shine a light (2008)

Nell'incipit assistiamo non solo alla preparazione al concerto dei The Rolling Stones, ma anche alla preparazione alle riprese di Martin Scorsese: con una serie di incastri e parallelismi tra l'evento e il film dell'evento, tutto si apre con un documentario metacinematografico.
E con un inizio così straordinario, SHINE A LIGHT non poteva non essere uno dei più bei film-concerto di sempre.
Televisiva neanche per un minuto, questa pellicola cattura le emozioni del palco e l'empatia di interpreti e pubblico in maniera incredibilmente narrativa, come se le riprese non fossero in presa diretta ma sceneggiate a monte.
Spezzare il concerto con interviste del passato vuol dire far raccontare a quei monumenti del rock qualcosa che non sapevano di star raccontando; spezzare il concerto con interviste del passato vuol dire anche trasformare quell'evento nel finale di una storia, pur non essendo tale.
Solo un grande regista che ha sempre supportato l'arte musicale contemporanea poteva dare vita a qualcosa di così emozionante con un semplice lavoro di montaggio.

Molto buono e godibilissimo come film concerto; Jagger anche da anziano possiede un'energia davvero invidiabile e, dopo Godard (che collaborò con la band), nessuno poteva riprendere un concerto meglio del genio di Scorsese (che, come da titolo, ha dato molta importanza a luci, luminosità e colori).

Discrete collaborazioni con Jack White e la Aguilera, ma son proprio i Rolling Stones che conquistano occhi, orecchie e cuore, davvero bravissimi (per come cantano, suonano, come sanno muoversi, cosa dicono, ecc.).

Un giusto tributo ad una delle migliori band del mondo; Scorsese (che sull'argomento fece pure L'ultimo valzer) si riconferma genio in qualsiasi cosa faccia.


SPOILER

Non potevo non dire qualcosa su un documento dei Rolling Stones che mi ha emozionato e divertito.E' il film/documento del concerto fatto a New york nel mitico Beacon Theater il 29 ottobre 2006.
L'ho visto proprio di recente e malgrado l'eta' sia quella che e', la band sembra in grado di sparare ancora dei colpi a proprio favore.Il film/concerto e' impeccabile con un montaggio sontuoso, audio fantastico e video ad altissima risoluzione (questi sono i punti a favore ), mentre per contro posso dire che il pubblico lascia un po a desiderare ( per usare un efeumismo, ma sono dettagli...).
La scaletta proposta condensa la maggior parte dei brani degli album di maggior successo... e non...ma c'e' di piu'...molto di piu':




SPOILER

Sicuramente è un'esperienza notevole quella di vedere ( e ascoltare ) un film/concerto al cinema ( e attualmente è anche diventata una moda ) che va assaporata soprattutto se i protagonisti sono nientemeno che i Rolling Stones! Scorsese non è nuovo a questo tipo di docu -film, già in passato aveva realizzato pellicole come "THE BLUES: DAL MALI AL MISSISSIPI" ( tanto per citarne uno ) e in una forma o nell'altra ha sempre reso l'idea, colpito nel segno. Anche qui è la medesima cosa, un documentario splendido che mette in luce pregi e difetti degli Stones facendo rivivere le pietre rotolanti attraverso immagini montate in una sequenza stratosferica. Rock n' roll a go go. Da vedere.

Con tutto il rispetto per Scorsese, gli Stones (non sono un fan accanito del rock, ma questo non centra nulla) e il genere documentario, ma due ore quasi ininterrotte di concerto farebbero saltare i nervi a chiunque. Perlomeno, a me hanno annoiato abbastanza.
Se non fosse per qualche ospite e qualche intervista qua e là, il film sarebbe una mera ripresa dell'esibizione del gruppo al Beacon Theatre, roba facilmente reperibile e consultabile su tutti i siti del mondo (certo non con la stessa qualità, ma è il principio quello che conta). Per questo il film doveva avere secondo me una struttura diversa: meno parti live e più interviste, più coinvolgimento del gruppo al di fuori del palco, documentazioni fotografiche e videografiche atte a tracciare con precisione la biografia del gruppo fin dagli esordi (magari pure con voce fuori campo narrante), cosicchè da far conoscere i Rolling Stones a tutti e rendere il film veramente interessante. Così rischia, come già detto, d'essere quasi uno slogan pubblicitario. Ma si sa, per i documentari quasi non esiste una regola e ognuno li mette in scena come meglio crede.

Film-concerto di uno dei gruppi rock piu' famosi della storia!
Firma prestigiosa dietro la macchina da presa visto che a dirigere e montare le scene c'è Martin Scorsese grande appassionato della Band!
Personalmente avrei preferito piu' documenti e meno canzoni poiche non sono un amante di questo genere di musica...

Chissà quanto può influire nella valutazione dell' opera del regista newyorkese il fanatismo per una leggendaria rock band come i Rolling Stones. Mi è piaciuto, non ci stravedo ma è oggettivamente superiore alla media dei film-concerto; la differenza forse la fa Thelma Schoonmaker perché diciamolo, l' unità di spazio probabilmente non si confà troppo ad uno come Martin Scorsese. Eccellente lavoro scenografico, che da un po' l' idea del palco come di una cattedrale, o per lo meno lo sfondo ne ricorda l' architettura.

If you meet me
Have some courtesy
Have some sympayhy
Have some taste
Use all your well learned politesse
Or i'll lay your soul to waste

Un esperimento riuscito in parte. Forse m'aspettavo di più, o forse non sapevo proprio cosa aspettarmi. Ho assistito di buon grado allo "show", ma avrei preferito più documentario che concerto. Lo rivedrei più che volentieri, magari lo osserverei con un'ottica differente.

prendi Scorsese (uno dei più grandi registi) che incontra gli Stones (mitici e unici) l'essenza del rock e cosa ne esce? un evento cinematografico assolutamente imperdibile!

INCREDIBILE! Lo so, è poco, ma è detto con il cuore!
''Shine a Light'' è un'immersione totale dentro la leggendaria rock band britannica regalata da Martin Scorsese che alterna le immagine del concerto live newyorkese del 2006 a materiale d'archivio e vari back stage.
Un inchino a Scorsese e a quie miti dei Rolling Stone's.
Semplicemente divino.

Per chi ama gli Stones questo film è un must, non c'è niente da fare. La regia è perfetta, la tracklist un pò meno (io avrei dato spazio a più hit) ma nonostante tutto gli Stones sono in formissima e eseguono i pezzi con maestria. La chicca sono le interviste che ogni tanto spezzettano il concerto ma che faranno sicuramente piacere ai fan degli Stones. Gli ospiti sono tutti perfetti. Sottolineo la grande, immensa prova di Mick Jagger: sessant'anni suonati e non sentirli!

Questo film trasuda energia da ogni fotogramma e non parliamo di una banda di giovincelli, ma dei Rolling Stones, i cui componenti viaggiano sulle sessanta primavere ciascuno, ma capaci di reggere il palcoscenico come nessuno. L'incontro fra Martin Scorsese e la leggendaria rock band da i frutti sperati in un film concerto dal continuo crescendo (devastante da "Symphaty for the devil" in poi), destinato a rimanere fra le migliori pellicole del genere. Distribuito malissimo in Italia e i pochi commenti fatti forse ne sono la prova.

Passato quasi inosservato e distribuito malissimo nei cinema, il film è un'esperienza assolutamente da fare, un grandissimo Scorsese e (nondimeno) il grande concerto della più grande rock and roll band del pianeta... non solo: è anche uno splendido ritratto glamour del Mito, quando queste eccentriche rockstars era giovani ricche viziate e viziose (v. immagini di repertorio) e si comportavano con la solenne maleducazione che ce li ha resi sempre tanto cari... fino ad oggi, quando rivediamo un sessantenne muoversi come un'epilettico nel meccanismo perverso ma in fondo ironico del rock and roll... soprattutto l'esibizione della leggendaria, emblematica "Sympathy for the Devil".
Mai nessun film-concerto (tranne, forse, "Stop making sense" di Demme sui Talking Heads) è riuscito a raccontare, oltre la musica, l'immensa fiducia di Jagger § Co. nelle proprie potenzialità, nel bisogno di "vivere, creando".
Un film che va ben oltre la musica: un palcoscenico attoriale come la vita

musica poesia e carica esplosiva chi ama i rolling stones non puo' perderselo

Un impeccabile lavoro di maestria tecnica (da antologia l'epilogo del film), ovviamente frutto dell'unione fra un grande del cinema e delle autentiche leggende del rock.
Però il film allo stesso tempo è piatto, convenzionale, alquanto monotono perchè si limita solo alla scaletta dei concerti, a parte qualche immagine di repertorio furtiva che incrementa l'effetto nostalgia..
Per gli appassionati è un cult, però io avrei sottotitolato anche i testi delle canzoni.. straordinario Keith Richards.. .mitico Jagger.. Che dire: verrebbe voglia di ballare in sala!!

Mi aspettavo molto di più. Io l'ho rivedrei volentieri, perché sono particolarmente affezionata a questo gruppo. Le immagini trasmettono bene. Per me è stato una grande emozione, ma ho visto uno che stava dormendo già a metà film/concerto.