the gray man (2022)

Che bel mattone. Si potrebbe evitare.

Uff... per quanto mi riguarda è un film inutile, già visto, rivisto e stravisto, pieno di spettacolarità e numeri da circo hollywoodiano, ma con poco altro. In quel poco c'è sicuramente una buona recitazione ed una discreta caratterizzazione dei personaggi. Per il resto, come già detto, solo mirabolanti esagerazioni.

Action fatto bene tecnicamente ma dalla storia poco coinvolgente

Si dimentica molto in fretta.. Ryan Gosling fa la solita parte del duro implabile dal cuore tenero e misterioso e ovviamente gli riesce. In questo film manca il mistero, non solo al protagonista, la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti e si trasforma presto in uno sparatutto.
Chris Evans a mio parere non può andare oltre Captain America . C'è sempre un pò di leggerezza, forse anche autoironia, che senza il sottostante o per celarne la mancanza, non permette ai suoi personaggi di guadagnare spessore.
Ora questo film di suo non ha nel bagaglio la parola spessore però Evans non ha il carisma e la maestria per fare certi personaggi.

Figlio del filone di film "alla John Wick " non offre nulla di nuovo se non quello di vedere un Chris Evans col baffetto nelle vesti di villain. Trama esile che sa troppo di già visto che si poggia solo sul fascino degli interpreti e sulle esagerazioni

SPOILER ma che risultano troppo prevedibili e noiose rendendo Sierra Six (Ryan Gosling)solo l'ennesimo eroe a prova di proiettile che va a infoltire le già tante fila dei vari 007, Ethan Hunt ecc...
e c'è il rischio che anche questo diventi un franchise.....

Raccontano sia stato Keanu Reeves uno dei responsabili nell'aver scorto in Ana de Armas le potenzialità per lanciarla a Hollywood come nuovo sex symbol. Lei, nata a L'Avana e dunque di lingua spagnola, non conosceva una parola d'inglese ma, dopo i necessari corsi d'apprendimento, nel 2015 girò i suoi primi due film proprio con Keanu. Ha continuato a recitare questo suo unico ruolo fin'al gigantesco ologramma nudo nel "Blade Runner 2049" di Villeneuve (2017). Poi la svolta improvvisa e imprevista a fianco di Craig in "No Time To Die" (Fukunaga 2021): una parte piccola eppure la sequenza action più riuscita del film. Ora rieccola coprotagonista assieme a Gosling ch'obbliga i registi all'impiego ininterrotto dell'effetto Kuleshov (https://i.imgur.com/98bm82R.png): fosse stato libero e disponibile Reeves, avremmo avuto un "John Wick 4". La completa mancanza d'idee e immagini non già usate milioni di volte obbliga i fratelli Russo a nascondere tale deficit con un ritmo vertiginoso, ed è la cosa migliore d'un blockbuster che scorre via fluidissimo così da raggiungere il suo obiettivo primario: un incondizionato disimpegno intellettivo.

Ennesimo "supereroe" invincibile contro tutto e tutti...ridicolo a dir poco. Chiassoso peggio di un videogioco sparatutto. Non se ne puo' piu'. R.Gosling stavolta ha accettato un ruolo e un copione banale mediocre che lo trasforma in un 007 dei poveri.