american horror story - stagione 2 regia di Bradley Buecker, Michael Uppendahl, Alfonso Gomez-Rejon, David Semel, Michael Rymer, Michael Lehmann, Jeremy Podeswa, altri USA 2012
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Serie TVamerican horror story - stagione 2 (2012)

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locandina del film AMERICAN HORROR STORY - STAGIONE 2

Titolo Originale: AMERICAN HORROR STORY: ASYLUM

RegiaBradley Buecker, Michael Uppendahl, Alfonso Gomez-Rejon, David Semel, Michael Rymer, Michael Lehmann, Jeremy Podeswa, altri

InterpretiJessica Lange, Lily Rabe, Sarah Paulson, Zachary Quinto, James Cromwell, Joseph Fiennes, Evan Peters, Lizzie Brocheré

Durata: h 0.45
NazionalitàUSA 2012
Generehorror
Stagioni: 12
Prima TV nell'Ottobre 2012

•  Altri film di Bradley Buecker
•  Altri film di Michael Uppendahl
•  Altri film di Alfonso Gomez-Rejon
•  Altri film di David Semel
•  Altri film di Michael Rymer
•  Altri film di Michael Lehmann
•  Altri film di Jeremy Podeswa

Trama del film American horror story - stagione 2

Nel 1964 sorella Jude dirige l'istituto Briarcliff, un ospedale psichiatrico presieduto dal monsignor Timothy Howard. Briarcliff diventa in breve il ricettacolo di tutte le paure più nascoste dell'essere umano: dal serial killer "Bloody Face", i cui crimini sono imputati a Kit Walker, al demonio che passerà dal possedere il giovane Jed Potter al prendere il controllo della pura suor Mary Eunice; fino ad arrivare alle improvvise apparizioni degli alieni ed all'oscuro passato dell'enigmatico e sadico dottor Arden, ex medico nazista, che in accordo col monsignor Howard conduce in segreto una serie di esperimenti brutali che portano alla creazione di creature violente che vagano liberamente nei boschi circostanti Briarcliff. A fermare questa serie di atrocità sarà la giornalista Lana Winters, ricoverata nell'istituto contro la sua volontà in quanto lesbica.

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Voti e commenti su American horror story - stagione 2, 29 opinioni inserite

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DankoCardi  @  24/01/2022 10:48:12
   8½ / 10
Poco da dire: fin'ora la stagione migliore di questa serie (e per come stanno andando le cose temo che così rimarrà). C'è davvero di tutto qui: thriller, malattie mentali, orrori del nazismo, possessioni demoniache, fantascienza etc...Un manicomio è sempre una ambientazione che ci porta in baratro di oscurità e mai come in questo caso è reso tutto al meglio, con situazioni estranianti come la canzoncina "Dominique" ripetuta fino allo sfinimento o l'ambiguo ed affascinante personaggio di Jessica Lange che si perde nel baratro. Giocato su due piani temporali diversi è un susseguirsi di colpi di scena e capovolgimenti di fronte dove i personaggi un momento sono sovrani ed il momento dopo sono schiavi -di se stessi o degli altri- in un orrido e satanico teatrino. Anche qui i protagonisti sono coinvolti a reinterpretare una canzone del passato, trovata simpatica ma che poi nella serie non verrà continuata, e ne risulta un enorme puzzle dove alla fine ogni pezzo trova il suo posto, con l'unica trascurabile sbavatura del fugace riferimento agli alieni che non c'entra nulla. Consiglio a tutti di vederla, tanto l'idea geniale di AOS stà proprio nel fatto che ogni stagione è una storia a se stante, slegata dalle altre così possono vedersi separatamente od in ordine non cronologico senza doversi per forza sorbirle tutte.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  09/07/2021 15:06:14
   7½ / 10
La stagione più drammatica. Si parla degli orrori di Auschwitz, di rimorsi, di malattia, violenza domestica e confusione mentale. La stagione più stimata e piaciuta (anche se io preferisco la terza e non capisco perché sia così sottovalutata), e anche quella che racconta di molte tematiche, forse un pochino troppe, risultando un po' pesante soprattutto in un finale che sembra volutamente allungato.
Fortunatamente questo secondo AHS l'ho rivisto e l'ho compreso meglio, la prima volta non mi era piaciuto molto.
A breve esce la stagione 10.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  09/02/2021 01:29:03
   6½ / 10
Eccoci alla seconda stagione degli AHS, Asylum, molto osannata dalla critica e con ottimi voti anche qui su filmscoop, io personalmente non la reputo brutta, ma nemmeno tra le migliori della serie.
Asylum ingrana la marcia fin da subito inserendo eventi ancora più sinistri e spinti rispetto alla prima stagione, lasciando lo spettatore sconfortato e senza nessuna speranza.
L'oscurità regna sovrana in Asylum, tutti sono colpevoli e nessuno si salva, il senso d'inquietudine, di malato e malsano arieggia per tutta la stagione.
Le inquadrature sono fatte molto bene e scenograficamente Asylum è fatto bene, bellissime anche le scelte stilistiche, azzeccate per il tema della stagione.
Il difetto (come per la prima stagione) rimane la coerenza narrativa, che va a farsi benedire molto presto (e decisivamente in maniera più marcata), un calderone che diventa pure confusionario, storie su storie fatte quasi per far numero, si poteva togliere qualcosa, avrebbe giovato di certo e reso il tutto più convincente dal punto di vista narrativo.
I personaggi sono abbastanza approfonditi, le interpretazione degli attori di buonissimo livello, dove spicca una sempre più convincente Jessica Lange, un ottimo Evan Peters, ma anche una bravissima Sarah Paulson e una bellissima e convincente LIly Rabe.
Dylan McDermot recita una parte minore rispetto alla prima stagione e in quel ruolo mi ha convinto poco, molto più convincente in Murder House, infine, note di merito vanno a James Cromwell (interpreta un personaggio molto inquietante) e Zachary Quinto (molto meglio qui che in Murder House) e a Lizzi Brocherè, nei panni di un personaggio important, molto convincente come prova.
Murder House a me onestamente è piaciuto di più, dal punto di vista scenografico Asylum colpisce molto ma la sceneggiatura fa molti buchi e rispetto alla prima stagione qui si sente maggiormente, risulta comunque una stagione piacevole che si lascia guardare e intrattiene bene.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  @  12/03/2019 18:02:39
   8 / 10
Se "Murder House" era ambientata in quello che per definizione è il luogo più intimo e rassicurante al mondo, "Asylum" si sviluppa in un luogo straziante pervaso da anime tormentate: un manicomio criminale. Mille trame si intersecano tra loro: la follia e il modo di gestirla, la religione e i suoi estremismi, la violenza familiare, la perversione sessuale, scientifica ed ideologica. "Asylum" è un contenitore di anime bisognose di redenzione che si lasciano sedurre dalla perdizione di cui si sono sempre nutrite, un marciume morale che contagia e corrompe anche le anime pie. Nessuna salvezza.

Molta carne al fuoco, forse fin troppa: non c'è da annoiarsi con questa seconda stagione di "American Horror Story". Si rivedono coloro che hanno abitato "Murder House" in tutt'altra veste e si rivedono gli stessi difetti che là vi alloggiavano: recitazione teatrale e ridondanza discorsiva. Cala l'elemento paranormale a favore di tinte rosso splatter a volte inutilmente eccessive e artificiose. Diminuisce l'analisi psicologica a favore di una maggior superficialità, se non ingenuità, di scelte e caratterizzazioni.

Un minestrone bollente come l'inferno. L'intrattenimento regge. Forse la miglior stagione della serie.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  31/03/2018 13:05:27
   7½ / 10
Seconda stagione superiore alla prima per tensione e violenza a discapito di una trama meno thriller e soprattutto con meno senso logico.
Qui infatti c'e' di tutto da Satana ai nazisti , dai serial killer a tradimenti da telenovelas.. comunque anche questa come la prima non sfocia mai nel ripetitivo e anzi appassiona abbastanza.
Su tutti Lange,Quinto e una mefistofelica e sexy Rabe.

the saint  @  21/03/2018 12:28:51
   7½ / 10
superiore alla prima serie in quanto ad ambientazione e tensione.

daaani  @  02/04/2017 19:38:14
   9 / 10
bello ma ho preferito la 1a stagione

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  08/01/2017 14:29:46
   8 / 10
Per quanto ho visto fin'ora (ho da poco terminato la quarta stagione), ma anche per quanto si dice, "Asylum" è e rimane la stagione più riuscita di "AHS".
Nella sempre suggestiva ambientazione del manicomio (che per quanto abusata fa sempre la sua porca figura) viene buttato dentro di tutto: dal Diavolo agli alieni, passando per serial killer e criminali nazisti; un calderone dove gli ingredienti non sono messi lì alla rinfusa ma secondo uno schema logico che funziona alla perfezione. Il grottesco (e con sè l'ironia) è sempre presente ma distribuito a sprazzi senza intaccare e contaminare l'atmosfera che rimane essenzialmente quella di un film horror dall'ambientazione malata.
Cast in palla con interpretazioni decisamente superiori rispetto a quanto visto in "Murder House": Lily Rabe e James Cromwell spiccano su tutti ma Zachary Quinto e Jessica Lange seguono a ruota.

Peccato che Murphy e Falchuk non abbiano saputo mantenersi su questi livelli nelle stagioni successive.

GianniArshavin  @  16/05/2016 11:34:14
   7½ / 10
Il mio primo approccio con AHS l'ho avuto con quella che la stragrande maggioranza degli spettatori considera la migliore del lotto: asylum.
Questa seconda stagione della serie è sicuramente un prodotto di valore , avvincente e coinvolgente. Tutte le puntate sono godibili e scorrevoli , alla base hanno una struttura da thriller ma non mancano i rimandi all'horror e qualche momento di discreta tensione.
A spiccare è la location tetra e cupa del manicomio , quest'ultimo quasi un protagonista aggiunto. Buona anche l'atmosfera soffocante del luogo , che avvolge al meglio questo convento pieno di misteri e segreti.
La storia è piena di intrecci e svolte a sorpresa molto interessanti , i colpi di scena non mancano e si arriva alla fine di tutte le puntate senza noia o patemi.
Grande merito per il successo di questa seconda serie va pure agli attori , quasi tutti credibilissimi con in testa una Jessica Lange fenomenale , senza però mettere in secondo piano prestazioni di alto profilo come quelle di Quinto , James Cromwell e Lily Rabe. Egregio anche il lavoro fatto sul cambiamento di personalità dei personaggi puntata dopo puntata.
Chiude il quadro dei notevoli pregi un comparto effetti di prim'ordine e sempre credibilissimo anche nel più splatter dei trucchi.
Passando alle note dolenti , il principale difetto della stagione sono gli eccessivi elementi buttati nella vicenda! Durante lo svolgimento della trama appariranno vari villain che vanno a creare troppe storie parallele che non sempre si intrecciano al meglio. Purtroppo questa scelta di inserire un quantitativo enorme di spunti e nemici (alieni,Satana,scienziato pazzo, killer) crea confusione e non di rado prenderà corpo nello spettatore la sensazione che alcuni fattori potevano essere tagliati.
Il cocktail di cattivoni creato dagli sceneggiatori entusiasma a tratti , ma allo stesso tempo confonde e sul finale non tutti i nodi vengono al pettine.
In conclusione , una serie di qualità che merita di essere vista da appassionati e non solo. Ora sono curioso di vedere le altre stagioni di AHS.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/05/2016 16.30.35
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/05/2016 12:14:54
   6½ / 10
"Asylum" inizia bene, si presenta come un viaggio all'interno degli orrori dell'istituzione manicomiale (il titolo ricorda infatti il libro "Asylums" del sociologo Erving Goffman), ma, invece di concentrarsi sulla contrapposizione tra presunti-malati e presunti-sani, si allarga includendo tematiche sempre più bizzarre: dai nazisti agli alieni passando per il demonio. Il tutto diventa quindi un gran minestrone un po' confuso. Peccato.

Eneru  @  23/04/2016 00:23:46
   10 / 10
Ammetto che è praticamente la prima serie TV che ho seguito, sotto consiglio di alcuni amici, in quanto fan degli horror. All'inizio pensavo non fosse un granché, ma andando avanti non riuscivo più a smettere, volevo sapere sempre più cosa sarebbe successo nella puntata successiva. Storie diverse che si intrecciano l'una nell'altra nella trama principale che fa da cornice, ogni personaggio viene a suo modo analizzato fini ai lati più oscuri. Davvero unico, non potevo immaginare una trama migliore, sempre pronta a stupire e ad interessare. Ti fa odiare alcuni personaggi, ma poi li fa riscoprire sotto una luce diversa. Davvero fatta bene, con un finale d'effetto che fa riflettere. Da vedere almeno una volta per chi ama il genere.

enigmista  @  15/11/2015 03:12:50
   9 / 10
Insieme alla prima è la mia preferita! Davvero ben fatta, ti tiene incollato allo schermo fino all'ultima puntata!

hghgg  @  12/11/2015 16:55:22
   8 / 10
Poco da fare, è "Asylum" la migliore stagione di "American Horror Story" e con distacco. Il gioiello nero dell'intera carriera del mediocre Murphy, l'unica vera grande stagione di un prodotto a dir poco altalenante.

Qui l'impasto ibrido tra horror/grottesco/auto-ironia/citazionismo riesce alla perfezione con delle sceneggiature non perfette ma che tratteggiano storie ed intrecci malati, crudi, oscuri ed angoscianti perdendosi un po' nelle ultimissime puntate ma regalando grandi momenti di horror senza per questo prendersi troppo sul serio; come potrebbe d'altronde un prodotto che mescola manicomi, psicopatici, serial killer, possessioni diaboliche, satana e udite udite GLI ALIENI prendersi sul serio senza risultare una schifezza inenarrabile.

"Asylum" è anche la stagione con il cast migliore, molti attori teatrali, la maggior parte entrata molto bene nel personaggio. E sempre qui troviamo appunto alcuni dei personaggi migliori della creazione di Murphy.

Non applaudirò mai abbastanza l'interpretazione perfetta di una Lily Rabe luciferina e carismatica come nessun altro qui, nei panni della pura e casta suora posseduta dal demonio Mary Eunice. Le ci vuole poco per trasformarsi nel villain principale della stagione e nel migliore antagonista di tutte le cinque stagioni (si pure la quinta che sta andando in onda adesso, Lady Gaga oh ma you're serious ?). Dalla terza puntata fino alla terz'ultima

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER la Rabe ruba la scena al 95% del resto del cast e ingaggia duelli splendidi con la Lange, con la Conroy e con l'amica Paulson per non parlare delle tante scene in duo con il bravissimo James Cromwell. Disintegra e umilia sul campo della recitazione il moscissimo Joseph Fiennes e da vita ad un personaggio straordinario, malefico ma complesso e ricco di sfumature. Lily Rabe è magnifica davvero. Ma in "Asylum" sono in molti ad essere ispirati. Dalla miglior Lange americanhorrorstoryana ad una Frances Conroy splendida in un personaggio secondario ma potentissimo per dire l'unico con il quale Mary Eunice ha seri problemi di càcarella nelle mutande. Da James Cromwell ad un convincente e malatissimo Zachary Quinto, passando anche per qualche personaggio riuscito sebbene marginale come quello interpretato da Chloe Sevigny, che adesso nella quinta stagione è al secondo posto tra "I personaggi che vorrei prendere a pizze a due a due fino a che non diventano dispari" dietro a Lady Gaga.

Anche Sarah Paulson è brava però è infilata in un personaggio si forte, si ben scritto, ma talmente sfìgato da risultare mano a mano sempre più tragicomico. La fantozziana Lana Banana entra suo malgrado nella storia di questa serie tv.

Poi vabè qualche attoraccio c'è sempre, anche in parti centrali, vero Evan Peters ? Ma con un simile cast questa volta ci si passa sopra volentieri.

L'atmosfera è malatissima, l'ambientazione del manicomio di gran lunga la più riuscita, affascinante e crudele, bel lavoro della fotografia. Le apparizioni degli alieni mi hanno sempre fatto sganasciare, era troppo bello quando la Rabe/Mary Eunice posseduta, si lamentava con la gente e quelli "Ma io non c'entro, c'era qualcosa" (gli alieni) e lei che non ci capiva un tubo. Povero Lucifero :-D

Che dire trascinato dal fascino malato di questa narrazione ibrida-citazionista dell'horror, dalla bravura degli attori e dal carisma strabordante della luciferina Rabe non ho fatto che godere di questa bella visione, per una volta Murphy ha fatto centro, per l'unica volta Murphy ha fatto centro.

5 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2015 20.26.52
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looking-glass  @  06/09/2015 11:25:17
   8½ / 10
Grandissima seconda stagione, se avete visto la prima: dimenticatela! L'ho trovata di una noia mortale. Proprio dopo aver iniziato la prima stagione ho mollato perchè non mi aveva catturato per nulla e quando mi sono deciso a dare una possibilà a questa Asylum mi sono del tutto ricreduto. Decisamente un'altra cosa: claustrofobica e intensa fino alla fine.

La mia preferita insieme alla sottovalutatissima quarta Freak Show. La terza invece la trovo carina ma non ai livelli di queste due.

Invia una mail all'autore del commento brabus  @  17/05/2015 11:26:36
   7 / 10
non male, anche se la prima serie era piu coinvolgente...
gli attori erano piu affascinanti....
questa serie mi ha deluso la fine gli avrei dato un tocco piu analogo

BlueBlaster  @  10/03/2015 11:54:22
   8 / 10
Saltando a piè pari la prima stagione, perché ho sentito che non è gran cosa, ci siamo sparati di fila le 13 puntate (nel giro di una settimana) di questo ASYLUM.
Una serie di tutto rispetto che mi ha magnetizzato anche se meno horror di ciò che la sigla, a dir poco stupenda, sembra promettere.
Sono moltissimi i temi trattati oltre alle varie forme di pazzia: serial killer, religione, sesso, razzismo, omosessualità, possessioni, nazismo,mass media, esperimenti scientifici su cavie umane, alieni ecc...
Probabilmente anche troppe tematiche che rendono la sceneggiatura globale poco lineare, a volte confusa e difficile da seguire quando non addirittura incongruente.
Io avrei totalmente evitato tutta la sottotrama riguardo le figure extraterrestri anche se ci ho visto una filosofia che li associa alla divinità (concetto che mi ha sempre affascinato quello che Dio e gli angeli siano alieni) e la legherebbe al contesto clericale che abbonda nella serie.
Ma del resto la serie è prodotta e scritta da James Wong che stava dietro ad "X-files"!

Il cast è superbo a partire da Jessica Lange che dopo le prime puntate acquista un carisma notevole. La cosa che più si nota è la trasformazione di ogni personaggio nel corso delle puntate...personaggi che inizialmente appaiono poca cosa hanno delle metamorfosi da Oscar!
Penso specialmente a suor Mary (una straordinaria Lily Rabe) che da pura diviene l'incarnazione del male in tutte le sue sfaccettature, Kit Walker (Evan Peters) ambiguo sino all'ultima puntata, Joseph Fiennes alias monsignor Howard il cui personaggio racchiude tutta l'ipocrisia della Chiesa, il grande James Cromwell è il Dr. Arthur Arden che mai si capisce da che parte stia, lo psichiatra interpretato da Zachary Quinto che riserverà mille sorprese ed ultima ma non ultima la protagonista assoluta Lana "Banana" con il volto di Sarah Paulson ossia un personaggio che si dimostrerà lucidamente sadico ed implacabile nel raggiungimento dei propri obbiettivi.
In alcune puntate fanno capolino del cast nuovi personaggi secondari interpretati da volti noti...Frances Conroy alias La Morte, Dylan McDermott meglio non dirlo, Clea Duvall la compagna di Lana, Jenna Dewan eccitata dall'horror, suo marito interpretato da Adam Levine dei Maroon 5,il Mark Margolis di "Scarface" come cacciatore di nazisti", Ian McShane (grandissimo nel film "Sexy Beast") che qui è il killer di Natale...

La fattura è molto apprezzabile con delle regie capaci, un montaggio preciso e spesso molto frenetico, la fotografia cupa che ci avvolge nell'oscurità nell'oscurità, location e scenografie eccellenti in quel del manicomio che ben trasmettono la decadenza ed il marciume di quegli orribili luoghi, colonne sonore adatte (la grottesca canzone "Dominique" è ormai un must) a partire da quella dei titoli di testa da brividi ed infine ottimi effetti speciali per non parlare del make up.
Come già accennato si pecca un poco nella sceneggiatura, a volte troppo pretenziosa al punto di confondere lo spettatore con voli pindarici e sequenze criptiche ma alla fine tutto si incastra ed i messaggi arrivano forti e chiari.
Ogni singola puntata meriterebbe un commento proprio perché avvengono moltissime cose nel corso di quei 40 minuti...in ogni una si incontrano personaggi nuovi e le storie toccano spesso argomenti diversi e meritevoli di approfondimento.
La mia preferita è stata la terza ossia "Notte di Tempesta" che non solo è la più horror e ricca di eventi ma inizia a definire i vari personaggi per come saranno nel corso della serie.

Una serie ricca di colpi di scena e cliffhanger, cambi di direzione, ma sopratutto tantissima critica alle istituzioni (che siano la chiesa o lo Stato) e sociali...
All'epoca di praticavano lobotomia ed elettroshock come fossero aspirine, l'omosessualità veniva ritenuta una malattia e curata con tecniche barbare (in stile "cura Ludovico"), gli esorcismi erano mortali, i malati di mente vivevano come animali ed erano utilizzati come cavie...tutti sapevano e tutti tacevano, chiesa in primis!
Quello che lascia l'amaro in bocca è che tutto ciò che vediamo qui in fiction all'epoca era realtà, una realtà accettata...tutti si giravano dall'altra parte pur di non dover affrontare la pazzia o la malvagità umana!

SPORCO, CUPO, MALSANO, MORBOSO, BLASFEMO, CRUDO, DECADENTE...ma anche REALISTICO, CRITICO, CINICO, DRAMMATICO, EMOZIONANTE...
AMERICAN HORROR STORY: ASYLUM è tutto questo è merita davvero!

9 risposte al commento
Ultima risposta 11/03/2015 02.24.04
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Neurotico  @  02/03/2015 15:15:37
   8 / 10
Rispetto alla prima stagione aumentano l'orrore e le scene disturbanti, ma il viaggio viscerale all'insegna del marcio e della perversione che si annida nel ventre dell'istituto per malati mentali e psicopatici assassini Briarcliff, cala d'impeto nelle ultime tre puntate con qualche passaggio a vuoto e qualche scontatezza e ingenuità (era necessario il figlio di Bloodyface?).

Una volta tolti di mezzo alcuni personaggi importanti l'atmosfera malsana della stagione ne ha risentito, ma resteranno per sempre scolpite nella memoria le grandi impennate pregne di violenza e sudiciume che si sono susseguite fino all'episodio "Latte versato". Dopo questo, la furia della narrazione si spegne e si vira verso l'introspezione degli internati guariti. I nodi vengono quasi tutti al pettine, nonostante qualche perplessità relativa alle abduzioni aliene, dal sicuro fascino ma forse inserite più per volontà d'accumulo e citazionismo.

A proposito, i riferimenti al cinema dell'orrore si sprecano e tra statue oltreggiate tipo L'esorcista (omaggiato anche con l'lp che vola), mutanti cannibali (Wrong turn), crocefissioni in chiesa (Il quarto uomo), pazzi che lanciano liquidi corporali (Il silenzio degli innocenti), operazioni chirurgiche aliene (Bagliori nel buio), e serial killer con maschere di pelle umana (Non aprire quella porta), ogni amante dell'horror avrà di che esultare.

Degna di menzione la regia di Alfonso Gomez-Rejon che nell'undecismo episodio omaggia il cinema di De Palma con uno split-screen e una discesa sulle scale del manicomio da cuore in gola. Straordinaria Jessica Lange.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  13/02/2015 19:24:09
   6 / 10
I primi episodi sono anche quelli più avvincenti, poi la vicenda si complica eccessivamente pur di sorprendere, e alla fine rimane ben poco, anche perché di paura/horror non se ne vede. Stesso voto della prima stagione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  01/06/2014 00:46:52
   7½ / 10
Lontanissimi dal capolavoro, ma la seconda stagione di AHS è incredibilmente divertente.
Puntando su una trama più coesa, ma soprattutto mettendo nei ruoli giusti gli attori (la Lange è magnifica, Cromwell idem), con questa seconda serie Murphy ha dimostrato tutti i pregi di cui è capace in potenza lo show.
L'ambientazione del manicomio è un ottimo punto di partenza, ma poi non c'è quasi nessun cliche horror (e non solo) che non venga messo in mezzo e, miracolosamente, a differenza della prima stagione funziona!
Parliamo di, in ordine sparso: blasfemia religiosa, zombi, esorcismi, critica sociale, nazismo, anna frank, alieni, serial killer alla Buffalo Bill, omosessualità, spirito della morte, babbo natale depravato e omicida, suore lussuriose, musical (nel decimo episodio)... forse dimentico qualcosa.
Diciamo che nessun episodio è realmente da buttare ma negli ultimi l'interesse cala di brutto e il finale, per quanto dignitoso, non è soddisfacente del tutto.
Il resto è un continuo gioco di citazioni, spesso e volentieri anche di regia. E assicuro che qualche brivido si prova, quindi non è tutto fine a sé stesso (quando viene rivelata l'identità di Bloody face è un momento tra i più disturbanti che abbia visto negli ultimi tempi).
Purtroppo AHS è un giocattolone che ha bisogno anche di "prendere" lo spettatore, alla lunga se non ci sono le giuste situazioni e location per intrigarlo rischia di ricadere nella banalità. E infatti...

I personaggi non sono scritti proprio benissimo, sinceramente. Sister Jude ha trovato un'interprete in stato di grazia, altrimenti la resa finale ne avrebbe risentito ulteriormente...

Speriamo che per la quarta serie si decidano a costruire qualcosa di simile visto che si dice la terza sia una mezza vaccata.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/06/2014 11.13.53
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BenRichard  @  01/05/2014 13:52:41
   6 / 10
Alla prima stagione ho dato 5, questa seconda è decisamente migliore rispetto alla prima praticamente sotto tutti i punti di vista, ma mi sento di dare un 6 ma davvero e ripeto davvero niente di più..non capisco i 10 e i 9..ma soprattutto non mi capacito di chi ha solo provato a paragonare questa serie a The Walking Dead...a parte che in comune hanno solo il fattore horror..perchè per il resto sono due cose completamente diverse...The walking dead è una serie continuativa, questa ha un inizio ed una fine di stagione in stagione..non si può fare alcun paragone perchè tutto il progetto ed il lavoro che vien svolto è fatto totalmente in maniera diversa

Di questo Asylum in primis di migliore rispetto alla prima stagione sono i personaggi..molto più ben studiati e caratterizzati..in secondo luogo le atmosfere molto più macabre...ma il fatto di mettere tutta questa carne al fuoco che si deve risolvere nel giro di 12 / 13 puntate fa in un modo che si creino buchi di sceneggiatura enormi..e le puntate finali come è successo per la prima stagione, sono talmente sbrigative che perdono di coinvolgimento e non tutto riesce a convincere pienamente

Mi sento di dare un 6 perchè paragonato alla prima stagione è nettamente superiore..però sinceramente non capisco tutti questi voti altissimi

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/02/2016 11.22.34
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Gabo Viola  @  29/03/2014 08:06:40
   7½ / 10
Una serie che ridefinisce il concetto di intrattenimento. Piacevole da guardare, ottimi attori e un cast di artigiani strepitoso (regia, scenografia, scelta della musica, fotografia). Un grandissimo melting pot di clichè horror al servizio di una storia originale. Preferisco a questa la terza stagione che non è presente però ancora nel sito. Insomma se non si è snob come non amare la maestria dietro a questo lavoro?

john doe83  @  28/02/2014 13:02:17
   7½ / 10
Migliore della prima serie che non era stata affatto male, ambientazioni inquietanti e una storia molto bella che ci propone di tutto...

m@ssì  @  12/02/2014 15:40:58
   7½ / 10
Leggermente inferiore alla prima serie,qui si parte alla grande ma puntata per puntata un po' perde x poi riprendersi x un bel finale..che dire..non delude e mai è sicuramente visto fino ad ora anche la terza serie promette bene..

markos  @  12/02/2014 15:33:12
   10 / 10
Bellissima serie tv horror, a chi piace il genere la consiglio assolutamente.
Migliore della 1° serie, speriamo che la 3° sia bella come questa.

horror83  @  12/02/2014 13:27:02
   10 / 10
Questa seconda stagione è pazzesca. Supera la prima stagione per inquietudine, cupezza, è disturbante, ti fa entrare in un atmosfera che ti lascia esterefatto. Bè già dicendo che è ambientata in un manicomio negli anni 60' fa capire quanto sia più inquietante, ma poi tutto quello che c'è dietro. Anche qui colpi di scena che non ti aspetti, curatissime le ambientazioni con questo manicomio sporco, buio, freddo, triste, dove si praticava l'elettroschock. Ovviamente non fa paura ma è inquietante e ci sono scene anche che ti lasciano inorridito....(avviso che nello spoiler racconto quasi tutta la trama, leggete solo dopo aver visto il telefilm)


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Da vedere sicuramente! io gli metto il massimo dei voti perchè penso che le altre stagioni non supereranno questa, ma sono sicura che mi piaceranno moltissimo!
Come sempre bravi tutti gli attori (anche quello che interpreta il medico è stato bravissimo), ma la Lange è mitica!

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Ultima risposta 12/02/2014 15.21.08
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MonkeyIsland  @  06/02/2014 23:28:23
   9 / 10
Finalmente la sceneggiatura prende una piega più interessante e meno confusionaria e a questo giro il cast è veramente in palla.
La location del manicomio è perfetta, inoltre la prima puntata di questa seconda stagione è la migliore intro che abbia mai visto in una serie tv.
Spero vivamente che la terza stagione già partita ma che vedrò solo una volta conclusa si mantenga su questi livelli.

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Ultima risposta 07/02/2014 18.36.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  06/02/2014 22:13:16
   9 / 10
Ecco, io alla cosa degli stessi sceneggiatori che hanno scritto sia la prima stagione che questa, non ci ho mai creduto. E'impossibile, non è la stessa penna, non può esserci un divario così grande con un solo anno di distanza. Sono di parte (il manicomio è una location che con me tocca sempre le corde giuste) ma Asylum è un mezzo capolavoro, una storia dell'orrore con due grandissime palle fumanti. Puntate tesissime, un cast da urlo e un finale davvero degno di nota . Mostruosi la Lange e Cromwell (veterani di razza) seguiti a ruota da un Zachary Quinto meraviglioso. Applausi a scena aperta.

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Ultima risposta 07/02/2014 10.52.12
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krueger419  @  06/02/2014 20:21:02
   9 / 10
serie tv CULT
cast semplicemente perfetto, Lily Rabe è perfetta senza togliere nulla alle vecchie glorie.
Atmosfere cupe e claustrofobiche.
Regia supermassiva.

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Ultima risposta 06/02/2014 22.22.52
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  06/02/2014 19:06:51
   9 / 10
Incredibile ma vero, la seconda stagione di American Horror Story è un capolavoro per atmosfere e sceneggiatura, senza nulla togliere ad un cast azzeccatissimo e decisamente più in palla.
Altro scenario, nuovi protagonisti, e nuovi orrori per questa bella raccolta di puntate che non cala quasi mai il ritmo e crea una degna serie horror.
Il citazionismo di cui era piena la prima stagione non viene abbandonato, ma viene ridotto alla semplice operazione di omaggio, proprio per dar spazio ad una sceneggatura con i fiocchi.
Nel cast primeggia Zachary Quinto, ma anche Jessica Lange (apparsa un po' patetica nella prima serie) riesce a dare il massimo per questa grandiosa stagione.
Poche sbavature e tutto risulta lineare dall'inizio alla fine, fino ad oggi questa risulta essere la migliore stagione di questa serie che vuole imporsi nel panorama horror.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/02/2014 21.03.20
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