the hunt (2020)

Una gran sciocchezzuola (per non dire qualcos'altro, pensando a Fantozzi e la corazzata Potemkin), una storia assurda che non sta in piedi e fa acqua da tutte le parti. Però ha il merito di non prendersi troppo sul serio, una serie di scene splatter improvvise e combattimenti ultra acrobatici che nel contesto non stanno affatto male.

Ritmo forsennato, che copre ovviamente le voragini di cui sopra e lo rende un film tutto sommato accettabile per una serata scacciapensieri. L'ultimo duello ricorda molto da vicino quello tra Uma Thurman e Vivica Fox in Kill Bill.

Cast rivedibile, ma in fin dei conti attori di spicco per un film del genere sarebbero stati completamente sprecati, in mezzo a tanta mediocrità Hilary Swank infatti fa un figurone.

Un gruppetto di una dozzina di sconosciuti si risveglia in un luogo ignoto e si trova al centro di una vera e propria caccia all' uomo organizzata ... Una pellicola curiosa , che miscela horror splatteroso ed ironica satira sociale , tanto da ricordarmi un po' le atmosfere di " Quella casa nel bosco " . Una trama molto paradossale e bizzarra , con tanta violenza , alleggerita però da una buona dose di humour nero e da qualche piacevole scelta che rovescia i clichè più stereotipati del genere . Nel film non manca qualche strizzata d' occhio a Tarantino , specie nel finale , e qualche simpatico sberleffo ai complottisti social ed ai radical chic , che trasferiscono le loro accese dispute dalla rete al campo di battaglia , impegnati a scannarsi tra di loro in un infantile gioco al massacro non più virtuale . La protagonista a sorpresa è la poco nota Betty Gilpin , corpo da MILF ed abilità da Rambo , che se la deve vedere con una letale Hillary Swank e con la sua male assortita congrega di killer della domenica . Fugaci comparsate di qualche nome noto , come Emma Roberts ed un' invecchiata Amy Madigan , per questa pellicola girata da Craig Zobel che , se presa per il verso giusto , può risultare piuttosto divertente . Diciamo che è da 6,5 .

Non si capisce benissimo quale sia il discorso politico di Zobel (critica all'elitismo liberal? critica al populismo cospirativo e ignorante dei siti alla Reddit?) ma il retroterra politico in fin dei conti importa poco al regista: ciò che più interessa (e che diverte) è questo action-horror che prende continuamente in giro lo spettatore, una pellicola "sull'apparenza che inganna" che si, non ha nel suo sviluppo e nelle soluzioni gran chè di memorabile, ma intrattiene, e come se intrattiene.

Da vedere per vivere l'esperienza dell'inganno dell'apparenza. Un film che di primo (quindi non solo primissimo) acchito ha tutte le sembianze della più grande vaccata della storia del cinema e che invece coi giusti tempi e ritmi si rivela divertente.
Trattasi di survival movie, trash e rocambolesco, variegato all'ironia. La chicca sta nella finta critica sociale che pare mirare ad una seria ed inamovibile condanna verso il liberismo radical-chic delle elite mondialiste ma che invece, con una magistrale impennata di stile, sboccia in tutto il suo splendore nella quintessenza del meno peggio.
E' più che un bel film, è un brutto film molto bello.

Puro intrattenimento. Sceneggiatura ai margini in favore di un prodotto realizzato unicamente per far divertire lo spettatore con sangue e uccisioni mortali nelle maniere più disparate. Mi è piaciuto il personaggio principale, "Palla di neve" e il suo modo d'essere. Buona anche la colonna sonora.
Nel complesso una pellicola che non brilla di certo per originalità ma che si lascia guardare senza affanno. Vero è anche che una volta visto va subito nel "dimenticatoio".
Mezzo punto in meno per la primissima parte con personaggi e dialoghi ridicoli all'inverosimile.

A me sto The Hunt ha sorpreso davvero positivamente. L'ho visto senza aspettarmi chissà cosa, ma invece si è rivelato un film che riesce a tenerti incollato davanti alla Tv dall'inizio alla fine miscelando diversi generi (dall'horror alla commedia) in maniera sapiente e azzeccata

Confermo anche io. Occasione sprecata. Notevole la prima metà di film ma nella seconda si perde totalmente (a parte il combattimento finale ben girato). Sufficienza per l'intrattenimento in generale ma poteva puntare ben più in alto.

Sono in difficoltà. È una tale ******* che non capisco se devo dare 1,5 o 9,5. Alla fine mi sono divertito, talmente è imbecille.

Diciamolo subito: questo THEHUNT (che starebbe bene nella filmografia del folle KevinSmith) ha diversi aspetti positivi: azione, splatter, humor, una stralunata e bizzarra protagonista ma anche un grosso difetto intrinseco che ne è la diretta conseguenza! ..Non è quasi mai credibile, è troppo sopra le righe al punto da sembrare una parodia del genere survival! Quindi non aspettatevi un serio action-thriller ma piuttosto un leggero divertimento non così lontano dal Tarantino di KillBill!
Cmq merita una visione.. non fosse altro per la geniale "risoluzione" finale che vale mezzo voto in più :)

Classico gioco al massacro con degli sviluppi non troppo scontati,ritmo serrato fin dall'inizio, countdown piuttosto elevato e presente una buona dose di violenza ( non fine a se stessa).
Certo i personaggi se si esclude la protagonista sono appena abbozzati ma mal di poco.
Confronto finale che strizza più di un occhio a Tarantino.
Infarcito di humor nero diverte ed intrattiene per tutta la sua durata,consigliato,un piacevole passatempo.

Film un po' particolare ed originale che si lascia guardare. Peccato per gli ultimi 20 minuti un po' noioso e bruttarello (dall' ingresso della manager aziendale in scena). Votazione che scende per questo.
Appena sufficiente 6=

sicuramente originale!
un mix di generi che si lascia guardare più che volentieri, un pò tarantiniano e telefonato il finale!

Tutto sommato non così originale, anche se ci sono forse un paio di ideuzze che lo diversificano dal genere delle "prede umane". Il film è fatto bene, convincenti le interpretazioni (mi è piaciuta molto Betty Gilpin). Mi sarei aspettato un po' di tensione in più, e un finale un po' più significativo. Invece molte situazioni sono tirate via alla svelta. Il regista e lo sceneggiatore non hanno rischiato. Voto 7 -

E' vero, il soggetto della caccia all'uomo non è certo di prima mano ma la fattura della pellicola è molto buona ed il carico thriller / horror del plot è ben stemperato da ironia in abbondanza e da un pugno di personaggi simpaticamente sopra le righe. Temevo per un possibile finale non all'altezza ed invece anche qui mi sono dovuto ricredere; e poi che bello rivedere sul grande schermo Hilary Swank! Un intrattenimento di discreta qualità che piacerà sicuramente ai cultori del genere.

Non così originale come vorrebbe essere. Si lascia guardare fino alla fine senza particolari sussulti.

Thriller a tutto splatter di puro intrattenimento e molto divertente, con una protagonista perfetta e qualche idea geniale.
La prima parte in particolare è ricca di trovate che detronizzano alcuni cliche' del genere, ad esempio la "verginella" che non sa come usare un'arma e che solitamente è la protagonista, è la prima a morire...e in che modo!
Un gioco al massacro che ricorda un vecchio bellissimo film "Perisolosa partita" del 1932.
Finale meno avvincente ma nel complesso una bella sorpresa.

In apparenza è una divertente boiata splatter, ma poi ti rendi conto che non è così banale come può sembrare. Dopo poche scene è evidente che la scrittura di questo prodotto, pur mescolando colpi di genio a sorprendenti sviluppi, finge di volare basso, ma è il finale a farci alzare il sopracciglio. Corro a vedere chi è lo sceneggiatore e .... la sorpresa conferma l'aspettativa: Damon Lindelof, ovvero mr. "Lost", "Watchman", "Leftovers" e tanto altro ancora. Film da non sottovalutare, capace di intrattenere, divertire e ...far riflettere

Buon film d'intrattenimento. Forse sa di visto e rivisto.

Film che tratta un tema attualissimo in questi tempi di narcisismo social.
Elite vs complottisti, che se fosse stato girato in Italia sarebbe stato Poteri forti vs Laureati all'università della strada.
Il bello qui é che i poteri forti il complotto lo mettono in atto davvero e scatenano la caccia all'ultraconservatore con una buona dose di splatter e cose fatte nel modo giusto.
The Hunt percula entrambe le fazioni e gioca bene le sue cartucce, sparate con intelligenza e grande ironia, come quando la Swank, in piena battaglia finale, si tuffa in bello stile a salvare la boccia di champagne da 250 mila dollari.
La protagonista, tale Betty Gilpin, pare a proprio agio nel ruolo di sopravvissuta, ma fa più smorfie di Cara Delevingne e questo non pone a suo favore.
Tecnicamente valido, ottimo ritmo.


Morale: tra deplorevoli e liberal hanno sempre la meglio i militari.

Penoso,una vera ******...sembra una parodia di Hunger games Fatta male

Un po' giocattolone action, un po' non-sense, un po' thriller grottesco... ma al di sotto di altre pellicole del genere come Funny Games o Battle Royale, già citato sotto di me.
Parte bene, la trama sembra ingegnosa, ma purtroppo più si va avanti il film perde fascino e ha molti punti morti, dovrebbe essere un grottesco ma inaspettatamente cerca di prendersi sul serio citando addirittura Orwell. Un film pretenzioso. Rimane una regia e fotografia professionali e l'ottima recitazione dell'anti-eroina Betty Gilpin, qui nei panni di un Rambo al femminile, quasi identica a Beatrix di Kill Bill. Insomma, questo giocattolone funziona a metà.

Non è un brutto film.
Capisco i voti alti.
Ma per cultori e collezionisti è tutto già visto, già dalla trama era prevedibile.
Buone le parti humor, comedy, action,... Ma se avete visto già film simili di caccia all'uomo, qui forse troverete attimi di noia.

Ad esempio chi ha visto il film giapponese "battle Royale" del 2000 credo sia più interessante come intro e action.

Trama sfruttata e di certo non originale malgrado questo e l'incipit assurdo che scaturisce il "gioco" il film riesce cmq nell'intento di intrattenere e di divertire con un pizzico di black humor trovando anche il tempo di mandare un messaggio di denuncia sociale. Eroina d'eccezione l'intrigante Betty Gilpin che cita a piene mani la Uma Thurman di Kill Bill. Merita almeno una visione

Non originale al 100 x 100 ma riesce a riproporre in modo belo frèsco un soggetto già visto e quindi lo voglio premiare con un bel 8. Divertente e frizzante per una serata d'estate coi piedi fuori dalla finestra.

Tra thriller e black commedy, poggiando su un sostrato di critica socio-politica. Risulta una pellicola tutto sommato godibile, tra comicità nera, azione e scene splatter. Buon intrattenimento.

Discreto intrattenimento, storia assurda e finale ridicolo. Nel complesso mi ha strappato alcune risate e la parte iniziale mi e' piaciuta. Brava la Gilpin

Se fossi Uma Thurman chiederei il risarcimento danni per plagio del suo personaggio di Beatrix Kiddo!!!
Non capisco perché tanti elogi a Betty Gilpin visto che appunto sembra un ibrido tra la Thurman e la Bullock mantenendo per tutto il film la stessa espressione da dura distaccata.
Mi è parso un film alla fine di tutto grottesco e che non non mi ha gratificato sotto nessun aspetto terminando anzi nel più banale dei modi!
Non vado più basso di voto perché come intrattenimento funziona e perché il soggetto politico è raccontato con leggerezza senza voler fare il sermone.
Per il resto nulla di originale ed è un peccato visto che la prima mezz'ora mi stava piacendo.
Io ho visto il film del '32 "Pericolosa partita" (nulla di che) e posso dire che non ci azzecca un piffero.

Scritto da uno dei creatori di "Lost" Damon Lindelof e tratto dal romanzo "La Partita Più Pericolosa" di Richard Connell, "The Hunt" è un thriller satirico che colpisce in modo diretto due fazioni politiche, una black comedy a tinte splatter con sfondo polemico che ha diviso gli Stati Uniti e provocato lo sdegno dello stesso Trump. Cazzutissima la protagonista Betty Gilpin "Palla Di Neve" che da preda diventa vera e propria cacciatrice. Hilary Swank compare solamente nell'epico finale nell'inedito ruolo di villain mostrando una forma fisica invidiabile. Emma Roberts si vede poco...

Intrattenimento che ho apprezzato.
Brava Betty Gilpin.
Ottimo il ritmo e perfetta la durata.
Citazioni fin troppo esplicite.

Piacevole sopresa questo "the hunt" , storia un pò assurda ma godibile e frizzante, scene splatter e comicità si mischiano bene, direi 90 minuti di buon intrattenimento.

Veramente divertente, splatteroso. Convincente in ogni momento. Consigliatissimo.

Si e'un po' splatter ma e' simpaticissimo ho fatto un sacco di risate, e poi si rispecchia gli atteggiamenti di certa America ...

Pur utilizzando un espendiente già rivisto e per certi versi classico, The Hunt si rivela un film che miscela diversi generi, tra action, horror palsmati insieme con una tonalità che vira molto sulla black comedy, mettendo sul piatto una riflessione del momento attuale e politico della scena statunitense. La metafora è chiarissima e proprio giocando su tale chiarezza che Zobel mette di fronte un'ala liberal sadica ed assassina e delle potenziali vittime che, a parte la protagonista, sono talmente odiosi che riesce difficile empatizzare con loro. Sorprendente nei primi minuti dove dove potenziali protagonisti.....non si rivelano tali, quache buon ribaltamento di clichè ed un finale che cita esplicitamente Kill Bill. Non perfetto, ma comunque molto buono con una Betty Gilpin tosta e bastarda come poche e dal buon ritmo che concede poche pause.

Prima metà che mi stava sorprendendo in positivo, poi, da un certo punto in avanti, una sequela di fesserie senza controllo. Occasione sprecatissima.

Discreto divertissement dotato di ritmo, inserti da commedia nera, scontri a fuoco, duelli corpo a corpo e un pizzico di critica sociopolitica.
Un cast all'altezza, storia con poca originalità ma discreta sostanza, sangue, una regia calibrata e dialoghi che sanno anche essere spigliati, il tutto per un prodotto godibile, con poche pretese, utile per intrattenere in questo periodo di caos e incertezze.
Si guarda volentieri e senza fastidi.

Commedia horror a tratti demenziale (volontariamente?), le scene splatter sono fatte bene, la storia già vista mille volte senza un minimo di originalità e un finale che fa più ridere che altro.

Allora diciamo subito che l'idea iniziale era già stata esplorata in passato in un film con Rutger Hauer, "Sopravvivere al gioco", che a sua volta era un remake di una vecchia pellicola. In "The Hunt" si viene praticamente subito catapultati nella "caccia" senza spiegazioni, tra violenza esplicita e hunor nero. C'è anche un sottotesto politico non particolarmente riuscito (c'è giusto qualche citazione gustosa di Orwell), ma come intrattenimento è più che buono. 85 minuti che volano.