waxwork 2 - persi nel tempo (1992)

Seguito, sempre a firma di Hickox, che ricalca abbastanza fedelmente le tematiche del primo capitolo con una dose più marcata di humor e con un budget maggiore (e lo si nota soprattutto dalle scenografie) ma con una resa complessiva di livello inferiore…

Storia abbastanza insensata nonché sconclusionata in cui non mancano situazioni tirate molto per i capelli, come il primo capitolo le avventure dei due protagonisti si svolgono all’interno di ambienti che richiamano diversi classici dell’horror…
Si parte maluccio con una rilettura di Frankstein abbastanza blanda, la parte che richiama Gli Invasati è praticamente la cosa migliore del film e Hickox non si fa mancare una citazione a Kubrick (o a Margheriti dipende da quanto lo fate “tecnico”), funziona a tratti quella relativa ad Alien (gli alieni lasciano un po’ il tempo che trovano ma Godzilla sarà fatto molto peggio), male e allungata in maniera eccessiva la parte ispirata a Re Artù… Fa specie soprattutto pensare a questa ultima parte così lunga rispetto ai pochi secondi dati (durante la lotta alla “Ne Rimarrà soltanto uno”) a pellicole come Zombi e Nosferatu che, trattate alla giusta maniera, sarebbero state molto più utili nell’economia del film… Per fortuna non si è voluto andare oltre con la porticina relativa a Godzilla, una delle cose più tristi della storia del cinema…

Esaltante il cameo di Bruce Campbell, il finale è praticamente ricalcato da Ritorno al Futuro… Terrificante il video rap durante i titoli di coda… Come cacchio sarà venuto in mente a Hickox di mettere quella roba non è dato sapersi…

Nel complesso un film onesto ma si poteva indubbiamente fare di meglio…