x-men: apocalisse (2016)

Dopo l'eccellente cucitura nella narrazione iniziata da Vaughn (in "L'inizio" del 2011) e proseguita egregiamente dallo stesso Singer (con "Giorni di un futuro passato" del 2014), questo episodio può permettersi di reintrodurre personaggi di cui conosciamo già i poteri (vedi "episodio 1 e 2") e fondere le loro azioni e gesti con gli X-men introdotti con la nuova linea temporale ("episodi 4-5"). Il risultato è un film corale più di ogni altro, dove non c'è più un protagonista a cui attorno girano gli altri, ma finalmente una vera avventura X-Men molto più aderente anche ai fumetti.
Senza dubbio l'intera saga (almeno per quella riconosciuta come "continua", quindi out ep.3 e i primi 2 Wolverine) ha una qualità superiore a molte altre similari tratte da fumetti. Ritengo il mondo X-Men secondo solo a quello creato da Burton prima e da Nolan dopo per Batman, solo che qui la complessità di gestire così tanti personaggi è altamente più complicato.
Allo stesso tempo gli Avengers non riescono minimamente ad avvicinarsi, ne per i temi trattati, ne tantomeno per la tensione narrativa.
Il film? Poteva essere meglio, il mega villain di turno lascia troppo spazio ai suoi "protetti" e un po' delude, peccato perchè tutto il resto funziona davvero bene, a partire dal racconto dei singoli personaggi.