2001 maniacs (2005)

Remake di 2000 Maniacs prodotto firmato H.G. Lewis, regista che non che viene ricordato per la qualità dei sui film quanto più per la sua importanza storica visto che è uno dei pioniere dello splatter (e 2000 Maniacs si può considerare come una sorta di Non Aprite Quella Porta ante-litteram)…

Diretto dall’esordiente Sullivan e prodotto tra gli altri da Roth che si regala un cameo geniale… E qui sorge spontanea una domanda: ma perché Eli non lascia perdere la carriera di regista e si mette a fare l’attore? Ne guadagnerebbe lui e soprattutto noi…

A parte le battute, Sullivan (giustamente) non si prende mai sul serio, si mantiene fedele al lavoro di Lewis e sforna un prodotto più che passabile…
A tratti grottesco ed ironico (bella la citazione a Deliverance) e con una decente dose di splatter 2001 Maniacs però non esalta come avrebbe potuto… Ok, la gnocca c’è, gli omicidi sono tutti diversi tra loro (ed alcuni anche ben congegnati), l’atmosfera del paesino pieno di pazzi funziona alla grande e alcuni momenti sono anche discretamente divertenti (il tizio di colore fa morire dal ridere)…

La storia però non ha molto senso e a volte avanza in maniera macchinosa se non assurda… Non ci sono pecche gravi ma nel complesso il film non va oltre la mera sufficienza…
Certo a divertire diverte (ma si poteva fare di più), lo splatter c’è (ma si poteva essere più estremi), la gnocca pure però alla fin fine è uno di quei film che tendi a dimenticare poco aver concluso la visione… Si potrebbe stare a discutere sull’utilità di un prodotto del genere: nel 64 una storia di questo tipo era davvero “estrema”, ora non fa più tanta presa (anche se credo che qualche americano del sud potrebbe incazzarsi a dovere)… Comunque superiore alla stragrande maggioranza dei remake degli ultimi anni…

Brilla nel cast il solito gigioneggiante Englund (che negli ultimi anni partecipa sempre più spesso in pellicole del genere) che deve essersi divertito un mondo a girare questo film…