warcraft - l'inizio (2016)

Dai un 7 gli e lo do, ma mi aspettavo di meglio. È un film fatto bene ma lo avevano paragonato a "il signore degli anelli" ma non gli si avvicina neppure. Il personaggio più di spicco è lo stregone che prendeva la vita dagli esseri viventi. Belle anche le aquile.

Diciamo che l'aspettativa non viene delusa,almeno parzialmente,perchè ci sono dei ma.
Innanzitutto il montaggio,si nota in più di una scena che il film è stato sforbiciato,di almeno una quarantina di minuti,che probabilmente avrebbero dato maggiore fluidità a MOLTE scene,tutto sommato la cosa non crea grossi problemi,ma si avverte in più di una scena.La sensazione di incompiutezza in alcune situazioni è palpabile,poche spiegazioni,come se fosse tutto scontato,cosa che inficia un pò la narrazione,anche se comunque il film scorre bene,veloce. Ovviamente la fantasy moderna è debitrice del signore degli anelli filmico,anche in questo caso Dunca Jones applica uno stile in parte riconducibile a ciò.In più di una scena ci sono rimandi,se non citazioni,poi su alcune cose Jones invece costruisce un impianto di azione frenetico,con escamotage narrativi come il teletrasporto magico che velocizzano la storia.Indubbiamente la resa visiva degli orchi è uno dei punti di forza del film,enormi,feroci,ma dalla psicologia tratteggiata,sono dei personaggi a tutti gli effetti.Lo stregone ad esempio,il cui uso del Vil porterà più di un problema è un villain a tutto tondo,che

SPOILER
Il capo dei lupi bianchi invece

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Anche la Mano Nera è notevole,il design delle creature è sporco,aggressivo,notevole il fotorealismo del motion capture,effetti speciali più che buoni,una delle poche pecche secondo me è il golem,la cui resa è PUPAZZOSA,poi vabbè è l'analogia con il videogame mi hanno detto,ma non mi convince.Insomma la sceneggiatura regge,niente di eccezionale,gli interpreti invece...
Se Travis Fimmel come Lothar è abbastanza convincente,anche se si atteggia un pò troppo come Ragnar di Wikings,il buon re invece è scialbo....non ha carisma,una comparsa senza spessore,perfino il metodo

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Garona la mezzorca ha delle peculiarità interessanti,anche l'attrazione interraziale on Lothar,il Guardiano è notevole,così come l'uso della magia,veramente preponderante,poco convincenti i nani e gli elfi,debitori di un estetica troppo videoludica,poco raffinata.
I set sono notevoli,ma certo ormai è la norma,la musica è un divertissemont che accompagna l'azione senza stonare,insomma poteva andare peggio,vedremo il responso del botteghino,e se la Universal avrà imbroccato l'ennesimo franchise,o l'ennesimo flop.

Ni... :-/

Il film non è nè bello nè brutto... ha dei pregi, ma anche dei difetti a cominciare dal montaggio troppo affrettato e costretto a saltare da un personaggio all'altro per raccontarci 300 cose e farci vedere più scorci possibili di Azeroth.

Con questa narrazione sincopata non fai in tempo ad apprezzare una scena che ti trovi già in quella successiva! E prima di capire per bene questa sei già passato oltre...
Il ché toglie molto pathos: le scene epiche ci sono, ma non fai in tempo ad apprezzarle e ti ritrovi sbalzato via, disarcionato da un film che non si prende il tempo per farti apprezzare un personaggio alla volta... :-/

La GC è altalenante: alcune cose sono fatte benissimo, altre tirate via... con fondali in green screen in certi casi imbarazzanti >_<
Il design caricaturale del videogioco funziona solo a tratti: in certe scene è ottimo, ma in altre risulta ridicolo D:

Il chè dispiace, perchè conosco il gioco da tanti anni e poteva essere una buona occasione per fare un bel film...

Premetto che sono un grande fan di Blizzard e da sempre appassionato della saga di Warcraft. Secondo me il film è riuscito perfettamente e rappresenta con grande precisione non solo gli eventi avvenuti nel gioco (Warcraft: Orcs & Humans del 1994, non World of Warcraft!), ma anche i personaggi e le ambientazioni. Chi lo critica è perché o non conosce la storia originale o si aspettava un film di World of Warcraft con personaggi del calibro di Illidan e Arthas... quelli arriveranno nei sequel! La storia si svolge infatti circa 35 anni prima degli eventi "attuali" del gioco, e racconta del primo contatto tra Orchi e Umani. Ovviamente sono state cambiate alcune piccole cose rispetto alla storia originale, ma questo accade in tutti i film.

Parlando della qualità del film, si vede che è stato realizzato con passione. Il regista Duncan Jones, che già ci aveva regalato i due ottimi Moon e Source Code e che ora si sta preparando per girare Mute, è un giocatore incallito e conosce molto bene la saga di Warcraft. Chi meglio di lui poteva girare un film tratto dai suoi giochi preferiti? Ma non è solo lui a conoscere bene il gioco, infatti tra il cast ci sono altri videogiocatori come Robert Kazinsky (per lui Warcraft è una droga e ha giocato per anni diverse ore al giorno, ancora oggi fa parte di una delle migliori gilde del mondo) e il responsabile degli effetti speciali Bill Westenhofer. E a proposito di effetti speciali, qui ci vuole un Oscar, probabilmente siamo di fronte al miglior motion capture della storia del cinema. Molti fan avrebbero preferito gli Orchi "veri" (attori con le maschere come nella trilogia del Signore degli Anelli), ma in tal caso sarebbero stati anonimi e poco espressivi. Col motion capture invece sembrano persone vere, con le loro emozioni, pur risultando estremamente realistici e dettagliti.

Sulla storia non ho nulla da dire: è quella del videogioco, che già conoscevo prima di vedere il film, con qualche piccola modifica. Forse la trama potrebbe risultare un po' confusa a chi non ha mai giocato, ma è normale vista la quantità di eventi e personaggi che caratterizzano la saga di Warcraft (oltre ai videogiochi ci sono una quarantina di libri e altrettanti fumetti, fate voi!). Un po' come se uno si mette a guardare il Trono di Spade senza mai aver letto i libri: è charo che all'inizio farà fatica a capire cosa succede e chi sono tutti questi personaggi. La differenza è che la storia che c'è dietro a Warcraft è probabilmente 20 volte più ampia e complicata di quella del Trono di Spade e anche del Signore degli Anelli, ci sono così tante cose che nessuno la conosce tutta, forse nemmeno chi lavora per Blizzard! Nel film ovviamente viene narrato solo l'inizio, che non rappresenta neanche l'1% di tutto quello che succede tra libri e giochi, quindi è probabile che verranno realizzati dei sequel. Per raccontare tutta la storia però non basterebbe una trilogia, ci vorrebbero almeno 10 film, senza contare i prequel (nei libri sono narrati eventi che risalgono anche a 10000 anni prima degli eventi del film e del gioco).

In generale comunque consiglio questo film anche ai non videogiocatori e a chi non ha mai sentito parlare di Warcraft, si tratta pur sempre di un ottimo fantasy. C'è però una differenza con gli altri pilastri del genere: non è il solito film "Umani buoni contro Orchi cattivi", ma ogni fazione ha il suo perché e le sue ragioni. Ci sono Umani buoni e Umani cattivi, Orchi buoni e Orchi cattivi, ed è così anche nel gioco. Qualcuno potrebbe criticare la storia d'amore tra un'Orchessa (in realtà mezza Orchessa) e un Umano definendola il solito cliché di Hollywood, ma in realtà è presente anche nel gioco, anche se non esattamente tra gli stessi personaggi (nella storia originale Garona non si innamora di Anduin Lothar come nel film, ma di Medivh).