Un potentissimo criminale (Julia) ha costruito un vero e proprio impero supertecnologico e ora chiede una barca di miliardi in cambio della vita di qualche dozzina di ostaggi. Contro di lui, il colonnello Gulie (Van Damme), delle forze del Mondo Unito, e un gruppo di fidati collaboratori.
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Un film che alle elementari fece impazzire me e i miei coetanei (ma mai quanto Mortal Kombat) ma che rivisto poco dopo mi fece ricredere del tutto. Ha molto ben poco a che fare con l'omonimo storico picchiaduro, se non per i nomi. Oltre al fatto che gli attori sono completamente diversi dai personaggi del videogioco (perfavore avete visto Dhalsim e T.Hawk, pur di buttarli dentro..., per non parlare di Blanka, un uomo pitturato di verde con una parrucca da clown) la trama è ridicolissima, colmo di banalità, troppo humour e sopratutto realizzato male (la povertà di mezzi è evidente). Da uno degli sceneggiatori più promettenti degli anni 80 che firmò capolavori dei film d'azione quali 48 ore, Commando e Die Hard, ci si aspettava molto di più. L'unico è Raul Julia, che malgrado fosse malato di cancro è riuscito a salvare il film dal disastro totale con una buonissima performance. E grazie al doppiaggio di Francesco Pannofino, anche Van Damme fa una figura decente (in originale è inascoltabile) Per quanto riguarda i combattimenti invece, che dovrebbero essere il fulcro del film, ce ne sono ben pochi brutti e pure mal coreografati. Potevano almeno degnarsi di prendere qualche artista marziale... Non è altro che un semplice filmetto d'avventura per ragazzini, che almeno non annoia. Se fosse pure noioso allora... Comunque da evitare.