the expanse - stagione 4 (2019)

Una stagione un po' troppo statica rispetto alle precedenti.

Serie spettacolo, sia per le tematiche davvero realistiche e plausibili, che dal punto di vista psicologico e politico. Visivamente sempre il top.

Una quarta stagione che segna un nuovo inizio e che riprende in qualche modo la struttura della prima, però non con la medesima solidità narrativa. Bisogna dire che riprendere le fila non era facile e gli aspetti positivi non mancano di certo. Marte, il grande assente delle tre stagioni precedenti fa capolino e gli spunti sono interessanti. Un popolo che ha dedicato generazione a terraformare il pianeta, ma colto in contropiede dalla possibilità, offerta dal portale dell'Anello, di individuare pianeti già abitabili da colonizzare rende quasi superfluo continuare la lenta opera di terraforming. Una visione che ha una alta probabilità di andare in frantumi. Se la storia all'interno del pianeta rosso non è che sia molto interessante in sè, è importante per la descrizione di un mondo che è in aperta crisi con sè stesso. Non male la trama sul pianeta Ilus, con le sue rovine aliene che riporta ad atmosfere da Nuova Frontiera molto western, perlomeno vicine a tali dimìnamiche con le fazioni contrapposte, ma accomunate dall'avidità di ricchezze e potere. Malgrado i suoi difetti è comunque una serie da seguire perchè riesce a coinvolgere in questo futuro di mondi da esplorare e lotta tra fazioni ben identificate e riconoscibili. Ciò che manca è quel qualcosa che permetta di spiccare il volo, come la seconda stagione e la prima parte della terza. Tutto sommato la fiducia non manca per il potenziale se ben sfruttato e non lasciato alle ortiche (Marte in questo senso è un esempio lampante) potrebe riservare sorprese positive.