Pauline Mitchell è una donna in carriera, ma quando inizia a mettere le cose in disordine perde il senso del tempo e non riconosce più suo marito Aaron.
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Parte come un dramma sull' Alzheimer ricordando un pò il precedente "Still Alice" con Julianne Moore, poi si inoltra nella strada del giallo. Il problema è che, stante anche la carenza di personaggi, risulta alquanto scontato e prevedibile tanto che a nemmeno mezz'ora si è già capito tutto; gli autori, evidentemente consci di questo, allora rivelano tutto ed il film va avanti a carte scoperte ma nella blandezza e nella piattezza più totale. Parliamo poi di un prodotto televisivo quindi le fattezze tecniche sono al minimo sindacale. Non aspettatevi tensione nè colpi di scena!