alexander (2004)

Bene! Adesso che potrei dire la mia... è già stato detto tutto e, da alcuni, in modo documentatissimo...
Do 9 solamente perché il 10 non posso che dedicarlo ai film che mi rimarrannno per sempre nel cuore.
E' ben girato, ottime musiche, curatissimi gli abbigliamenti. No fatemi paragoni con l'America,Busch e compagnia bella! Eravamo ancora più di 300 anni A.C. e Alessandro aveva già concepito la presa dell'avversario con una manovra chiamata 'a tenaglia'. Geniale!
Who loves me follow me: yesterday was my birtday....

Un buon film... Gli attori bravissimi, costumi e sceneggiature ottime...
peccato non ci sia nulla nel film che si metta in risalto più di ogni cosa...
Gira tutto allo stesso livello... e peccato veramente che tante cose siano state solo narrate e non rappresentate...
Credo sia un film storico da vedere senza dubbio cmq... anche nelle scuole...

Gli avrei dato 10 e lode (cioè: la visione dovrebbe essere obblicatoria per legge.), ma non c'è stato verso! A parte le battute, premetto di non essere un conoscitore di cinema, ma semplicemente di andare a vedere un film cercando emozioni e questo me ne ha date parecchie. Capisco che come a me è piaciuto ad altri può non esserlo, ma tutte le ******* che si sono dette e scritte per stroncarlo sono a dir poco irritanti. E veniamo alla questione più scottante, almeno così sembra: l'amore omosex di Alessandro. Dov'è il problema? Questa è la storia. Poi arrampicarsi su per gli specchi per non apparire bigotti e dire che tutti lo sanno che allora era normale (davvero?) e quindi era meglio evitare l'argomento come hanno fatto in Troy (non dirò nulla su questo film non l'ho visto per protesta) è ipocrita. Per amore della storia voglio chiarire che al tempo di Alessandro i rapporti omosessuali tra uomini erano incoraggiati, ma erano anche rigidamente regolati. La relazione tra Alessandro ed Efestione esce da queste regole. Potete anche leggervi il libro di Robin Lane Fox per capirlo. Ce ne fossero di uomini veri come Alessandro ed Efestione e non quei pseudomaschi che ridacchiano imbarazzati durante le scene intime tra i due.
Altro tema che ha provocato accese diatribe, prima ancora che il film uscisse, e che è fondamentale per giudicare il valore di un'opera : Farrel biondo. Nelle rovine del palazzo di Pella sono stati rinvenuti alcuni mosaici, in uno è rappresentato Alessandro che uccide un leone, aiutato da Efestione(era proprio fissato quel ragazzo), ha i capelli biondi, oserei dire platinati. Che fosse più probabilmente castano chi se ne frega! Stone ha seguto giustamente la tradizione nel rappresentarlo. Poi complimenti a Farrel che, a mio avviso, è stato uno splendido Alessandro.
Fedele alla storia lo è e parecchio, ma non essendo un documentario si è preso giustamente svariate licenze, tutte comprensibili tra l'altro. Epica la scena dello scontro con l'elefante, c'è chi dice che non è realistico, ma un film è arte e ha bisogno di simboli. Splendido quando subito dopo si tinge tutto di rosso, come a simboleggiare la fine del sogno. Lui gravemente ferito, Efestione ferito e Bucefalo morente. Tutto ciò che era importante per lui cade. Cosa dire dell'immagine di Alessandro sul Hindu Kush e sul dialogo con Tolomeo, la notte mi giro ancora nel letto a pensarci. Poi i giochi di sguardi che in certe scene dicono tutto, e sono chiari almeno per chi conosce la storia del macedone non solo come condottiero, ma anche come uomo. E i dialoghi con Efestione? c'è chi dice che sono ripetitivi, io dico di no, perchè hanno un senso, avvengono in precisi momenti: dopo l'incontro con Bagoa, dopo il matrimonio con Rossane. Indicano che Efestione è il più amato da Alessandro (se non l'unico) e che nulla può cambiare questo stato di fatto.
Grazie a Stone per avermi regalato questa meraviglia. L'unica cosa che mi dispiace è che, considerando come è andato in America, ne passera di acqua sotto i ponti prima di rivedere un film storico di questo calibro. Mentre la storia vista attraverso lo sguardo del pubblico medio americano regnerà sovrana. Sono angosciato!

Sono andato a vedere questo film colmo di diffidenza, non che non mi piaccia Stone, io lo adoro, ma per dirla con un giro di parole, come farebbe il nostro ministro per gli italiani all’estero Tremaglia, mi aspettavo un Alexander molto più “culattone”.

Si sia chiaro era un po’ troppo sentimentale, il vero Alexander doveva essere un po’ come un carcerato gay, lo avete presente? Muscoloso, tatuato, inca.zzato nero che si ingroppava qualche nemico come segno di disprezzo e umiliazione più che solo l’amico per sentimento… ma tant’è…

Per il resto stone è sempre stone, da brividi la prima battaglia, evitabile il rosso nell’ultima, qualcuno poi dovrebbe gentilmente spiegarmi perché, visto alto budget del film, non potevano spendere qualche euro per tingere le sopracciglia di Farrel oltre che i capelli.

Ad ogni modo ora che sono passate tre ore dal film e il tasso alcolico nel sangue supera 0,8, sto riflettendo sulla decadenza dei tempi moderni, riempiendomi di tristezza e giungendo alla seguente conclusione:

(attenzione all’insano momento del paragone)

Alessandro è stato ricordato come “il grande” , Bush sarà ricordato come un minkione per i seguenti e ineludibili motivi:

A) ciulava di più

B) alcolizzati erano entrambi, ma almeno lui non si è redento per fare il moralista e rompere poi i maroni

C) quando faceva le guerre almeno riusciva a vincerle

D) combatteva lui e non mandava degli studentelli di 20 anni imbesuiti dalla sua propaganda

E) Dario lui sulle montagne alla fine lo ha preso Bin Laden lo stanno ancora cercando

Un vero capolavoro. Dovrebbe vincere l’oscar. Ero preoccupato di vedere un film pesante e difficile data la regia di Oliver Stone, ma invece mi sono ricreduto. Quando si gira un film storico, bisogna curare tutti i dettagli, spiegando bene la storia per farla capire senza problemi allo spettatore. Ebbene questo Stone l’ha fatto magistralmente. Da sottolineare le scene di battaglia, specialmente quella di Gaugamela dove ci viene offerta una suggestiva inquadratura dall’alto davvero spettacolare e originale. Infine un vero complimento agli attori: a parte A. Hopkins, che riesce a calarsi nei panni di qualsiasi genere di personaggio in modo straordinario, da apprezzare l’interpretazione di V. Kilmer e C. Farrell, ma specialmente quella di A. Jolie che ha dimostrato di non aver vinto un oscar per caso.

sono un po' perplessa sulle figure di Alessandro e della mamma....
Angelina Jolie è troppo bambolina e troppo GIOVANE!!!!e poi lui è molto bravo ma ammettiamolo: Alessandro era proprio bellissimo...potevano renderlo meglio...o almeno scegliere un attore biondo naturale....ma a parte queste osservazioni un po' banali devo dire che mi è piaciuto..

una storia d'avventura veramente carina e piacevole da vedere.
Anche se preferisco l'anime japponese omonimo, la sceneggiatura di questo
film è stata scritta bene e in modo fluido.Unica pecca del film è il finale della morte di alexander che secondo me doveva essere diverso, magari invece di farlo morire trovare un'altro finale alternativo più accattivante.Direi che dopo il signore degli anelli questo film dimostra la grande fanatasia del regista
di creare un mondo grandioso ed una terra fantastica dove raccontare questa
bella storia mitologica. da vedere sicuramente.
saluti.

Ho proprio da qualche minuto finito di vedere Alexander e devo dire che per me è un capolavoro.Sicuramente riandro a vederlo ma questa volta al cinema per godermelo alla meglio.Belle le ambientazioni che sono state curate davvero alla grande.Le scene delle battaglie sono fantastiche.Ma il capolavoro nel quale si è concentrato Oliver Stone e che in pratica regge tutto il film è la fantastica storia d'amore tra Alessandro ed Efestione.Un film secondo me romantico.Alessandro cresce con Efestione che diventa l'uomo della sua vita.
Non voglio essere troppo logorroico...quello che vi consiglio è
ANDATE A VEDERLO...NON PERDETEVELO.

Non lo condanno come non lo elogio. Però comprendo il flop generale (a prescindere dal tema dell' omosessualità).
La battaglia di Gaugamela è stata eseguita magistralmente. Una delle più belle che abbia mai visto.
Per quanto riguarda l' Idaspe (se vogliamo trascindere dal pessimo gusto di quell'effetto rosso sgranato) non rispecchia la realtà dei fatti, alla faccia di quelli che dicono che la storia è fedele. Alessandro non fu ferito così gravemente e Bucefalo non morì in quell'occasione, ma di malattia. Non furono gli elefanti a caricare la falange, ma viceversa e i Greci non subirono perdite così esorbitanti.
Il film non è noioso, però è troppo parlato con poca azione. Non fraintendetemi; non sono uno che guarda solamente i vari Mission Impossible e XXX, però su di un film riguardante Alessandro Magno c'è da aspettarsi molta carneficina, azione e scene colossali; cose che occupano solo una minima parte di tre ore di film.
Errato anche il rapporto tra Alessandro ed Olimpia. Lui non odiava la madre in quel modo, anzi, è anche probabile che abbiano cospirato loro due insieme per assassinare Filippo.
Cmque, a mio avviso, c'è troppo "sbilanciamento" tra scene parlate e scene d'azione (per un film di questo genere).
Personalmente avrei fatto una trilogia: Film 1 - Battaglia del Granico ed Isso (con piccolo prologo di Battaglia di Cheronea), Film 2 - Assedio di Tiro, Egitto e Battaglia di Gaugamela, Film 3 - Battaglia dell'Idaspe e morte di Alessandro.
Musiche di Vangelis assolutamente grandiose!!!
La cosa che mi ha fattto venire voglia di alzarmi e andarmene dalla sala, è stato quando ho visto una pergamena scritta con caratteri e lingua in Inglese!!!!!!!!
Bravo Farrel, anche se come aspetto fisico non c'entra niente con Alessandro.
Anche il cast generale non sono adatti nel ruolo dei Greci. I pochi che si salvano sono: la Jolie, Raz de Gan e Christopher Plummer.
Non tornerò a vederlo una seconda volta, ma cmque è stato un tentativo lodevole.

Un bel film, non sara' quello che sbanchera' i botteghini pero' vale la pena vederlo
non lo paragono pero' a film tipo "il gladiatore" o "troy" che secondo me sono ad un livello piu' alto

Un film deludentissimo. E io pure, che molto stimo il regista Oliver Stone, sono molto dispiaciuto.
Ma "Alexander" proprio non mi è piaciuto. E trovo patetici i commenti della critica d'oltreoceano che lo ha snobbato perchè si punta molto sull'omosessualità del protagonista. Evidentemente sono più impegnati a sollevare polemiche stupide e superflue (giusto perchè il regista è Stone), invece di cercare i veri difetti di questo deludente film.

Non mi è piaciuto innanzitutto perchè è un film insipido. Non sa di niente. Vuole essere un film storico dal taglio documentaristico (la vera intenzione di Stone)? E allora che senso ha romanzare la storia, aggiugere tutti sti dialoghi noiosi, e superflui, esagerare nello stile (l'aquila che sorvola il campo di battaglia , le visioni del protagonista, il rosso alla fine)? E la musica, pessima di Vangelis che la butta sul melodrammatico, che senso ha?

Vuole essere un film epico? E allora perchè la voce (fastidiosa) di Hopkins fuori campo e tanta attenzione per i particolari che sono inutili per un film epico di intrattenimento, alla ridley Scott?
Il principale difetto di questo Alexander è proprio il fatto di essere un film confuso, insipido e noioso, Stone non sa dove andare a parare, i dialoghi sono lunghi, scritti male e spesso superflui, per lo meno dopo la prima mezz'ora ( la migliore).

Ma un difetto ancora + grosso è il cast, per nulla azzeccato, anzi peggio di così non poteva essere.
Nessuno si salva tra questi pessimi attori (solo a tratti Val kilmer , il migliore). Farrel , biondo (tinto) dalle sopracciglia nere è totalmente inespressivo e per nulla credibile, ai limiti del patetico. Angelina Jolie, splendida come al solito, ma pessima, fa la madre di Alessandro, anche se nella realtà ha 27 anni ed è più giovane di farrel (che ne avrà + di 30), e due rughe solo nell'ultima scena gliele hanno messe. Insomma non centra niente.
Anthony Hopkins sembra babbo natale, Jared Leto, inespressivo quanto il suo amante Alessandro, sembra uscito da un gruppo heavy metal.
La ciliegina sulla torta è poi Raz Degan, che almeno non parla e ci mette solo la faccia e gli occhi. Il cast insomma fa proprio schifo e non supporta per niente il tentativo del regista di andare a fondo nella descrizione delle psicologie dei protagonisti (esempio il rapporto madre figlio).

Solo nella prima battaglia si vede la mano di Stone, confusa e violenta. Il resto però non va per niente e la cosa migliore finisce per essere il nudo integrale della Dawson.
Le musiche di Vangelis, la buttano sul melodrammatico, e , oltre che essere deja vu, sono inopportune, pessime e fuori luogo. Buone ovviamente le scenografie, ma è proprio tutto il film e la sua sceneggiatura a non andare. Stone sembra conoscere le opere Demilliane, ma forse doveva guardarsi lo "Spartacus" di Kubrick, e - perchè no - un film anche se europeo e completamente diverso (assoluto capolavoro), ma con una trama simile, ovvero "Aguirre - furore di Dio" di Werner Herzog.


Mi piace molto Stone, alcuni suoi film sono capolavori e JFK secondo me lo è, ma questo è uno dei punti + bassi della sua carriera.

Ho dato il voto massimo a questo film perchè è il minimo che si merita. A differenza di alcuni commenti di persone che mi hanno preceduto e che invece di un voto meriterebbero una iniezione di sensibilità e amore per l'Arte. Il cinema è Arte e raccontare la Storia attraverso un film lo è ancora di più. Specialmente quando un film approda nelle sale italiane portandosi dietro un mare di polemiche a mio parere veramente ridicole. E c'è chi non ha abbastanza personalità da seguirle senza avere una propria idea. Come già è accaduto in passato, i grandi film fanno parlare... talvolta anche a sproposito visto che è veramente impossibile non riconoscere l'impegno e la bravura di chi lavora su, in e per un film... mi piacerebbe proprio vedere quanti di noi riuscirebbero a fare anche l'1% di quello che un Artista fa... Oliver Stone ama Alessandro Magno, ma non l'Alessandro Magno conquistatore, ama soprattutto la sua parte umana. E' facile descrivere le sue molteplici conquiste ma difficile descrivere con tanta poesia le sue debolezze, quelle che chiunque umano possiede, anche chi si circonda di ricchezze e potere. La scenografia e il montaggio fanno sì che questo film, nonostante duri tre ore, scorra velocemente e coinvolga. Dolcissime le immagini di Alessandro da piccolo, diviso tra due genitori ambiziosi che si giocano il suo amore. E che dire della sua umanità quando prepara e sprona il suo esercito nella battaglia di Gaugamela? Quell'aquila che sorvola i due eserciti è come un occhio che spia l'avvicinarsi di due eserciti nemici... L'Amore di Alessandro e Efestione è il vero tocco di umanità di tutto il film... un Amore puro e non sporco come ci è stato descritto da ogni presentazione di questo film... Dove sta lo scandalo? Non ci si scandalizza per il trash che circola in tv (...e anche fuori casa ahimè!) e ci si scandalizza per una cosa così? Questo falso perbenismo lo trovo veramente superficiale e estremamente fastidioso. Commoventi i momenti di difficoltà di Alessandro, il momento in cui Alessandro si mostra aperto verso le altre culture urlando contro un suo "amico" che nessuno può dirsi migliore di qualcun'altro, il momento in cui tratta una principessa come dev'essere trattata... da vera Principessa e tantissimi altri momenti che mi hanno molto colpito. Splendido effetto quando sulle montagne innevate Alessandro parla con un suo compagno di Prometeo e le montagne di fronte a loro ricalcano un volto umano... Gli attori sono favolosi! Tutti... nessuno escluso! A partire da Colin Farrell (e la sua splendida chioma... alla faccia di tutti coloro che s'attaccano a una tintura di capelli per criticare un film!))... azzeccatissimi gli attori bambini scelti, somigliantissimi agli attori adulti! Tutti questi elementi insieme a molti altri sono incorniciati da una portentosa colonna sonora che da i brividi. Ogni tanto un tocco di Storia ed umanità ci vuole proprio!
E spesso un minimo di umiltà fa proprio bene... Non è pretenzioso che qualcuno parli con saccenza di continuity, flashback e poi scriva un pessimo italiano? ConfuZione non è didatticamente vergognoso? :-D

Se ne sono sentite tante sull’Alessandro Magno di Oliver Stone.
E dopo aver visto il film non meraviglia tanto il fatto che in America sia stato un fiasco. Dice bene il regista quando spiega i motivi di cotanto fallimento, e pensandoci bene non gli si può proprio dare torto.
Dopo tutto, come se non bastasse ciò che dice lui stesso, si tratta dello stesso pubblico che ha osannato pellicole come Il Gladiatore e Troy, autentici esempi di pura follia e stravolgimento storici.
Ho letto le recensioni dei miei colleghi “critici provetti” e mi trovo totalmente d’accordo (tanto che ho impiegato un po’ prima di scrivere il mio, visto che avrei dovuto copiare intere frasi dai commenti di lotito e cash) con chi ha percepito la grandezza di un maestro come Stone cimentarsi in un compito particolarmente arduo.
Il risultato è un film ben riuscito, fedele dal punto di vista storico (con piccole imprecisioni del tutto trascurabili), a tratti poetico (la scena della battaglia che si tinge di rosso è una delle più emozionanti mai viste), che ci permette di entrare nel profondo della mente di Alessandro.
Lo conosciamo fin da bambino, e insieme a lui viviamo il suo ambiguo rapporto con la madre (un’Angelina Jolie bella, sensuale e bravissima…inizialmente avevo dei dubbi su di lei, non credevo potesse essere adatta ad un film di questo genere ma, con molto piacere, mi sono dovuta ricredere) e con il padre (ottimo anche Val Kilmer, anche se, e forse è questa una delle pecche del film, la figura che traspare di Filippo non mette in risalto alcuni aspetti di questo personaggio che forse potevano essere affrontati in modo un po’ meno superficiale…e vabbè, dopo tutto è un film su Alessandro, non sul padre…), e con Efestione, suo compagno di giochi nell’infanzia, compagno di vita e di avventure da uomo. Sono queste le tre figure fondamentali che ci permettono di comprendere la psicologia di Alessandro.
Alessandro era bisessuale e lo scopriamo subito. E allora? Che cavolo gridate allo scandalo, perbenisti e moralisti di tutto il mondo? Se conosceste un po’ meglio la storia antica capireste che era una cosa del tutto normale, ordinaria, così come oggi è ordinario per noi seguire le “love story” dei vari Costantini e Alessandre che la banda Costanzo-De Filippi toglie fuori dal cilindro, alimentando ulteriormente il già alto tasso di imbecillità e superficialità del nostro paese.
Se i greci ci osservassero griderebbero loro allo scandalo!
E per chi non lo sapesse, anche Achille e Patroclo ci davano che ci davano. Ahhh!!! Altro scandalo.
La leggenda narra che Stone, pur di farsi produrre il film (che nessuno voleva finanziare), per convincere i produttori disse loro che era il seguito di Troy.
Immaginate che faccia avranno fatto quelli quando hanno appreso dalla bocca di Aristotele (altra pecca…gli avrei assegnato un ruolo più centrale nella formazione della filosofia e delle convinzioni di Alessandro) che Achille e Patroclo erano amanti!
Colin Farrell (anche se un po’ troppo biondazzo…Alessandro era rosso, non biondo!) riesce bene in un ruolo tutt’altro che semplice, Jared Leto-Efestione pure.
Anthony Hopkins-Tolomeo, per quanto gli conceda il ruolo di narratore, è abbastanza convincente, anche se certamente non è una delle sue migliori performance.

Una rappresentazione fedele della figura di un mito che, più di 2000 anni fa, cercò di realizzare il suo sogno, quello di unificare il mondo intero sotto un unico impero, all’interno del quale potessero convivere popolazioni diverse, mantenendo comunque intatte culture e tradizioni, senza imposizioni “dall’alto”.
Un grandissimo uomo che vide il suo sogno fallire, rovinato proprio dalla sua mente e dalle sue idee, troppo innovative per il suo tempo, e, forse (?), anche per il nostro.

Chesto firme invece che di Alessandro e pare un firme di piero....si , ma di Piero Angela! Un ber dohumentario , bello pe davvero , e lo consiglio a tutti gli appassionahi diii genere storico REALE e non agli sficati che vanno solo pe veder le battaglie rifatte a i compiuter come ni signore degli anelli...e a tutti chelli che pensan che sia invece che di piero angela , sia di der piero perchè ci so un monte di buhi e finocchiacci, sappia che a quei tempi omosessuali come i dieci panchinaro della Rubentus e gli eran di morti pria che venisse i cristo a portar un pochino di ordine ! Ber firme , bello pe davvero ,andateci , parola di Caruso.Era chiaro.

A me il film è piaciuto,e lo dico in basa alle mie qualità di futuro storico e scrittore d'un libro su Alessandro il Grande.
Ricordiamoci che è stato un grande uomo,ricordiamolo per com'era nelle idee e in battaglia,non perchè amava più gli uomini che le donne.Poi in quell'epoca era normale,anch eil padre Filippo II,grande re,aveva due amanti,uno Clito(ucciso in seguito da Alessandro in India in seguito ad ubriacature)e Pausaniaassassino di Filippo).Era normale e concordo,anke noi se vivevamo a quei tempi lo facevamo.Quindi aprite gli occhi e giudicate il film guardando ai sentimenti dell'uomo,non del gay

Alexander, ovvero fare un film con buona volontà.
Lontano dalla fallica retorica del gladiatore e dallo snervante 'compiacimento del nulla' di Troy, Stone fa buon uso della sua tecnica e si butta in una impresa probabilmente più grande di lui.
Come detto non è il blockbuster digitale targato Petersen e se possibile ne è l'esatto opposto; il film è carnale, violento e dionisiaco, e tanto più il viaggio di alessandro si spinge a est tanto più gli scontri si fanno feroci e senza regole (diversissime a questo proposito le due battaglie principali, rigorosa e con continue strategiche riprese dall'alto quella contro dario, affannosa, crudele e disumana quella finale contro gli elefanti) alternandosi a scene di banchetti e di incontri pansessuali che completano, nella sua complessa tragicità, l'alienazione del protagonista nei confronti dei suoi amici e del suo esercito.
Buona, tutto sommato, la recitazione dei protagonisti: brava ma forse poco credibile la Jolie, molto intenso Val Kilmer e anche il protagonista che pare essere inviso agli americani per lo spiccato accento irlandese, bah...
Ottima, e non c'erano dubbi, la regia; splendide le scene di battaglia, giustamente frammentate e prodighe di sangue, in particolar modo l'ultima, la scena rallentata tra Bucefalo e l'elefante e il sogno di Alessandro fotografata in rosso.
Venendo alle principali critiche mosse al film:
-sicuramente c'è qualche errore storico ma si tratta comunque di una vicenda che affonda le sue radici nel mito e i due anni passati in biblioteca da Stone e i suoi collaboratori hanno dato i loro frutti. Se a questo aggiungiamo il fatto che gli americani contano gli anni a partire dal 1776 e che prima dei famigerati pilgrims ritengano esserci solo 'leones', possiamo capire il flop US del film e a maggior ragione valutarlo per i suoi lati positivi senza bollarlo prematuramente per qualche inesattezza
-le scene omosessuali ci sono e non dovrebbero disturbare un pubblico minimamente civilizzato anche se le ho trovate a tratti eccessive e un pò grottesche, come se Stone avesse voluto forzare la mano allo scandalo nel suo essere per forza 'contro'; probabilmente non è stata una malizia anche perché il film ha carte ben diverse da giocarsi.
In conclusione il film è apprezzabile; interessante lo scontro tra le due anime di Alessandro: una legata alla "superiore" civiltà greca, rappresentata dagli insegnamenti di Aristotele, l'altra all'istintiva genuinità dei popoli che incontra nel suo viaggio, non sottomessi ma semplicemente annessi all'impero, da cui cerca di trarre il meglio, rivelando una sensibilità unica tra i grandi conquistatori, forse proprio quella che ha fatto di lui il più grande.

Ma era da tempo ke non vedevo un film così bello, anzi, bellissimo!!!!
Bella la ricostruzione storica, i costumi, le musike, le scene, bravi e bbboni gli attori (ok, a parte il raz alias dario, ke sembra lo stewart di un aereo in decollo).
E poi lui, Alessandro, reso splendidamente anke nel lato umano, innamorato di quel gran pezzo d'uomo di Efestione, suo vero grande amore...
E' un film di guerre, di onore, in cui si fa la storia, ma è anke un film d'amore.
Bellooooo!!!!
La fotografia + bella? quando Lui stà morendo e rivede la battaglia: tutto è nero, solo una striscia di luce all'orizzonte, contro cui si stagliano i guerrieri.

Per quanto riguarda l'aspetto femminile...Angelina sei grande!

...ora posso continuare a sognare...

complimenti!

Finalmente qualcosa per cui vale la pena andare al cinema e rimanere seduti per tre ore! sono andata a vederlo da sola per cui me lo sono potuta godere a pieno, film bellissimo, non mi ha mai annoiato se non all'inizio. La cosa più bella secondo me sono le musiche e la scenografia! Tra l'altro sinceramente non mi sembra un film troppo romanzato K.K"

E' il destino dei grandi (come Oliver Stone,certo): quando toppano, toppano alla grande. Lasciamo perdere l'infedeltà storica : quella è sempre scontata, da Ben Hur al Gladiatore. Questo è un kolossal mancato, a prescindere. Tre belle scene in tre ore: la battaglia contro Dario, Bucefalo e l'elefante, il sogno rosso-sangue del sottofinale. Un po' poco per assolvere un film pasticciato con molti minuti sprecati sull'aspetto gay o pansessuale che sia. Negativamente sbalorditiva mi è parsa la scelta degli interpreti (colpevole anche il produttore?): la Jolie è a dir poco improbabile nel ruolo della diabolica madre, Hopkins pare un condannato a recitare in quel monotono avvio e Colin Farrell con quei boccoli ossigenati sembra Doris Day (come ha ferocemente scritto il grande Claudio Carabba). Basta così. Amo troppo il regista di Platoon per infierire oltre. Alla prossima, amatissimo Oliver!

Su questo film sentiremo dire di tutto sia nel bene che nel male. Già questo è indice del fatto che non sia un gran film (un capolavoro lo si riconosce), che poi sia addirittura un brutto film questa è la mia opinione.
La realizzazione è pessima. Subinto a inizio film si vede chiaramente che l'operatore precedendo il personaggio narrante tocca una pianta e la fa muovere. L'inquadratura stacca più volte su un porto visibilmente dipinto, inquadrature tutte uguali per i paesaggi, errori di continuity, la colonna sonora è scontata e non trasmette emozioni, così come tutto il film. Non c'è trasporto. La grandezza di Alessandro come conquistatore è sminuita, non rappresentata. Sembra di andare a vedere "le avventure del giovane Marco Polo". Delle scene di guerra si salva (bene se dobbiamo essere sinceri) solo quella finale, virata in rosso e lì dovrebbe finire il film. gli ultimi venti minuti sono lunghi come tre ore e non passano mai. Il montaggio si perde in un flashback sull'assassinio del padre che fa più confuzione che altro.
Un film che non ha una storia pur trattando di una grande storia che si ricorda a distanza di secoli. Non credo che nelle scuole un film del genere possa essere considerato didatticamente valido. Che peccato Oliver aver sprecato tutti quei soldi. E pensate che questo giudizio è generato da una visione influenzata dal pathos che riesce a trasmettere una sala cinematografica. Vederlo a casa? Missione impossibile!

Che pena ragazzi!!!!!
Che dormita una noia morale...a dire la verità nn volevo neanche andare a vederlo!"Dei miei amici mi hann trascinato

CHE SCHIFOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Sinceramente non capisco gli incalzanti attacchi al signor stone, reo, secondo me, solamente di aver dato alla luce un ottimo film storico, lontano dalla plasticosità viscida di troy o dalla retorica insopportabile del gladiatore. Sul virtuosismo tecnico di Stone nemmeno mi dilungo; tutti sappiamo che è un mostro e sarebbe inutile ripeterlo, anche se in alexander si nota come una sorta di rilassamento; gli istrionismi, i virtuosismi non sono presenti in maniera massiccia, ma perfettamente amalgamati e al servizio della storia. Che la durata del film e i suoi temi non traggano in inganno; non è un film epico, ma un dramma. Più precisamente il dramma di un uomo perennemente in bilico tra il mito e la carnalità propria della natura umana di cui è portatore; personaggio che si fa emblema delle contraddizioni di un grande uomo, così simile ai suoi simili e nello stesso momento destinato ad essere "altro". Da qui i dubbi e lacerazioni sul "cosa fare"; se da un lato alessandro pare deciso e sicuro su quale decisione prendere, il suo sguardo perennemente alla ricerca di consensi, perennemente alla ricerca di tradimenti lo fa assurgere a dimensione di insicuro cronico. la sua indecisione in fatto di gusti sessuali è l'amblema di tutto ciò; e sinceramente non capisco come a molti abbiano potuto dar fastidio scene del genere.
Chiariamo subito che, purtroppo per gli americani, le battaglie non sono il superficiale fulcro su cui si muove il film, ma semmai isolati episodi; sono tuttavia le più grandiose di sempre, dove la confusione è tangibile in maniera quasi fastidiosa, e la traculenza degli avvenimenti non fa nulla per celare o nascondere cosa avvenga in quei momenti di disperata confusione. E la "carica psicologica" prima dell'attacco a raz degan, cioò a dario è sublime testimonianza. Impossibile non provare un sussulto adrenalinico di inaudita potenza, tanto che si vorrebbe malmenare il vicino di opltrona (nel mio caso la biomacchina Lot).
Insomma, dopo aver visto alexander mi è sembrato subito palese il motivo dell'insuccesso americano: ci sono addirittura dei dialoghi da seguire, inaudito.

Non ci posso credere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Leggo degli otto e dei nove per questo film se tale possa essere considerato.
Accidenti possibile che nessuno abbia fatto caso a quanto sia confuso e mal raccontato?
Un vero peccato, in fondo le basi ci sono. Le battaglie sono troppo confuse, la trama è MOSCIA nel vero senso della parola e forse un pò troppo lunga la durata.

Una vera delusione questo film. Dalle premesse poteva uscire un filmone...Le basi per un filmone ci potrebbero anche essere, ma l'insieme è a dir poco sconclusionato e davvero poco appassionante. Scene belle sono però mal amalgamate e una pellicola che sulla carta poteva essere epica, si sgonfia in un film lunghissimo che alla fine non riesce a raccontare Alessandro come vorrebbe e si lascia andare in continue allusioni sulla sessualità del personaggio, che poco aggiungono di interessante all'insieme.

Mal utilizzate anche le musiche, molto belle, di Vangelis.

Sicuramente un bel film per gli amanti della storia in generale.....dopo averlo visto ho capito perchè in america non ha riscosso molto successo : il motivo non è rappresentato dall' esaltazione da parte del regista dell'omosessualità di Alesssandro ma credo che una delle grandi pekke di questo film siano le scene di guerra che vengono proposte in modo troppo veloce e confusionario. A differena di troy o del gladiatore dove le scene di guerra fanno la differenza, Alessandro è quasi un film/documentario che ci illustra in modo molto scrupoloso la vita di questo grande personaggio caratterizzata da paure e debolezze. nel complesso penso che questo sia un film storico alla vekkia maniera....un commento speciale va ad ANGELINA JOLIE -----un perla rara-----dopo questo super commento vi saluto ola alla prox

Bel film.. Certo avrei preferito l'immagine di un eroe "grande" non solo in battaglia.. Una personalità così forte dovrebbe essere tale in qualsiasi momento (e con questo non dico che un omosessuale non possa avere una personalità forte). Le immagini delle battaglie sono parecchio mosse..a danno degli occhi che, dopo un pò, vanno per i fatti loro.. A parte questo...la storia è bella e ben sviluppata, gli attori sono bravi anche se vedo un Colin Farrell troppo simile a Brad Pitt..a questo punto potevano ingaggiare direttamente lui. Angelina Jolie è un'opera d'arte a sè...

L'ho visto ieri e devo dire che l'ho trovato noioso, lungo e ripetitivo.

la prima ora di film mi stava piacendo di più, ma poi il film è andato alla deriva secondo me.

Battaglie esasperate, cloni di cloni...basta!!

E poi c'era bisogno di rendere così esplicito il fatto che alessandro magno era gay???...ma a scuola non ci avevano detto niente! :)
Credo che hanno marcato troppo la mano, e sinceramente il film non mi è piaciuto proprio.
Il film non merita il prezzo del biglietto.

sono sconcertato

Molto bello anche se troppo lungo, le battaglie sono molto ben fatte, Angelina Jolie dà prova di essere non solo una bella donna ma anche una brava attrice, questa infatti è la sua 1^prova impegnativa e secondo me è molto buona ;)

Da vedere

Belle le scene dei combattimenti. Troppo insistente sull'omosessualità di Alessandro. Bravo Farrell e Val Kilmer. Poco credibile come madre la Jolie. No comment sull'espressività di Raz Degan...
Non convince!

Un film storico va sempre visto perchè solitamente stimola la curiosità molto più di altri soggetti o generi cinematografici. E' con questa convinzione che ho visto l'anteprima di Alexander. Come spesso accade nei colossal americani la vicenda risente di alcune imprecisioni storiche, proprio come era accaduto per il recente Troy. Va detto che le ricostruzioni delle battaglie e e degli scenari sono molto ben fatte e sono a mio avviso l'offerta migliore del film. Il cast ha lavorato molto bene e su tutti spiccano Angelina Jolie ed Anthony Hopkins. La scelta coraggiosa e contestatissima del regista di soffermarsi e sottolineare l'omosessualità di Alexander appare purtroppo il grosso limite della pellicola. Non è stato sbagliato ricordare storicamente i gusti sessuali del macedone, ma il modo con cui lo si è fatto non fa onore nè al rigore documentaristico del regista (in altre situazioni approssimativo e lacunoso) nè alla problematica dell'omosessualità ormai prepotentemente presente in ogni forma comunicativa. Durante la proiezione si arriva al limite del grottesco nel presentare questo aspetto del protagonista, mentre poteva ad esempio essere meglio approfondito il rapporto con la madre, con gli déi greci, con la sua voglia di scoperta o il suo genio strategico. Si è voluto ricordare ostinamente i suoi gusti sessuali, incentrando su questi la trama e l'aspettativa del film e per questo l'insuccesso americano sarà destinato a ripertersi anche in Italia, dove molti ormai sono saturi e stanchi di vedere e sentir parlare di omosessualità in tutte le salse.