amore a seconda vista (2019)

Commedietta come tante,non mi ha lasciato niente.

Commedia sentimentale che grazie ad un pizzico di magia puo' essere considerata guardabile anche da chi come me non ama le storie strappalacrime.
Niente di nuovo certo ma raccontato bene e la visione risulta piacevole.

La neve vorrebb'ammantar'e sbiancare la linea temporale antecedente sostituendola/rimpiazzandola con un'altra: la stessa neve di Dickens ("A Christmas Carol" 1843), Capra ("It's a Wonderful Life" 1946), Ratner ("The Family Man" 2000). Riscrivere la Storia attraverso spiriti, angeli di seconda classe o con l'ipotesi cosmologica del pluriverso. In "Mon inconnue" ("Love at Second Sight" 2019) Gélin recupera questo tema evitando la nostalgia per il passato: è emozionante, ma bisognerebb'avere le idee ben chiare su come dovrebb'essere la nuova Storia.

Mauro Lanari

L'idea del soggetto sa di vecchio ma lo sviluppo che ne segue è abbastanza gradevole, grazie anche all'alchimia tra i due protagonisti che riescono a rendersi simpatici agli occhi dello spettatore e alle piacevoli dinamiche che si dipanano in corso d'opera. Il difetto più evidente è la durata che appare forse un po' eccessiva, ma non è un ostacolo insormontabile.
Non un capolavoro della commedia sentimentale ma abbastanza riuscita da meritare una considerazione positiva.