5 cm al secondo (2007)

Film d'animazione giapponese dalla realizzazione tecnica impeccabile e con un'ottima colonna sonora. Ma per me i pregi finiscono qui.
Il vero difetto del film è la storia, sulla carta interessantissima, ma raccontata in modo confusionario e con una divisione in tre capitoli non proprio riuscita.
Il primo capitolo è sicuramente il migliore, tra passato e presente, ricco di flashback, con una punta di malinconia, complice anche il periodo in cui è ambientato l'episodio. In generale buono, ma un po' lento.
Il secondo episodio è inferiore al precedente, ma intrattiene e regala un paio di discreti momenti. Quello che non ho capito è l'effettiva importanza dell'episodio all'interno della storia, potresti toglierlo e andrebbe bene lo stesso, non se ne sentirebbe la mancanza, visto anche che la protagonista femminile non si vede per tutto l'episodio e viene introdotto un nuovo personaggio.
Il terzo episodio è il peggiore. Dalla durata minore rispetto ai precedenti, il terzo atto narra la vita dei protagonisti una volta diventati adulti, ma lo fa in modo molto approssimativo, e per il resto dell'episodio abbiamo un videoclip con tutti i momenti migliori del film! Un pessimo modo di chiudere il, già deludente, film.
Un'altra cosa che non mi è piaciuta sono i personaggi, che sembrano avere chissà quale profondità, ma a me paiono solo depressi e per niente caratterizzati. Anche il "colpo di scena" del trasferimento della ragazza, a me non ha suscitato nessuna emozione o tristezza. Dovrebbe essere un fatto importante all'interno del film, eppure a me è scivolato via come se niente fosse e non ho avvertito la tristezza e lo sconforto che hanno invece provato i personaggi nel film.
In sostanza, tutto bello tecnicamente e basta. A parte un paio di bei momenti, la storia sta poco in piedi ed è molto lenta, e i personaggi proprio non mi son piaciuti.

Dei disegni bellissimi al servizio di una trama davvero povera (tanto fumo e poco arrosto) che in alcuni frangenti arriva anche a sfiorare il patetico. Sinceramente ho apprezzato solo il primo episodio il quale riesce a suscitare parecchia malinconia, il resto è poca roba.