300 (2007)

Mi aspettavo l'America contro l'Islam e per fortuna i protagonisti del film non sono secondo me identificabili necessariamente con quelli di oggi. Le atmosfere e i toni sono così epici e grandiosi che nemmeno il più fanatico sostenitore di Bush si potrebbe immedesimare in Leonida. E poi cosa c'entra Sparta, una rigida società di guerrieri, con i valori democratici di cui l'Occidente è portatore? Ciò dimostra secondo me che una lettura politica del film non regge. Anche perchè, volendo a tutti i costi dare una interpretazione politica, il film potrebbe benissimo essere apprezzato dai fanatici islamici: non è forse vero che loro vedono gli Occidentali come una società decadente, dedita ai vizi e senza Dio, e che vedono loro stessi come veri portatori di libertà (per i loro popoli)? Ad un certo punto del film mi sono detto: se provo a mettermi nei panni di un kamikaze iracheno, mi identifico piuttosto in Leonida...

Ma tutto questo non ha senso. Meglio vedere il film come una bella epopea eroica, senza farci inquinare da cattivi retropensieri.
Visto così, il film è bello, con grandi effetti speciali. L'esercito persiano è uno spasso, sembra il Circo Togni. Serse è gigantesco e sembra gay, i soldati Immortali sembrano le tartarughe Ninja, e poi ci sono l'Uomo Forzuto, gli Elefanti, il Rinoceronte: figure fiabesche e leggendarie.
Purtroppo c'è la solita storia sentimentale della "Regina che sta a casa ad aspettare il suo Re valoroso" che toglie ritmo alla storia. Se botte dovevano essere, meglio essere coerenti fino in fondo...