sr. (2022)

Robert Downey Sr. non si può dire che sia stato un regista di grande successo. Ha avuto una normale carriera con pochi alti (Putney Swope) perchè molto legato alla controcultura degli anni 70', ad un cinema molto sperimentale e l'unica volta che ha lavorato in uno studio hollywoodiano è risultata l'esperienza più negativa della sua vita. E' un documentario strano ed ibrido come la personalità bizzarra e dal sorriso sornione del padre di Robert Downey Jr. Parla più della famiglia Downwy e del rapporto padre/figlio instaurato nel corso degli anni in cui le scelte giuste e sbagliate del padre ricadevano anche sul figlio. Un rapporto profondo e consolidato soprattutto negli ultimi anni con il Parkinson che ha consumato in maniera inesorabile la salute del padre, senza però perdere quell'umorismo pungente che lo ha contraddistinto. Sono due anime diverse in questo documentario, con due tagli differenti: quello "ufficiale" se così possiamo definirlo e quello di Sr. più legato all'epoca cui girava all'interno degli scenari newyorchesi. Un B/N, la quasi totalità di questo lavoro che è un omaggio del figlio nei confronti della figura paterna.