tre di troppo (2023)

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Titolo Originale: TRE DI TROPPO

Regia: Fabio De Luigi

Interpreti: Fabio De Luigi, Virginia Raffaele, Barbara Chichiarelli, Renato Marchetti, Fabio Balsamo, Marina Rocco, Beatrice Arnera, Valerio Marzi, Greta Santi, Francisco Quezada

Durata: h 1.30
Nazionalità: Italia 2023
Genere: commedia
Al cinema nel Gennaio 2023

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Trama del film Tre di troppo

Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele) vivono la propria vita di coppia in modo armonioso e passionale. Entrambi sfoggiano una forma invidiabile e una mise sempre alla moda. Per loro il mondo si divide in due: l’Inferno, abitato da genitori esasperati e soggiogati da piccoli esseri pestiferi, e il Paradiso, dove uomini e donne liberi da sensi di colpa, si godono i piaceri della vita senza figli e fieri di vivere in appartamenti sempre in perfetto ordine. Loro sanno bene da che parte stare, ben distanti da quelle coppie di amici in perenne crisi coniugale e logorati dalla vita da genitori. Eppure, il destino è già all’opera per sconvolgere le loro vite e sgretolare tutte le loro certezze: all’improvviso e inspiegabilmente, si risvegliano con tre bambini di 10, 9 e 6 anni che li chiamano mamma e papà. Liberarsene e tornare alla felice vita “precedente” diventerà il loro unico obiettivo.

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Voto Visitatori:

6,17 / 10 (9 voti)

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Voti e commenti su Tre di troppo, 9 opinioni inserite

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maxi82 @ 04/06/2023 21:05:31

5½ / 10

Non si ride molto ma si lascia guardare,moralismo scontato e il solito svolgimento da commedia italiana

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topsecret @ 24/05/2023 22:24:48

5½ / 10

Una volta superata la delusione di un plot tanto banale quanto poco originale ci si addentra in una visione innocua, senza grandi picchi di comicità, dove si racconta il difficile cammino del mestiere più antico del mondo: il genitore.
De Luigi appare più maturo nel ruolo che interpreta, nonostante l'inizio stentato, e tenta di guidare la Raffaele verso una storia semplice, forse troppo, che non ha grandi pretese se non quelle di intrattenere e strappare un sorriso.
Non se ne sentiva il bisogno ma, nonostante tutto, non annoia.

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Mauro@Lanari @ 23/05/2023 01:12:12

5 / 10

Appare il logo della Colorado Film e già temo il peggio poiché pure Abatantuono s'è rabbonito. Ma qui non c'è Diego bensì un a me sconosciuto Michele come sceneggiatore, con una storia che sarebbe potuta andar bene lo scorso millennio in una partita fra scapoli e ammogliati. La 2a regia di De Luigi imbocca la strada del family movie più corrivo, si sfarina nel più stucchevole dei finali, è ambientata nell'ormai unica location not'al cinema italiano: quella lussuosa altoborghese. Scansata qualsiasi considerazione sociale, economica e politica nostrana concernente il tema della genitorialità, frusta la rappresentazione fornita delle coppie senza figli, impiattata sulla svolta frivola di Byrne verso la musica latina ("Make Believe Mambo" '89: https://music.youtube.com/watch?v=clFTbz0T5t8; https://youtu.be/wiruARgmQ34).

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