shooting silvio regia di Berardo Carboni Italia 2007
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shooting silvio (2007)

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locandina del film SHOOTING SILVIO

Titolo Originale: SHOOTING SILVIO

RegiaBerardo Carboni

InterpretiFederico Rosati, Melanie Gerren, Sofia Vigliar, Alessandro Haber, Antonino Iuorio, Giovanni Visentin, Marco Travaglio

Durata: -
NazionalitàItalia 2007
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2007

•  Altri film di Berardo Carboni

•  Link al sito di SHOOTING SILVIO

Trama del film Shooting silvio

Un giovane scrittore, orfano e molto ricco che tutti chiamano Kurtz, organizza una cena nella sua casa a Roma. Durante la cena propone ai suoi amici di scrivere un libro collettivo di denuncia nei confronti di Berlusconi, ma fra i presenti non trova tanto consenso, così, offeso, decide di scriverlo per conto suo. Per farlo, inizia a studiare nei minimi particolari il premier, ma ben presto si rende conto che il potere mediatico di Berlusconi é talmente grande, che nessuna parola avrebbe la forza per scalfire la sua immagine. L'unica cosa che può fare per soddisfare il suo rancore verso Berlusconi, che considera la fonte dei suoi insuccessi e delle sue frustrazioni, é ucciderlo...

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Voto Visitatori:   5,15 / 10 (20 voti)5,15Grafico
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Voti e commenti su Shooting silvio, 20 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  23/09/2009 22:07:17
   4 / 10
Per più di un'ora e mezza bisogna seguire le vicende tragico esistenziali del suo protagonista, tal Kurtz di pseudonimo, con una perenne espressione da cavallo azzoppato prima del colpo di grazia. Il classico film che vuole dire tanto ma che alla fine non dice nulla tranne che parlarsi addosso.
La nota positiva viene dalla citazione di Gaber da parte di Marco Travaglio:
"Non mi preoccupa il Berlusconi in sè, mi preoccupa il Berlusconi in me".

DarkRareMirko  @  17/05/2009 13:54:07
   6½ / 10
Originale ma banale a tratti, coraggioso ma piuttosto di tendenza, ben realizzato anche se alla fine della fiera non và a parare da nessuna parte precisa.

Questo mi viene in mente pensando a questo film, ad ogni modo più che sufficiente; bravissimo Haber, che si dimostra una volta di più capace e trasformista attore.

Il citazionismo cinematografico poi nel film si spreca (Citizen Berlusconi, Apocalypse Now, Tempi moderni, ecc.).

Berlusconi non è proprio tutti i mali del mondo (nel senso che c'è stato pure di peggio, per esempio un certo signor Hitler), anche se è indubbio che, in una società dove la bellezza, il sarcasmo, l'imporsi e l'apparire sono tutto, avere lui al vertice della politica è proprio il non plus ultra della s****.

Interessante e divertente, a tratti, come già detto, cede troppo alla moda, sia stilistica sia riguardo a ragionamenti vari.

Vale comunque un'occhiata.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  16/05/2009 18:46:49
   6 / 10
Probabilmente per me questo è uno dei film più difficili da commentare, ho dovuto rivederlo perchè la prima volta la visione non era stata per niente buona, vabbè che ormai sto capendo che prima di commentare un film serio sarebbe meglio rivederlo, quindi anche per shotting Silvio è stato così :-)
Allora cerchiamo di iniziare: il film arriva al sei per me solo per il coraggio degli argomenti che vuole trattare, non dico così perchè sono un comunista come ha detto qualcun'altro per coloro che hanno apprezzato questo film, (anzi, ho più tendenze di destra che di sinistra ma non ho ancora una parte specifica) ma perchè tratta un argomento che purtroppo e vero, magari c'è un pò di esagerazione, perchè il devastante Silvio e solo una delle grandi goccie malate in questa società ormai devastata, ma se si aprono gli occhi, tutto sommato le cose non vanno così distanti da come sono in Shotting Silvio. Il resto comunque per me, e quasi insufficiente, la realizzazione non l'ho proprio apprezzata, a me sembra che questo neo regista abbia voluto imitare nella sceneggiatura il mitico Tarantino (quel bianco e nero già visto in alcuni dei suoi episodi) che ovviamente a un suo significato, cioè quello di far vedere alla gente che queste persone (riprodotte in bianco e nero) vivono in uno stato di malessere o quasi depressivo, e poi gente il film e lento, in molti casi e una noia che ti fa solo e soltanto sbadigliare, quindi realizzazione purtroppo scadente, 5 non posso e non mi sento di dare altro.
Però ragazzi, io faccio i complimenti a questa ragazza di nome Sofia perchè oltre ad essere una bella ragazza, nel recitare e stata la migliore, e l'unica che se le cavata alla grande, quindi complimenti, ma signori questo protagonista, l'unica cosa che cerca di fare e quella di imitare il buon John Rambo, solo che rambo e rambo, invece questo attore e uno di quei attori che sta seguendo (mi auguro di no!) quel misero di Vaporidis, e questa come cosa mi rattristice molto, e poi scusate, ma vi ricordate chi era Kurtz signori? no ma ve lo ricordate? cioè tirate fuori tutto ma tranne questa persona! Marlon Brando secondo me se sa una cosa del genere torna dalla tomba! ma comunque tranne che per questa Sofia tutti gli attori sono stati impreparati e incapaci.
Comunque oltre al coraggio del film, la partecipazione di Travaglio (il mio giornalista preferito) e stata geniale, infatti come idea questa non è stata proprio male. Insomma concludendo, il coraggio di questo film e ammirabile, non c'è proprio niente da dire su questo, negli ultimi anni credo che film italiani così coraggiosi penso che non esistano, quindi quando bisogna premiare qualcosa la si deve premiare, dopo sarà troppo di parte saranno comunisti saranno quello che volete, ma le palle nel dire quello che pensano le hanno avute. Non guardabile per i tanti amanti di Silvio.

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Ultima risposta 11/11/2011 04.27.27
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  15/05/2009 17:13:47
   6½ / 10
Innanzitutto parto col dire che io non sono di destra, ma posso assicurare che questo non influenza affatto il mio voto. Voglio dire, al posto di Berlusconi potevano mettere Prodi, Casini, Fini, Bossi, Franceschini o quello che volete che per me faceva francamente lo stesso. E’ pur vero però che, se mi posso permettere di dirlo, un delinquente come Berlusconi non si merita altro che quella fine del film per quanto mi riguarda, perciò un tema come questo mi attizzava già da quando ne avevo sentito parlare la prima volta, sinceramente! :D :D
Ma parliamo del film, che a dirla tutta non è affatto male, anzi, in sé è carino e scorrevole e poteva essere davvero molto ma molto peggio.
”Shooting Silvio” parla di questo ragazzo Kurtz che si sente un diverso, un “intruso” in questo mondo che non sente come suo. Ce l’ha con Berlusconi da quando è nato e secondo lui ogni causa della sua depressione è del Cavaliere. Infatti vediamo questo povero ragazzo che non riesce mai ad essere spensierato, neppure quando invita i suoi amici ad una festa, perciò è sempre in disparte, è sempre teso e depresso. Ha problemi col lavoro, con la ragazza e con la sua stessa anima. Decide perciò di trovare 100 motivi del perché Berlusconi deve essere “eliminato”. Eppure nel film non ne viene mostrata neanche una di queste causali, anzi, nel film non si accenna neanche un secondo dei crimini, delle truffe o dei reati che Berlusconi (che sia vero o no, mettetela come volete) abbia commesso. Il regista non ha cercato scuse, per lui Berlusconi è il male e basta, si traspare il male in ogni minuto in cui scorre il film, si trova la mediocrità, l’ignoranza e l’ingiustizia in ogni dialogo e in ogni profilmico.
Un po’ come Giacomo Leopardi afferma il male della vita nella lirica “A sé stesso”: “Perì l’inganno estremo ch’eterno io credei. Perì. Il desiderio è spento. Posa per sempre. Non val cosa nessuna i moti tuoi, né di sospiri è degna la terra. Amaro e noia la vita…” quindi tutto è affermazione; Carboni è convinto che Berlusconi è male, senza dare motivazioni.
Il Cavaliere viene quindi sbeffeggiato, mostrato come una maschera di carnevale, mostrato in buffe figurine, animato in pezzetti di carta, deriso quando appare in televisione…
La regia è buona. Il bianco e nero naturalmente evidenzia la depressione di Kurtz, ma anche la mediocrità della borghesia, solo poche scene sono a colori (anche il pesciolino rosso è sempre mostrato nel suo colore naturale, forse perché, seppur imprigionato nella sua boccia, non conosce il male terreno e perciò vive senza pensieri). Belle anche le immagini che ogni tanto si sovrappongono, sembrano le allucinazioni del protagonista.
Gli attori sono discreti, in Italia c’abbiamo molto spesso attori mediocri, questi almeno sono bravini più o meno tutti…
La sceneggiatura naturalmente tende all’esagerazione. Tutta la storia è forse un po’ troppo opprimente, o magari va bene così. Però alla prima occhiata risulta inevitabilmente una palla, bisognerebbe concedergli una seconda occhiata per poter apprezzare un film come questo. Alcuni dialoghi poi sono un po’ finto-filosofici, studiati (forse) e che qualcuno sicuramente può trovare irritanti. Secondo me però non sono fuori luogo; questo protagonista è così fissato che più non si può, perciò questi monologhi squilibrati ci possono stare.
Mi chiedo questo regista cos’ha nella testa… ;-)
Per concludere posso dire che non è un capolavoro però è abbastanza riuscito, si lascia vedere per chi non è abituato a vedere solo azione… e poi, constatando che è italiano, è sopra la media di molti film nostrani di oggi.
Poi non dobbiamo dimenticare quanto sono stati coraggiosi i produttori: un film di estrema critica contro il più importante uomo d’Italia non lo farebbero certo tutti. Era inevitabile come andasse a finire questo film: è stato censurato in tutte le sale, e ho sentito pure che volevano proiettarlo su sky ma ci sono stati dei ripensamenti… ed è difficilissimo trovarlo in DVD!!!
Mi sa che tutto il cast di questo film ci ha rimesso un bel po’, non ha guadagnato neanche un soldino. E secondo me il budget non era proprio basso basso…
Naturalmente i fan di Berlusca lo devono evitare.

7 risposte al commento
Ultima risposta 25/05/2009 13.50.30
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satko  @  04/05/2009 06:40:09
   3 / 10
Noioso e poco originale,recitato da attori dell'oratorio

zAmeR  @  04/05/2009 01:03:57
   8 / 10
davvero un ottimo film a cominciare da quell'effetto bianco e nero con quegli sprazzi di colore!! ma soprattutto dalla storia di questo ragazzo che si rende conto che è necessaria davvero una pensata simile per riuscire a rimettere in piedi un po' di democrazia in questo paese. si rende conto dei deliri d'onnipotenza di un personaggio come b. a cui nessuno fa caso... da vedere!! io l'ho visto 2 volte!!

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Ultima risposta 11/11/2011 04.19.35
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theace  @  21/04/2009 10:02:23
   8½ / 10
Buon film! Anche se bisogna capire che in fondo è un film a "basso budget" e di un regista giovane con poca esperienza e non ci si può aspettare un capolavoro della storia del cinema! 8 e mezzo!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  17/04/2009 23:15:54
   4½ / 10
Film assolutamente impalpabile, scritto male e recitato peggio. A parte l'attore principale che è scandoloso per quanto è scarso, qualche scena si può anche prendere, qualche personaggio pure (il giornalaio per esempio, ma anche Haber non è male), ma non bastano proprio a migliorare una sceneggiatura alquanto ridicola, piena di pseudo-intellettualismi da 4 soldi, che rincorre isotopicamente lo stereotipo di assassino mitomane compulsivo/ossessivo privo di fascino senza però rendersi conto di fare acqua da tutte le parti. L'idea di fondo non è male, però molte verità sono mixate con altre banalità (certi dialoghi sono incomprensibili). Il tutto imbacuccato in un irritante stile indie-pop-rock-punk-hiphopparo che fa molto alternativo e in un bianco e nero che forse vuole emulare le atmosfere di un noir, ma che col noir non ha niente a che vedere. Peccato l'idea mi allettava..

viagem  @  22/11/2008 19:42:13
   5 / 10
Film piuttosto noioso e che mette addosso una tristezza enorme. I fatti relativi a Berlusconi sono arcinoti e oramai non scandalizzano più di tanto. Da un punto di vista psicologico invece risulta interessante la caratterizzazione del protagonista, Kurtz, specie nella seconda parte del film.

paride_86  @  12/11/2008 13:11:10
   4½ / 10
Dopo un'accurata riflessione sociale e politica Kurtz vuole uccidere (metaforicamente e fisicamente) Silvio Berlusconi. Da questa trama poteva uscire un film interessante, si potevano fare delle riflessioni, e invece rimane soltanto una storia autoreferenziale, narcisistica e piuttosto banale. Il bianco e nero fasullo, poi, non aiuta.

xanter  @  01/10/2008 04:01:26
   4½ / 10
L'idea poteva anche essere originale invece il risultato è un film troppo drammatico e molto noioso.

juanito  @  06/07/2008 15:59:46
   9 / 10


nel panoramo del cinema italiano di questi è una delle cose migliori che ho visto

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Ultima risposta 25/07/2008 16.29.03
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marfsime  @  02/07/2008 19:43:06
   5 / 10
Non mi sento di bocciarlo completamente..ma a dire il vero questi continui film e queste invettive su Berlusconi alla fine stancano. La pellicola è essenzialmente centrata sul disagio giovanile di questo Kurtz..che vede in Berlusconi l'incarnazione della morte (citazione alla fine del film). Il giovane protagonista prova un odio sfrenato per quest'uomo che nel bene o nel male è entrato nella storia del nostro paese e vi è ancora dentro oggi. I clichè però sono sempre gli stessi di film sui generis (vedi il Caimano di Moretti)..la trama è lo svolgimento è solo un pretesto per portare avanti la lotta decennale contro Berlusconi..significativa a tal punto è anche la presenza di Travaglio che compare come attore intervistato dallo stesso Kurtz. Gli strumenti di denuncia sono sempre i soliti..in particolar modo le immagini usate attraverso la tv che ritraggono situazioni in cui Berlusconi si rende protagonista in negativo o dove altri sparlano sul suo conto. Passando alla realizzazione tecnica bè..insomma..la recitazione è discreta..la regia forse un po' troppo sperimentale per l'argomento di cui parla il film. In definitiva lo riassumo così: "il solito film antiberlusconiano"..nulla di nuovo insomma.

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Ultima risposta 11/11/2011 04.11.57
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Invia una mail all'autore del commento actorar  @  11/03/2008 10:48:27
   1 / 10
Film orribile con attori pessimi ed il solito attacco a Berlusconi,un grande mito odiato dal popolo proprio perchè è un grande nella vita. A parte questo il film non suscita altro che pena..... non è emozionante non è fluido.... è il nulla come lo sono i compagni c@munisti....recitazione da cani....mi domando un po come abbia fatto il "compagno" protagonista a permettersi una vita senza far nulla...ma con i soldi lasciati dal papi certamente...bel mestiere l'inventore c@munista con i soldi ahahahahahha decente solo la colonna sonora...il sogno di tuttti i c@munisti uccidere il grandissimo SILVIO ahahahahahaha fate ridere siete ridicoli ahahahahha....film diseducativo

28 risposte al commento
Ultima risposta 11/11/2011 04.08.34
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megs  @  09/12/2007 16:49:29
   7½ / 10
Ottima pellicola italiana, ottimo esempio di cosa può offrire il cinema italiano.
Regista bravissimo (regia e montaggio "sperimentali", moderna ma impeccabile) recitazione degli attori a buon livello, trama discreta anche se considero incompiuta, in definitiva film da vedere, consigliato a tutti (anche se è chiaro che la pellicola punta soprattutto ai giovani), considerando che probabilmente il budjet sarà stato molto ridotto.

caterina82  @  05/09/2007 18:58:26
   7½ / 10
secondo me il film è molto bello ma visto per quello che è cioè il racconto di una generazione di disillusi in chiave grottesca se uno lo vede immaginandosi un documetario "politico" non lo può apprezzare. ottima la fotografia, divertente apu-haber

monezimone  @  25/07/2007 13:27:51
   1 / 10
Veramente pessimo. Recitato da cani, storia orribile.
Quasi legittima lo psiconano nel finale, facendolo parlare di sogni invece che fargli confessare i suoi crimini e misfatti.
Orrendo e diseducativo

12 risposte al commento
Ultima risposta 22/04/2008 15.11.55
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jess  @  29/06/2007 10:24:24
   1 / 10
Un film davvero penoso.
Sconsigliatissimo.

4 risposte al commento
Ultima risposta 01/08/2008 11.30.47
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Adamastor1974  @  29/06/2007 09:44:17
   3 / 10
un pessimo film davvero. Argomenti triti e ritriti. Attori fastidiosissimi. Un film che non fa ridere neanche quando vorrebbe, non fa pensare, non indigna, non scuote, irrita e basta. Assolutamente freddo ed autocompiacente, come del resto lo sono stati il regista e l'attore alla presentazione (splendido nel presentarsi, da maledetto, col bicchiere di vino e la sigaretta in mano), ieri sera a Capua. Una viscidissima furbizia di fondo che sembra fatta per lo spettatore alternativo di sinistra, rigorosamente 18enne, affascinato da magliette di che guevara e da un po' di musica ggiovane. E poi quel terribile vittimismo dei mediocri che si autodistribuiscono perchè i grandi non hanno compreso il loro genio. E basta dai! Se questo è il nuovo cinema italiano, 10000 volte meglio il buon vecchio Ninì Grassia...
p.s.
Unica nota positiva qualche minuto di "Mamma Roma addio" di Remo Remotti ed i Recycle ( o dj Recycle? Non ricordo bene).

Cuba  @  16/03/2007 12:27:18
   7 / 10
Ho visto con piacere questo film molto originale sotto tutti i punti di vista. Il cammeo di Remo Remotti è da non perdere. L'argomento non è nuovo ed è l'ossessione di Berlusconi...sono stati scritti libri e fatti documentari ma un film vero e proprio non l'avevo mai visto. Bellissimo il finale che sfuma con la canzone degli Afterhours "Quello che non c'è" che secondo me è la chiave di lettura di tutto il film.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/03/2007 04.18.50
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