A Budapest, la notte tra il 3 e il 4 novembre 1956, cinque giornalisti italiani aspettano in una camera d'albergo l'arrivo dei carri armati sovietici che soffocheranno la rivolta popolare. Crisi di coscienza, tentato suicidio, disillusioni. Un giovane militante comunista decide di morire al fianco di una rivoltosa ungherese. Da una pièce teatrale (1960) di I. Montanelli.
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