the end of the tour (2015)

Un'intervista che diventa una conversazione su temi più svariati. I cinque giorni trascorsi da David Lipski in compagnia dello scrittore David Foster Wallace nascono appunto dalle premesse di un'intervista da fare durante gli ultimi giorni del tour promozionale per il suo libro Infinte Jest. Approccio di curiosità per entrambi ma anche diffidenza sottile, per svilupparsi in un dialogo fra uno scrittore affermato che ha trovato nella scrittura una sorta di dipendenza che alleggeriva la pressione dell'alcolismo giovanile e soprattutto la pesantezza della solitudine. Dall'altra un giornalista ma anche uno scrittore poco affermato che ammira Wallace ma lo invidia anche. La struttura può ricordare il road movie ma è un film molto atipico perchè il viaggio è lo sfondo di dialoghi fittissimi a volte anche incalzanti che riescono a supplire, se apprezzati alla staticità narrativa del film. Tutto incentrato sui due attori protagonisti dove Segel, al primo ruolo drammatico che vedo, si rivela una bellissima sorpresa riuscendo a dare equilibrio ad un personaggio che apparentemente sembra un concentrato di clichè sullo scrittore, per svelare le sue insicurezze, le sue paure, la sua fragilità. A me è piaciuto, però non credo sia facile da apprezzare.