assolo (2016)

Di Laura Morante ricordo prevalentemente personaggi complicati caratterialmente, nevrotici o dimessi spiritualmente, problematici nella forma e nella sostanza, perciò ASSOLO è quello che ci si aspetta dalla penna e dalla creatività dell'attrice grossetana.
Una lunga seduta analitica, un resoconto esistenziale dove la solitudine è sia una condizione che un sentimento, di una donna schiava delle sue emozioni, delle sue paure e delle sue nevrosi, in cui la ricerca di una stabilità affettiva diventa il fulcro di tutta una esistenza.
Nel film della Morante, forse un po' troppo verboso per i miei gusti, si toccano tematiche di scarsa originalità che però, alla fine dei conti e grazie all'abilità del cast, riescono a rendere bene sotto il profilo del coinvolgimento e delle emozioni trasmesse. E' forse un film diretto più alle donne, vista la magra figura che fanno gli uomini nelle idee e nelle intenzioni della Morante, ma ASSOLO sembra poter convincere tutti indistintamente grazie anche all'ironia sottile profusa.
Discreto, vedibile...di certo però poco originale.