Alberto è un marito e un padre felice. Ha però un cruccio: avere solo figlie femmine. Il film racconta la storia di Alberto che, grazie a una magia, si ritrova improvvisamente padre di quattro figli maschi.
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Si ride di gusto! E' una commedia semplice, molto impostata sul valore della famiglia in termini sociologici moderni, ma scherza molto bene sulle ansie dei genitori e ne risulta una comicità diretta e funziante! Gli attori se la cavicchiano, ovviamente ci sono attori migliori in circolazione, e la componente fantasy è un po' buttata lì. Ma non mi va di penalizzare il voto, dopotutto la visione scorre che è un piacere.
Un uomo con tre figlie femmine vorrebbe tanto che il quarto in arrivo fosse finalmente un maschio ... Tre anni dopo l' orrido " In vacanza su Marte " Neri Parenti torna alla regia , abbandonando i deleteri cinepanettoni che pure gli avevano dato da mangiare per un sacco di anni . Il salto da Boldi e De Sica ad Enrico Brignano non sarà epocale ma la differenza ben si vede . L' attore romano , specialmente al cinema , può non piacere ( a me non fa impazzire ... ) però la sua comicità non è certo becera e volgare come quella dei cinepanettoni . Inoltre qui il personaggio di Brignano ricorda abbastanza Fantozzi ( non per niente diretto più volte da Parenti ) , sempre in perenne sottomissione ed imbarazzo . L' idea alla base del film è esilina e risaputa , con la solita " magia " che ribalta la realtà sulla base di un semplice desiderio male espresso . Ne scaturiscono conseguentemente un bel mucchio di equivoci che fanno ridere un po' sì ed un po' no , ma almeno sono a basso tasso di volgarità . Curiosamente al passo con gli attuali tempi politici la morale finale del film , che pare esaltare le gioie dela famiglia numerosa . Brignano è il protagonista assoluto , ben spalleggiato da Giulia Bevilacqua , Maurizio Casagrande e Mariano Rigillo ( coadiuvato dal figlio Ruben ) . C' è senz' altro di peggio in giro , quasi quasi gli do 6 .
La sceneggiatura è alquanto scontata (si è visto recentemente qualcosa di simile con "3 di troppo" di Fabio De Luigi) ma il film è divertente e lascia un sincero insegnamento. Molti meriti vanno ad un Enrico Brignano che in questo periodo è molto in fomra!
Sinceramente l'ho fatto partire senza grandi aspettative. E invece mi ha divertito molto, è stata abbastanza inaspettata come cosa. Bravo Brignano e anche gli altri, le scene divertenti sono molte. Anche la storia in generale è costruita bene. Lo consiglio.
Divertente e briosa per i primi 40 minuti poi lo sviluppo diventa una mera cacchiata, per giunta lontano dall'essere originale, che fa storcere un po' il naso. Per fortuna Brignano appare ispirato e, grazie alla sua verve e simpatia, riesce a tenere in piedi il baraccone ordito da Parenti che, furbescamente, lascia aperto uno spiraglio per un possibile sequel. Al netto di tutto, una commedia simpatica, spigliata e divertente quanto basta, con un paio di protagonisti bravi e affidabili.
Con un Brignano mattatore assoluto, una commedia piacevole e rilassante, che di risate ne strappa più d'una, riuscendo persino a far riflettere su temi interessanti.