the water diviner regia di Russell Crowe Australia, Turchia, USA 2014
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the water diviner (2014)

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locandina del film THE WATER DIVINER

Titolo Originale: THE WATER DIVINER

RegiaRussell Crowe

InterpretiJai Courtney, Russell Crowe, Olga Kurylenko, Isabel Lucas, Damon Herriman, Ryan Corr, Jacqueline McKenzie, Allen Tiller, Cem Yilmaz, Deniz Akdeniz, Yilmaz Erdoğan, Megan Gale, Birol Tarkan Yildiz, Daniel Wyllie, Michael Dorman, Robert Mammone, Canan Ergüder, James Fraser, Steve Bastoni, Salih KALYON, Aidan Liam Smith, Benedict Hardie, Christopher Sommers, Michael Gilmour, Jack Douglas Patterson, Ben Norris, Dylan Georgiades, Ben O'Toole, Fatih Ugurlu, Robert Byron, Ümit Demirbas

Durata: h 1.50-
NazionalitàAustralia, Turchia, USA 2014
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2015

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Trama del film The water diviner

Il film, ambientato quattro anni dopo la devastante battaglia di Gallipoli, in Turchia, durante la Prima Guerra Mondiale, vede protagonista Connor (Russell Crowe), un agricoltore australiano che intraprende un lungo viaggio verso la Turchia alla ricerca della verità riguardo la sorte dei suoi tre figli, dati per dispersi in battaglia. Qui instaura una relazione con una bellissima donna turca (Olga Kurylenko), proprietaria dell'albergo in cui alloggia. Animato dalla speranza e forte dell'aiuto di un ufficiale turco, Connor attraversa il Paese sulle tracce dei suoi figli.

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Voto Visitatori:   6,52 / 10 (24 voti)6,52Grafico
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Voti e commenti su The water diviner, 24 opinioni inserite

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DogDayAfternoon  @  18/04/2022 16:34:19
   6 / 10
Riprende un tema già affrontato da Peter Weir ne "Gli anni spezzati", ma sapendo di aver perso già in partenza cerca perlomeno di incentrare il film su un aspetto un po' diverso della battaglia di Gallipoli. Anche perché le pochissime (per fortuna) scene di battaglia le ho trovate girate male, con effetti speciali scadenti per essere una produzione hollywoodiana.

Nel complesso è un film scorrevole ma parecchio banale, diciamo pure un po' inutile. Sufficienza stiracchiata.

markos  @  04/08/2020 18:51:21
   7 / 10
Non è male. Ottimo esordi di Russel alla regia. Non un capolavoro.

Chemako  @  27/04/2020 00:54:42
   8 / 10
Bel film con Russel eccezionale e ottimi tutti gli attori...

JOKER1926  @  29/03/2020 01:44:12
   6½ / 10
"The water diviner", segna il debutto alla macchina da presa di Russel Crowe, da parte nostra, nasce la curiosità intorno al film.
Attore e regista, Crowe almanacca una storia di puro dramma, gli avvenimenti si rifanno alla prima guerra mondiale.
Al di là delle conclamate doti attoriali del buon Russel, come detto, la curiosità riguarda, principalmente, la confezione tecnica del tutto.
"The water diviner" ha una confezione buona, nulla di particolarmente straordinario, ma gli attori e la fotografia sono i segnali positivi che avvertiamo.
Nonostante le quasi due ore di proiezione, il film riesce globalmente ad intrattenere, alle volte risulta essere un po' ripetitivo, in altre circostanze, la regia cerca di sceneggiare all'esasperazione i ricordi di guerra.
Strutturalmente, "The water diviner" ricorda un po' "Un'ottima annata", per quanto riguarda la storia d'amore, e allo stesso tempo, per le tematiche familiari, ricorda inesorabilmente "Il gladiatore". Il processo di contaminatio, seppur minimo, era abbastanza palese.
Non convince la sceneggiatura (debole e superficiale nel finale), per tutto il resto, questo di Crowe, appare essere un buon prodotto, discreto nella forma ma poco originale e irresistibile nella sua totalità.

JOKER1926

daniele64  @  11/09/2019 10:09:01
   7 / 10
Per il suo esordio dietro alla macchina da presa , l' attore australiano Russell Crowe si ispira ad un romanzo australiano che narra un fatto di storia australiana , il falllimentare sbarco di Gallipoli , già raccontato da Peter Weir nel celebre " Gli anni spezzati " . Qui Crowe è il protagonista di una vicenda triste e commovente , in quanto è il padre di ben tre ragazzi scomparsi in quella battaglia , il quale arriva in Turchia alla fine della guerra per cercare di recuperarne i corpi . L' impresa appare subito improba , in un carnaio con mezzo milione di morti , ed è ufficialmente contrastata persino dall' autorità militare inglese che presidia la zona . Ma lui è un rabdomante , ha una sensibilità speciale e ha pure la fortuna di ispirare la simpatia di un ufficiale turco che conosce benissimo la zona , avendovi combattuto a lungo . E così , quello che apparirebbe impossibile , comincia a realizzarsi ... Nel film , ben girato , a questa toccante ricerca , si intrecciano le vicende politiche della Turchia ( sconfitta , umiliata e pure invasa dai Greci ! ) e quelle sentimentali del bisteccoso protagonista ( fresco vedovo ! ) con un' affascinante albergatrice turca ( vedova di guerra ) . In effetti quest' ultima è , a mio modo di vedere , la parte meno riuscita e forse più inverosimile del film ( e sì che ce ne sono parecchie , di cose improbabili ... ) , oltre a essere probabilmente non proprio indispensabile allo sviluppo della trama . Crowe regista prova a mescolare i vari ingredienti , tra azione , dolore ed amore , e non se la cava neppure troppo male , anche se il film risente di taluni pesantezze che lo rallentano in certi momenti . Segnalo inoltre una computer grafica non particolarmente ben fatta nelle scene di battaglia . Il resto del comparto tecnico , fotografia e musiche comprese , è invece di buon livello . Il divo australiano , con la sua mole ed il suo carisma , occupa bene lo spazio del protagonista assoluto , ma nel cast si fanno apprezzare anche i due bravi turchi Yilmaz Erdogan e Cem Yilmaz . In conclusione , non è un certo capolavoro ma è un discreto film , abbastanza coinvolgente , che , con i suoi difetti , merita forse un 7 - di incoraggiamento .

Thorondir  @  25/06/2018 14:48:44
   5 / 10
Davanti e dietro la macchina da presa, Crowe plasma il suo primo lungometraggio e il risultato non è dei migliori: una pellicola infarcita di pietismo e sentimentalismo a basso costo, che strizza l'occhio un po' a tutti e infarcito dei soliti clichè di sempre (abbastanza insulsa e inutile anche la storiella d'amore). Crowe, anche un po' imbolsito e inespressivo, finisce col prendrsi sul serio in un film che non va a parare da nessuna parte. Si salvano le scenografie e i costumi, per il resto pochissimo altro.

lukef  @  16/02/2016 22:57:19
   6 / 10
Ennesima dimostrazione che i bravi attori non sono bravi registi (non è certo il solo).
Si lascia guardare ma è carente e banale sotto diversi punti di vista.
Vicende mal raccontate e infarcite di emozioni forti, qualche espediente narrativo qua e là (tipo la storia che raccontava ai figli) e poco altro.
Crowe mi piace di solito perché dà l'idea di essere uno con le p**e ma qui, col fatto che sta davanti e dietro alla macchina da presa, ci gioca fin troppo... con punte di egocentrismo forse eccessive

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  14/02/2016 12:06:54
   5½ / 10
Come argomento si torna sulla mattanza del bellissimo "Gli anni spezzati" dove tante storie sono finite nel sangue per assurde decisioni militari.
Un Padre va alla ricerca dei suoi figli dispersi in battaglia. E in questo ricorda "Salvate il soldato Ryan".
Ma il primo film alla regia di Crowe ha piu' difetti che pregi.
Basta vedere la prima sequenza di battaglia per capire che stiamo andando incontro ad un film realizzato con poco mestiere. Effetti bomba scadenti, telecamera piazzata a caso e azione poco chiara.
Il film non migliora tanto nel tempo offrendo una patetica storia d'amore che prende spesso il sopravvento su tutto il resto. Infatti il finale è poco enfatizzato e quasi non importa se i figli siano vivi o meno.

Giovans91  @  18/01/2016 12:50:02
   7 / 10
Per il suo debutto alla regia, Russell Crowe non poteva che partire dall'Australia, col doppio risultato di raccontare una storia particolarmente sentita dai suoi connazionali e mostrare all'estero la Grande Guerra da un punto di vista poco conosciuto. Ma l'Australia è solo l'inizio di un viaggio che arriverà fino alla Turchia, nel cuore dell'Anatolia.
Un film basato sulle emozioni, sui temi del misticismo, dell'amore in tutte le sue forme, dell'amicizia e del perdono, resi ancora più vivi dalla devastazione della guerra, che si rivela essere l'unico vero nemico. Una grande epopea che sembra raccontata volutamente con una regia quasi vecchia maniera, forte, eppure ricca di sentimenti.
Russell Crowe con una regia esigente e una splendida fotografia di Andrew Lesnie (premio Oscar per il Signore degli Anelli), riesce a tirar fuori un bel film, non grandioso ovviamente. Quindi un 7 di stima per il buon esordio alla regia per il grande attore che è Russell Crowe.

camifilm  @  15/01/2016 11:24:33
   6½ / 10
Buon film. Lento forse, ma una bella trama. Buone anche le interpretazioni e lo sviluppo dei personaggi.

Invia una mail all'autore del commento agen  @  10/01/2016 22:55:47
   7½ / 10
scorre lento ed è un po scontato però l'ambientazione e la storia sono buone bel film

guidox  @  06/01/2016 17:38:17
   6½ / 10
visto senza particolari aspettative, si è rivelato ciò che credevo di vedere: un film che scorre via piacevolmente, anche se lineare al limite del piatto in quanto a sviluppo della trama.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  26/12/2015 14:56:18
   4 / 10
La prima prova di Crowe dietro la macchina da presa è da bocciare non tante per gli aspetti registici (che comunque sono tutt'altro che impeccabili) quanto per un plot insulso che sembra la classica favola strabordante buonismo che normalmente siamo abituati a vedere nei film dello Spielberg meno ispirato. Di sorprese non se ne vedono manco usando il binocolo, la storia d'amore è inutile e messa lì quasi fosse obbligatoria in film di questo genere, le due ore sono un interminabile susseguirsi di avvenimenti previsti con largo anticipo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  12/08/2015 18:52:46
   7 / 10
Per essere la prima di Russell Crow dietro alla cinepresa, io ne sono rimasto piacevolemente soddisfatto, non solo per quanto riguarda la regia, ma anche per la trama storica trattata, poco conosciuta qua da noi, ma culturalmente importante per L'Australia e la storia umana. I film risalta i sentimenti di un padre nei confronti dei propri figli, in una situazione tragica e infernale del post Gallipoli, con la speranza almeno di portarli a casa e di averli per sempre accanto a se, morti o vivi che siano. Avendo dei poteri extra sensoriali, rivive le sofferenze e atrocità vissute dai propri figli durante la battaglia, a mio avviso molto forti e molto toccanti. Il film colpisce, emoziona, non diventa noioso, si lascia guardare e non si perde nel banale.
Io mi sento di promuoverlo con un bel 7, Crow attore raramente mi ha deluso, regista per la prima mi ha convinto, speriamo continui così.

Trixter  @  03/08/2015 09:24:34
   7 / 10
Tutto sommato accettabile. L'opera prima di Crowe dietro la macchina da presa è un buon film, di ampio respiro, adeguatamente calibrato nelle tematiche trattate e nei sentimenti. Crowe non trascende, non è rigido, mantiene un andamento pacato ma al contempo emozionante. La storia, dunque, nonostante la sua crudezza di fondo, resta sui binari di un racconto piacevole e, a tratti, sognante. Il Crowe attore, da parte sua, è la solita garanzia: grande presenza scenica, eccellente mimica. Se questo è l'esordio, l'attore australiano fa ben sperare anche come regista.

Burdie  @  16/06/2015 23:25:01
   6½ / 10
...un po' troppo finto...e un po' lentino

dagon  @  13/06/2015 13:41:28
   6 / 10
Esordio alla regia di Crowe che ha un esito non dissimile dall'ultimo film della Jolie. L'attore/regista sceglie un impianto classico, sotto ogni profilo, e la storia è un po' oscillante, con qualche momento un po' troppo stereotipato e qualcun altro non troppo riuscito (la parte con la Kurylenko). Anche questo film è apprezzabile soprattutto sotto l'aspetto estetico, grazie all'ultima fatica del compianto direttore della fotografia Andrew Lesnie che, abbandonati i deliri digitali di Peter Jackson, torna, finalmente, a cogliere la luce on location con ottimi risultati. Un po' prevedibile, ma non da disprezzare.

641660  @  08/06/2015 22:53:50
   8 / 10
Bello bello bello, ma anche bella bella bella...va beh, adesso capisco perché la Russia tenga così tanto all'Ucraina!

Il film vola via che è un piacere, la storia è incredibile tanto quanto la protagonista!
Una grande pellicola con richiami storici alla prima guerra mondiale, non banale e patriottico al punto giusto.

Lo rivedrò sicuramente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/04/2015 21:56:01
   6 / 10
Classico esordio dietro la macchina da presa con i pregi (qualcuno) e i difetti (leggermente oltre la media) delle opere prime. E' una storia sentita, Gallipoli significa moltissimo per il popolo australiano, un po' sulla falsariga di Caporetto per gli italiani rimandendo nell'ambito della prima guerra mondiale. Il cinema australiano ci ha già mostrato la battaglia (o meglio il massacro) di Gallipoli negli Anni spezzati di Peter Weir. Crowe quindi cerca di creare dei riferimenti precisi tuttavia senza creare un confronto con Weir che lo avrebbe visto perdente, visto il risultato. The Water diviner non ne ha il respiro epico di quella pellicola, però finché il tema della ricerca dei figli rimane al centro della storia il film fila via bene, non inventandosi nulla ma rimanendo saldo nei suoi binari. La sceneggiatura, occorre dirlo, non dà una mano al Crowe regista perchè purtroppo aumentano gradualmente le digressioni tematiche: incontro fra culture diverse, con scontri e comprensioni reciproche, il dopoguerra politico turco, la storia d'amore a distanza con il personaggio della Kyrilenko appiccicata a forza, secondo me. Tutti argomenti che rendono la pellicola ridondante e schematica, a volte anche zuccherosa. In poche parole un cavallo imbizzarrito di cui il Crowe regista perde il controllo, mentre il Crowe attore, forte del suo mestiere se la cava tutto sommato bene con un personaggio dal carattere semplice ed onesto. Non è un film da bocciare in pieno, però come detto è la classica opera prima in cui l'entusiasmo nel voler fare tanto offre un risultato con tanto fumo e poco arrosto.

Bebo89  @  08/02/2015 00:50:54
   5 / 10
Sotto tanti aspetti sembra che sia la caricatura in negativo del Gladiatore. Storia banale senza colpi di scena dove si sa già come andrà a finire.
L'unica cosa positiva sono i paesaggi molto belli da vedere usati da sfondo nel film.

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Invia una mail all'autore del commento stefano  @  20/01/2015 10:50:03
   9 / 10
Tutto dipende da cosa ci si aspetta da un film... Ho trovato questo film eccellente, la storia che mi ha coinvolto molto, e potrei definirlo l'antidoto ai tutti i vari supereroi e fantasy vari (che peraltro apprezzo anch'io). Un'atmosfera pacata e nello stesso tempo ricca di tensione drammaturgica per la vicenda forte, una descrizione dei personaggi (soprattutto il protagonista e l'ufficiale turco) eccezionale, e quel che vale più di tutto è la capacità di mettere in scena l'umanità che va al di là della guerra, e trasforma quel che prima era rivalità e odio in umanità e comprensione. Da un esordio non ci si poteva aspettare di più, direi che Crowe ha imparato bene dai maestri con cui ha lavorato, e ha confezionato un film come si deve. Da vedere senza pregiudizi

CinePULCHER  @  17/01/2015 15:36:33
   8½ / 10
Bello bello bello. Russell Crowe una vera garanzia! Si conferma ancora una volta uno strepitoso attore e, per la prima volta dietro la macchina da presa, rivela di essere anche un regista molto promettente. Spero sia solo il primo di una lunga serie. Il cinema ha un gran bisogno di registi di spessore, e Russell ha tutti i numeri per diventare uno dei grandi della nuova generazione.
Ho apprezzato molto il fatto che per la sua prima regia abbia scelto un soggetto legato a un episodio tanto profondamente radicato nella memoria storica della sua terra d'origine. Ovvero la tragica battaglia di Gallipoli del 1915, di cui proprio quest'anno ricorre il centenario. Tuttavia, al contrario di quanto si possa pensare, la vera spina dorsale del film non è la guerra ma l'amore; quello che spinge il protagonista nella disperata ricerca dei tre figli dispersi.
Gli splendidi paesaggi australiani rapiscono nell'immediato lo spettatore. L'emozione è palpabile fin dai primi minuti e cresce con lo scorrere del film, che dura il giusto e non annoia nemmeno per un istante. I colpi di scena non mancano ed è impossibile non commuoversi! Russell parla con gli occhi...ed è un piacere fruire della sua bravura (e anche della sua bellezza). Mi aspetto grandi cose per il futuro!
Intanto NON perdetevi questo bel film!!!

pak7  @  13/01/2015 13:16:29
   4 / 10
Pessimo sotto quasi tutti i punti di vista.
L'esordio nelle vesti da regista di Russel Crowe è imbarazzante: una storia che non lascia nulla allo spettatore, non appassiona, non regala spunti di riflessione. Alcune scene mi sono sembrate patetiche e inversomili. Non discuto sul fatto che sia ispirato ad una storia vera, ma alcune scelte registiche mi hanno veramente fatto cadere le braccia. Storia che sa di già visto fin dalle prime battute(un padre alla ricerca dei suoi figli) e che quindi non regala sorprese e sussulti per le quasi interminabili 2 ore. Da evitare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  10/01/2015 17:28:37
   7 / 10
Russell Crowe intraprende la sua prima esperienza dietro la cinepresa affrontando una tematica storica importante per la cultura australiana: la battaglia di Gallipoli. Era il 1915 e il conflitto andava sempre più trasformandosi in una statica ed estenuante guerra di trincea. Le potenze dell'Intesa avevano la necessità di rifornire la Russia dal Mar Nero, e per fare questo Winston Churchill pensò bene di attaccare l'impero Ottomano invadendo i Dardanelli, al tempo sotto l'egemonia turca, cosicchè questi avrebbero firmato un trattato di separazione dalle potenze dell'Alleanza. Le mire offensive dei britannici e dell'ANZAC si scontrarono con la grande potenza difensiva dei Turchi, e il conflitto fu un vero e proprio massacro: perirono migliaia di soldati di entrambi i reggimenti e non fu un duro colpo solamente per le due nazioni interessate, ma anche per la nazione australiana, che aveva inviato migliaia di uomini in guerra a fianco della Gran Bretagna.

Il preambolo in apertura potrebbe far credere che "The Water Diviner" è una pellicola sulle vicende di Gallipoli, e che non ci sia molto spazio per altro. Chiarisco subito che così non è: The Water Diviner è un racconto sulla speranza e sull'amore di un padre alla ricerca dei suoi figli dopo la tragica battaglia di Gallipoli. Connor, il protagonista, intraprende un viaggio che è la storia del suo grande dolore, di uno strazio terribile ed invincibile che però non abbatte la determinazione di un padre che vuole a tutti i costi conoscere il destino toccato ai suoi tre figli.

Il regista (bisognerà abituarcisi) australiano rende giustizia alle verità storiche di una vicenda drammatica, rinunciando al "politically correct" ed anzi facendo emergere quelle che sono le reali dinamiche di un episodio che coinvolse migliaia e migliaia di giovani innocenti in una strage senza reali vinti, ne vincitori.
Debutto incoraggiante di Russell Crowe alla regia, ci si aspettano davvero grandi cose da lui.

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