attacco a mumbai - una vera storia di coraggio (2018)

Fatto bene, tutto reale. Poco da aggiungere per una storia conosciuta
Buono. 7

...realmente crudo!

Fortunatamente non si cade nella retorica. Non ci sono eroi romantici che si gettano tra le fiamme per salvare il mondo. A tratti il film ristagna un po' ma nel complesso non male.

Poco importa se i fatti qui rappresentati siano uguali a quelli reali perche la tensione, la paura che provono gli ospiti dell'albero lo è, e questo traspare attraverso lo schermo cinematografico o televisivo.
Ottimo lavoro generale quindi, compresa la caratterizzazione dei giovani killer, importante per la riuscita del film.
Avvincente.

Avvincente e tremendamente reale!

Basato sulla tragica vicenda degli attacchi terroristici che colpirono Mumbai nel 2008 dove persero la vita 195 persone, il film si concentra essenzialmente sugli eventi occorsi all'interno del lussuoso albergo Taj Mahal Palace, uno degli obiettivi delle missioni degli attentatori. Colpisce in particolare come una decina di giovani fanatici religiosi riesca ad avere in pugno una delle più grandi metropoli indiane sprovvista di forze speciali che dovranno intervenire da Nuova Delhi distante circa 800 km. Violenza fin troppo realistica, i terroristi sparano senza alcuna pietà a chiunque gli capiti a tiro, sono come animali li incita il loro leader e vanno ammazzati senza alcun ritegno. Inermi di fronte a tale scempio non mancheranno prove eroiche per salvare più persone possibili da parte dei membri dello staff dell'albergo. La scena in cui uno dei terroristi inizialmente rifiuta di frugare dentro il reggiseno di una delle vittime per trovare i document,i perchè secondo lui è peccato è particolarmente significativa, uccidere gli infedeli nel nome di Allah però è giusto.......

Bello ,adrenalinico e drammatico , con un buon Patel su tutto il cast .
Forse un pò ripetitivo nella parte centrale dove l'azione ristagna in un empasse inutile . poi bel finale concitato .

Si vede quello che ci si aspetta di vedere, niente più e niente meno. Abbastanza coinvolgente e drammatico, qualche caduta nella retorica ma tutto sommato nei limiti dell'accettabile, e buona prova da parte degli attori.

Un giusto film per ricordare uno dei fatti più drammatici degli ultimi anni.

Una decina di giovani jihadisti massacra i facoltosi ospiti del prestigioso Taj Mahal Palace Hotel, tra i sopravvissuti una madre che si ricongiunge al bimbo affidato alla badante. L'esordiente Maras riesce nell'improba impresa di renderci più antipatici le vittime e gli ostaggi che i carnefici.

Mauro Lanari

Attacco a Mumbay si pone sulle orme dello United 93 di Greengrass. Un resoconto abbastanza documentaristico degli avvenimenti che flagellarono Bombay in quelle drammatiche ore. L'azione dei terroristi non viene mai spettacolarizzata, anzi va dato atto ad una rappresentazione che ne sottolinea la crudezza. Gli stessi terroristi sono mostrati in una veste più umana, pur mantenendo intatta la loro ferocia. I personaggi comunque non hanno un vero e proprio sviluppo. Viene privilegiata la successione degli eventi, con l'attesa di quelle forze speciali indiane accorse in colpevole ritardo. Magari anche un accenno al perchè di questo tragico ritardo, ai limiti dell'inspiegabile, avrebbe chiarito meglio questo aspetto.

Buon film, molto bravi tutti gli attori, la regia è curata, il regista non si sofferma troppo sulla violenza ma punta sull'espressività degli interpreti coinvolti nelle varie fasi drammatiche.

Film che racconta una pagina di storia dolorosa senza troppi romanzamenti.

Il film è carino e ben fatto. Merita la visione

Film realizzato ottimamente sul fronte della tensione, in grado di sottolineare di persone comuni alle prese con qualcosa a cui non erano pronte. Ci si trova a trattenere il fiato in diverse situazioni, anche grazie ad una regia solida. Peccato per qualche banalità che non fa elevare la pellicola a qualcosa di veramente speciale. Comunque da vedere.

La struttura è quella del thriller con un approccio decisamente asciutto per la vicenda raccontata.