolgente.
Il secondo è di fattibile verosomiglianza e vede come protagonista una bimbetta che sogna un grande cimitero poco più in là casa sua. Il giorno dopo, decide di affrontare quella stessa strada del sogno, trovando un piccolo cimitero per animali. Il meno horror dei tre qui presentati, ma sicuramente originale nella messa in scena claustrofobica e più verosimile.
Il terzo episodio è terrorizzante, ma assolutamente improbabile che sia successo per davvero: un orecchino trovato per caso da inizio ad un festival di morti e sangue. (Fanciulle gettate contro le finestre...e via dicendo).

Un circolo dei morti della realtà.
Spaventoso, perchè presentato come vero, questo documento è un must impeccabile per coloro che amano il cinema horror orientale e per scoprire i primi passi di Norio Tsuruta. Gradevole e mette persino paura.