straziami ma di baci saziami (1968)

Una delle più divertenti commedie italiane dove ci si diverte dall'inizio alla fine. Merito di una sceneggiatura ferrea che, raccontando di un amore travagliato, non subisce nemmeno per un momento cali di toni ma rimane sempre ad alti livelli di situazioni e di dialoghi intrattenendo dalla prima all'ultima scena senza mai sfociare nel demenziale gratuito. Altro merito, naturalmente, è quello degli attori con un Manfredi all'apice ed una bambolina Pamela Tiffin...geniale l'idea di farli recitare con accenti ciociari e marchigiani. Poi superbo Tognazzi del ruolo del muto. In un alternarsi di vicende assurde e concitate che passano attraverso una miriade di scene diverse (i binari del treno,Mr. Okay, l'ufficio di collocamento, la sartoria, il parrucchiere, la pensione con una Moira Orfei che più in forma non si può...solo per citarne alcune), si ride dall'inizio alla fine con battute spontanee e scoppiettanti. Da antologia la sequenza in cui Manfredi fa il cameriere con il sempre bravo Gigi Ballista che vuol fare l'esperto di vino con esiti disastrosi...ecco, questo film è come il buon vino: più passa il tempo più diventa godibile, o meglio imperdibile! Nel ruolo di Scortichini Guido troviamo il culturista americano Sam Burke che aveva interpretato l'orribile ciclope Polifemo nell'Odissea.

La prima parte sembra quasi una favoletta, nella seconda parte, dove entra in scena anche Tognazzi, si ride parecchio. Una commedia niente male.

Tristemente divertente o meglio si ride abbastanza ma di fondo non è certo una commediola...
Cast eccellente con un Ugo Tognazzi di gran livello.

Vale più per gli attori imho, straordinari davvero, ma anche il sottointeso di denuncia sociale, più volte palese, male non è.

Sul profilo romantico non dice molto di nuovo, sotto quelli sociali e tecnici, invece, ci siamo; Manfredi e Tognazzi (in parte muto) paiono due altre persone da quanto sono bravi a caricare ed enfatizzare due tipici personaggi perdenti ed italici di ieri ed oggi.

Un'opera volutamente sgradevole, piena di personaggi e contesti fastidiosi e macchiettistici, incline al grottesco.

Non il miglior Risi ma comunque un film da riscoprire.

Dissacrante commedia di Risi con innumerevoli perle di comicità, specie lessicale. Il trionfo delle D sulle T, delle B sulle P, delle G sulle C. Dialetto marchigiano e ciociaro amalgamati in un concentrato di kitsch, amabile cafonaggine, smanceroso romanticismo, sarcasmo anti-borghese. Memorabili prove di Manfredi e Tognazzi.

Commedia di Dino Risi con il grande Nino Manfredi, la bella Pamela Tiffin e il mitico Ugo Tognazzi qui in un ruolo di sordomuto interpretato alla perfezione. Il film è bello si lascia guardare e colpisce per la bravura degli attori e le ambentazioni sia quelle paesane che quelle nella capitale. Riguardando questo tipo di commedie devo dire che traspare un umanità ed un mondo che sembrano molto lontani da quello frenetico dei giorni nostri. In conclusione è un film che si lascia apprezzare e guardare per una serata spensierata ma secondo me altre pellicole di Risi sono decisamente superiori.

commedia riuscitissima che deve molta della sua fortuna ad uno straripante Nino Manfredi.
buone anche le altre interpretazioni e ottimo l'apporto in regia di Dino Risi che come di sovente non sbaglia niente.
consigliato, da riscoprire.

Una bella commedia con una storia romantica molto carina. Risi è uno specialista in film sentimentali e gli attori funzionano compresi Tognazzi e Manfredi. Mi è piaciuto davvero tanto.

Brillante commedia sentimentale operata da Dino Risi, e con tutti gli attori in ottima forma. Non si avvale di scene grezze o eccessive per fare divertire lo spettatore e con una trama fluida, che a tratti salta un po' dalla commedia al drammatico, ci porta poi al finale dove tutto si sistema.

Davvero un'ottima commedia!

BUON FILM DI RISI CON UN GRANDE MANFREDI E UN "MUTO "TOGNAZZI"MOLTO SIMPATICO.BELLA LA TIFFIN. APPROPRIATA LA COLONNA SONORA DI TROVAYOLI

Commedia molto carina con degli ottimi attori.

Vista venerdì pomeriggio su Iris. Mi sono divertito un sacco. E' senz'altro uno dei grandi classici della commedia all'italiana con grandissimi interpreti ed una sceneggiatura scritta sapientemente.
Forse si esagera un po' nel finale.

SPOILER

Una commedia deliziosa che mette alla berlina un certo tipo di storie d'amore strappalacrime con il classico intreccio fra lui, lei e l'altro ed annesso colpo di scena finale. Soffre qualche momento di pausa di troppo, ma l'ntepretazione di alto livello degli attori ne fanno un film da vedere sempre con un certo piacere.

Brillante commedia sentimentale interpretata dal bravissimo Manfredi.
è piuttosto scorrevole, spassoso Tognazzi e carino il finale.
La parte centrale con Manfredi che tenta di trovare la sua donna per Roma e finisce per diventare un barbone è la mia preferita.

Completamente d'accordo con il commento precedente di "goodwolf". Grande commedia, con alcuni punti di drammaticità. Film così non se ne faranno più! Manfredi eccelso!!!

Carinissima commedia italiana degli anni 60..
Quando per fare le commedie non ci volevano tette e culi, ma bastavano solo di grandi attori e buone sceneggiature.

Quando la commedia all'italiana era un'arte e le loro sceneggiature frutto del lungo lavoro di artigiani sopraffini.
Tognazzi e Manfredi strepitosi

risate senza culi e tette in faccia.
Tognazzi e manfredi garanzia di qualità.
promosso!

Visto ieri in tv è una gradevolissima commedia made in Italy,diretta dal maestro Dino Risi, molto divertente e gustosa. Gli attori Nino Manfredi e Ugo Tognazzi sono i mattatori della pellicola, specialmente l'ultimo alle prese con un personaggio sordomuto tra i più divertenti che gli ho visto interpretare. Gli sceneggiatori( parliamo di Age e Scarpelli eh!) indovinano molte sequenze che con ritmo puntuale e inventiva sono ciò che le migliori commedie dovrebbero offrire. Molto carina l'attrice protagonista. Commedia d'altri tempi(1968), when we were great.

Un bel film italiano che mi ha divertito e che rivedrei molto volentieri. Un buon cast in parte oscurato dall'immensa prova di Tognazzi che quasi senza proferire parola, riesce ad essere incisivo e carismatico.
Consigliato.

Bella commedia sentimentale!

grande commedia Italiana firmata da uno Padri di questo genere!
Si ride soprattutto nella prima parte grazie a un manfredi straordinario,come sempre!
Verso la fine stona un pò...come dice Kowalsky inutile la scena del carnevale...
divertente

Mi aspettavo un pochino di più, ma a un film con Manfredi e uno strepitoso Tognazzi non riesco a dare meno di 7. Però ad essere sincera ho trovato la trama un pochino insulsa e non sempre divertente.

Piccolo capolavoro della commedia popolare.
Con gli anni si apprezza sempre di più.
Ho amici francesi e scandinavi che non smettono di ridere ogni volta che lo rivedono.

Commedia che racconta su più piani questa storia d' amore ambientata prima nel piccolo paesino dove i due vivono e poi nella grande città dove lui scopre "strani" e meschini comportamenti dei ricchi.
A questo Risi nella stessa stagione si affiancò quello di "Vedo nudo" che continuerà con altri film. Questa due pellicole tra l' altro ho letto che andarono a braccietto nella classifica degli incassi dell' epoca: settimo questo e sesto l' altro.

Uno dei punti piu' alti della commedia italiana degli anni Sessanta: straordinaria la prova di Tognazzi nei panni di un sarto sordomuto (Umberto Ciceri) un po' effeminato e con movenze à la Harpo Marx.
La storia è gradevolissima, ora esilarante ora patetica, e purtroppo ha qualche caduta di stile (come la sequenza di Carnevale).
Ma l'interpretazione degli attori è strepitosa, la Tiffin ha proprio un bel volto (e non solo quello) e i riferimenti a O. Henry in questa sorta di favola moderna arricchiscono ancora di piu' un film che è un piccolo classico della comicità nostrana

Commedia che alterni momenti divertenti a parti noiose. Sufficiente nel complesso con un finale non entusiasmante. Bravo comunque Nino Manfredi.