summer of 84 (2018)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Dopo il discreto "Turbo Kid" il buon trio di registi canadesi sforna un'altra pellicola che si aggiunge, o magari accoda, alle recenti operazioni revival anni 80's.
"Summer of 84" riesce ad essere un giallo travestito da film di formazione o viceversa, il film narra le avventure di quattro ragazzini nel pieno della pubertà, tra l'abitudine di giocare nei sobborghi della provincia americana e la voglia di vivere nuove esperienze da adulti (più volte sottolineata da alcune battute a sfondo sessuale, che comunque non scadono mai nel volgare).

Sebbene la sceneggiatura non è chiaramente il massimo dell'originalità, riesce ad essere efficace e tenere sempre un certo brio, si alternano continuamente scene da puro thriller, piene zeppe di suspense e voyeurismo, a scene da dramma adolescenziale, a questo proposito sono usati molto intelligentemente i subplot sui rapporti tra il protagonista e i genitori e tra il protagonista e l'attraente vicina di casa. Il difetto principale è un'eccessiva approssimazione dei personaggi, che ogni tanto cade negli stereotipi tipici del genere.

Lo stile nostalgico e leggermente patinato riesce a mantenere le forti sensazioni del periodo di vita vissuto dai quattro protagonisti, anche per questo risulta un film discretamente sentito.
Attenzione al brusco cambio nel finale che rigira drasticamente le carte in tavola e si oppone alla precedente armonia del film.

L'atmosfera molto bella e ben riuscita degli anni 80 è quello che riesce a portare questo film alla sufficienza, un teen thriller interessante ma che sa di scopiazzatura per gran parte del film, riesce comunque a restare interessante fino alla fine, dove un finale che cerca di rimescolare le carte chiude bene la vicenda.
Da guardare se si ha voglia di riassaporare quel periodo storico, del resto rimane abbastanza poco.

Nell' estate del 1984 , quattro ragazzotti in preda ai tipici turbamenti adolescenziali sospettano che il vicino di casa poliziotto sia in realtà un feroce serial killer . Inizieranno così ad indagare di nascosto sul suo conto ... Detto così sembra il classico " teen movie " ispirato a " La finestra sul cortile " , un po' come " Disturbia " del 2008 . Ed in effetti , per la sua maggior parte , il film cammina su questi binari , tra atmosfere che ricordano ampiamente i ragazzini di Spielberg , Dante e Reiner , con le entusiastiche indagini giovanili che scorrono con qualche ansia ma sostanzialmente in maniera allegra , intersecando anche ( sia pure in maniera fugace ) un accenno di love story tra il leader del gruppo e la classica vicina bona . Però nell' ultima parte la pellicola sorprende con un inaspettato cambio di registro e vira verso strade più violente e quasi splatter , rinunciando persino all' atteso lieto fine . Una storia che ha qualche evidente eco kinghiana , in equilibrio tra amicizia e suspense , equilibrio che nel finale viene spezzato dall' amara realtà , che traghetterà i protagonisti dalla spensierata adolescenza alla triste condizione dell' età adulta , che segna anche la fine di amicizie che si credevano eterne . Il trio registico canadese Simard - Whissell - Whissell se la cava bene , mantenendo un buon ritmo per tutta la durata della pellicola . Non sono male anche i quattro giovani ( e sconosciuti ) protagonisti ed efficace il pacioccoso Rich Sommer nel ruolo dell' insospettabile serial killer . Un buon film , che secondo me arriva al 7 .

Ma... è uno scherzo?! Il film non è guardabile a causa del doppiaggio, sfido chiunque a guardarlo per 10 minuti di fila senza che gli venga un esaurimento nervoso, sembra quasi che a doppiare tutti i personaggi sia un unica persona che si sforzi a fare più voci, l'effetto a tratti è quasi comico, il volume del parlato è troppo alto e non è ben amalgamato con i suoni ambientali, sembra davvero "appicicato sopra" in modo frettoloso, davvero inguardabile (anzi, inascoltabile), mai in 40 anni avevo visto un film con un doppiaggio così imbarazzante, sembra fatto con un app gratuita di uno smartphone

Una piacevole sorpresa questo "teen thriller" ambientato nei favolosi e nostalgici anni '80 con protagonisti quattro adolescenti che oltre a fantasticare su future esperienze sessuali decidono di indagare su un assassino che sta seminando il terrore nella loro cittadina. Un serial killer potrebbe tranquillamente essere il tuo vicino di casa come anche un vampiro (Fright Night/Ammazzavampiri è simile come trama)... Bravi i giovani attori protagonisti e un bel vedere Tiera Skovbye... Enorme pecca negativa il doppiaggio da cani, sembra veramente amatoriale e rovina il film. Il finale mi ha colto di sorpresa, non me lo aspettavo...

Non male anche se segue il tipico format di questi generi di film ma è accompagnato da riflessioni interessanti.
Senza dubbio il peggior doppiaggio che abbia mai sentito, non per qualità dell'audio ma proprio per competenza dei doppiatori, sembra che ci siamo trovati con un gruppo di amici e l'abbiamo doppiato noi.

Un teen movie dal sapore un po' retrò con un finale per adulti.
Guardabile.

Horror travestito da commedia con protagonisti adolescenti in piena crisi ormonale. Se si vuole vedere qualcosa di spaventoso sconsiglio questo film. Per me evitabile.

film che si rifà un pò a stand by me e soprattutto alla nona stagione di AHS..
recitato male , sceneggiatura già vista ma soprattutto uno dei doppiaggi più brutti che abbia mai sentito .. a tratti veramente irritante

Thriller che mi ha coinvolto e lo promuovo a pieni voti. La trama e' ben congeniale anche se non spicca di originalita'. I dialoghi sono molto divertenti, la nota negativa e' il doppiaggio amatoriale

Beh...meravigliato delle opinioni positive. Il film in se' e' una boiata rara. Interpretazioni e dialoghi al quanto amatoriali. Ma la cosa piu' grave e' il doppiaggio...penso che sia uno scherzo della distribuzione...mai in vita mia ho sentito delle voci cosi' ridicole. Da evitare come il coronavirus.

La passione per gli anni '80 sembra non diminuire, così ci si butta pure questa produzione canadese. Buone atmosfere, molto classiche; storia semplice e lineare. Godibile. (Agghiacciante il doppiaggio italiano, da evitare come la peste).

Personaggi che sembrano tratti da King, atmosfere anni ottanta ben realizzate.
Discreto finale.
Pessimo doppiaggio.

Si può ben dare la sufficienza abbondante a questo topexan-thriller, interpretato da giovani attori imberbi doppiati dai Simpsons. Niente per cui possa ritornare la voglia di vivere a chi non ce l'ha, ma insomma nemmeno da buttarsi sotto al 3 barrato.

Questo film passerà alla storia per il peggior doppiaggio italiano della storia...
purtroppo non l'ho visto in lingua originale e questo ha inficiato negativo sul risultato finale.
Comunque è un thrillerino gradevole per gli amanti delle atmosfere anni 80 (buona la colonna sonora retro wave) che prende spunto da altre pellicole.

Discreto thriller, con pessimo doppiaggio.

tutti uguali questi film e queste serie tv nostalgiche degli 80. direi che è ora di finirla

Terribilmente implausibile, com clichè a gogò e un finale che non sta ne in cielo ne in terra, l'unica cosa decente l'atmosfera tipica degli anni 80 molto ben ricreata. Terribile il doppiaggio in italiano, le voci sono ridicole!

Ragazzi ho appena visto questo discusso e controverso SUMMER84 ! Che dire.. il film appassiona e incolla fino alla fine ma è lineare e piatto come un encefalogramma ehm appunto piatto :)
Di horror praticamente non ce n'è, (però l'ultima apparizione del killer è davvero ad effetto da cardiopalma!)..
A parte le favolose musiche synth-electro-pop (ah beati anni '80!) quel che resta è (solo?) un clone sputato e vestito del film DISTURBIA (quello con ShiaBeouf che resta un gradino sopra secondo me)

ps: verso la fine c'era l'occasione per piazzare un twist pazzesco.. ma probabilmente è mancato un pizzico di coraggio:

SPOILER

Per me il film va visto solamente per lo straordinario finale, per il resto non c'è molto da ricordare, se non la colonna sonora formidabile e l'ambientazione anni '80 ben fatta che però non possono bastare.

Abbiamo un concept già visto (L'erba del vicino/Disturbia), personaggi poco interessanti e stereotipati (il grassoccio, l'imbranato, lo sborone, la ragazza della porta accanto, la babysitter) e cliché à gogo (presunto serial killer "insospettabile", parenti che non credono, ragazzino innamorato della bella del quartiere che ovviamente se lo fila..)
Nella prima oretta il ritmo è lento e, a parte per colonna sonora e ambientazione come detto, annoia. I dialoghi non sono interessanti e i protagonisti tutt'altro che accattivanti.

Il finale però è uno dei più sorprendenti e memorabili dell'anno, un pugno nello stomaco da cui non ci si riprende facilmente e, per me, all'interno di questo film è presente una delle migliori scene di horror psicologico degli ultimi 3 anni


SPOILER

Il voto che mi sento di dare dunque è la media tra i primi Primi 70': (5+) e il resto del film (9)

L'atmosfera e l'ambientazione anni '80 è ricreata davvero bene...a parte il linguaggio: troppe parolacce per un film dell'epoca (lo dico per fare una constatazione, non del moralismo). E' quindi superfluo dire che le citazioni si sprecano; si vede che la pellicola nasce dal successo della serie tv "Stranger things", ma non è un difetto. Ottima ed incalzante la colonna sonora molto Carpenteriana e la regia, a parte un paio di inquadrature troppo "televisive", regge. Fa piacere vedere che finalmente gli americani hanno iniziato ad ingaggiare attori veramente ragazzini per interpretare il ruolo dei teen-agers e non trentenni che si spacciano per quindicenni come hanno spesso fatto. La storia magari non gode di uno spunto originalissimo e avrebbe potuto avere qualche momento di suspance in più ma è alquanto coinvolgente e non annoia di certo sebbene ci sia una piccola caduta di tono verso il finale ma si riprende quasi subito. Quello che lascia un pò perplessi è il fatto che, analizzando tutta la sceneggiatura, sembra che i registi siano indecisi tra il realizzare un giallo un pò commedia avventurosa ed in fin dei conti una puntina spensierato come era tipico degli anni '80 oppure un vero e proprio thriller drammatico dove il lieto fine non è poi così certo. Comunque è un prodotto pregevole.

Dopo Turbo Kid il trio di registi canadesi da vita a questa specie di thriller che ovviamente strizza più di un occhio sia a livello estetico che di trama alla cinematografia degli anni 80.
Summer of 84 è una pellicola parecchio derivativa e che forse pecca in più punti d'originalità risultando parecchio prevedibile,fattore ovviamente che va ad incidere sulla suspence.
D'altra parte però bisogna dire che la regia riesce a donare alla vicenda un buon ritmo,la sceneggiatura non presenta grossi buchi ed il finale risulta abbastanza cattivo e spiazzante.
Molto bene anche l'interpretazione del cast composto per lo più da attori piuttosto giovani ma a loro agio e naturali nei ruoli a loro assegnati.
In parte confesso che questa tipologia di film sta iniziando a stancarmi,però dai,fino a quando i risultati sono di questo livello non posso neanche lamentarmi troppo,consigliato.

Ecco un altro esempio di operazione nostalgia (un po' sullo stile "Stranger Things" o "Super 8"), un teen movie che oltre ad essere ambientato negli anni '80 ne ricalca lo stile, in maniera un po' artificiosa forse ma con un risultato finale decisamente apprezzabile. L'atmosfera vintage e un po' kinghiana calza a pennello a questo tipo di storie tra l'avventuroso e il thriller anche perchè, diciamocelo, "avventure" così ambientate al tempo degli smartphone perdono tutto il loro fascino, oltre che significato. E se il plot è tutto sommato lineare ci pensa un finale insolitamente cattivo a farci rimanere di sasso.
Molto bella la colonna sonora.

"Summer of '84" sembra quasi un ibrido tra "Stand By Me", "It" e "Disturbia" (anche se quest'ultimo in realtà era parecchio debitore ad Hitchcock), riportando all'atmosfera e ambientazione degli anni '80, come i tre registi avevano fatto col precedente (e post-apocalittico) "Turbo Kid", ma collocandolo nel tipico vicinato americano. Il film è magari un filo derivativo (e questi revival anni '80 hanno rotto un po' le p***e), ma comunque godibile e piuttosto appassionante, fino ad arrivare ad un finale assolutamente non prevedibile ed azzeccato.

Questo trio canadese di Summer of '84 continua ad avere nel mirino la cinematografia degli anni 80. Il film è un compitino ben fatto nella tipizzazione dei personaggi, perfettamente ricalcanti gli stereotipi di quel decennio, il forte senso di amicizia tra i ragazzi che ricalca le opere di King, la musica molto ammicante. Il tutto comunque filtrato da una forte presenza di Hitchcock, specialmente nell'osservar,e fino a spiare quel vicinato che può nascondere gli orrori più inaspettati deitro l'apparenza ordinata e ordinaria. Apparentemente un'operazione nostalgica come tante se non fosse per una parte finale, dove l'orrore e la tragedia esce allo scoperto e lascia strascichi nel corpo e nello spirito.

Una piccola sorpresa. Un'operazione non dissimile da quella di Stranger Things, ci porta a una sorta di "the Burbs" (L'erba del vicino) adolescenziale in chiave anni '80. Il tutto è ben gestito, con sentita nostalgia e si segnala l'ottima colonna sonora, a base di sintetizzatori, dei Le Matos, ispirata clamorosamente ai Tangerine Dream di quel periodo, con spruzzate di Carpenter qua e là.

Delizioso thriller che riporta in vita gli anni 80. Bell trama, bella atmosfera retrò e buona recitazione dei giovani protagonisti. Se si amano serie tv alla Stranger Things o i film di formazione di una volta, questo è il film giusto. Per noi degli anni 80 che siamo rimasti lì con la mente...

Caliamo un velo pietoso su chi ha compilato la scheda, catalogando SUMMER OF '84 nel genere horror, poichè sicuramente ha dei problemi di droga molto seri.
La storia parte come una teen comedy, con la classica comitiva di ragazzini che cazzeggiano tutto il giorno, per poi virare su spesse tinte gialle dove le cose si vivacizzano e cominciano a farsi interessanti. L'investigazione cominciata e conclusa dai ragazzi si fa apprezzare da dialoghi lineari, un ritmo senza cali e delle interpretazioni discrete che riescono a non scadere nella noia, rendendo la visione forse poco originale ma abbastanza fluida e compatta.
Il finale non è di quelli classici ma sembra piuttosto riuscito e lascia quel velo di thrilling che convince e propende per un voto positivo.