basic instinct (1992)

Tessitura raffazzonata (quasi amatoriale) e intero corpo di polizia con quoziente intellettivo inferiore a sessantasei. Si lascia guardare volentieri, ma per altri motivi, probabilmente. Cinque regalato. Chi lo guarderà avrà visto un film in più, chi non lo farà non avrà perso niente.

verhoeven è uno dei miei registi preferiti, ma questo film è osceno.
E vedo tutti voti decenti!
Ragazzi, ma avete mai visto i thriller erotici americani dei primi anni '90 con le varie shannon tweed, joan severance o tane mcclure? Forse sono delle copie di 'basic instinct', ma rompono le palle sicuramente meno!!!

Ai tempi poteva essere eclatante, ora mi sembra palesemente invecchiato male. Tra l'altro è un thriller erotico poco thriller e poco erotico. Nulla di originale all'orizzonte.

Probabilmente il maggior successo commerciale di Verhoeven questo thriller erotico anni novanta è ricordato soprattutto per la performance di Sharon Stone, e per averne lanciato la carriera ad alti livelli. Per il resto non è assolutamente un film memorabile; la sceneggiatura è banale e prolissa e Douglas piuttosto inutile.

Difficilissimo rivalutare questo classico del thriller erotico.
Regista in altri momenti interessante, Verhoeven ha l'unico merito di regalarci un monumento alla bellezza di Sharon Stone.

La trama è colma di buchi e inverosimiglianze, Michael Douglas si limita al compitino (ricordiamoci che è attore vero), e la durata non giova.

Consigliato solo per mirare, e rimirare, uno dei corpi e volti più belli degli ultimi 20 anni.

un film che fece molto parlare di sé per ovvi motivi e divenne immeritatamente un cult. la storia inizia in modo piuttosto intrigante ma poi si risolve in un nulla di fatto, in pratica è un thriller del tutto insignificante che deve la sua fortuna soltanto al fascino della protagonista (l'unico personaggio tutto sommato ben costruito) e le scene erotiche che a lungo andare sembrano prendersi tutto il film mentre la storia di omicidi perde parecchio mordente... forse anche il fatto di sapere già fin dai primi dieci minuti chi è l'assassino rovina qualsiasi effetto sorpresa che potesse eventualmente esserci, il finale non è male e risolleva un po' la noiosissima parte centrale ma non è sufficiente.
in pratica Basic instntict ha più appeal forse per il pubblico maschile sicuramente "illuminato" dalla bellezza della Stone e delle sue continue nudità e scene di sesso dall'inizio alla fine, ma credo che per le donne ci sia un forte rischio che la visione risulti inutile visto che come thriller vale poco o niente...a questo punto se come thriller si può trovare di meglio e anche le scene erotiche per quanto molto esplicite non sono mai davvero estreme beh...meglio puntare direttamente su un film porno!!

Uno dei film più sopravvalutati della storia... Famoso solo per un motivo, il resto è un thriller da quattro soldi..

Thriller erotico che all'epoca fece gran scalpore per le nudità e le bollenti scene di sesso tra Douglas (fastidioso) e la femme fatale Stone (sexy e arrapante come non mai), ma che io personalmente non ho mai digerito. La vicenda, all'inizio promettente, si fa poi fiacca e prevedibile, di tensione ce n'è poca o niente, e per gran parte del tempo Verhoeven (a mio parere un'ottimo regista) invece che preoccuparsi di rendere la storia coinvolgente, sembra essere più interessato a catturare gli sguardi ammiccanti e le chiappe sode dei due egocentrici protagonisti.
Un cast voglioso e un paio di scopate estreme non bastano a fare un thriller.
Tra i peggiori del regista olandese, che ha dato il meglio di sè nel genere fantascientifico.

Film ben diretto ma poco altro se non la Stone che fa la maiala.
Storia veramente poco interessante e Douglas probabilmente distratto dalla gnoccona che si doveva fare.
Del film si ricorda solo la patata della Stone.

Sesso, sesso e ancora sesso in questo morboso thriller erotico diretto da Verhoeven, in cui la storia di delitti passa decisamente in secondo piano rispetto all'interesse che si dimostra verso le nudità di Douglas e della Stone (splendida, niente da dire...) Entrata nella storia la scena dell'accavallamento di gambe della nostra cara Sharon davanti ai polizziotti sbavanti. Ma è un film tutto di superficie, solo fumo e niente arrosto.

Thriller mediocre,Douglus pessimo,famoso solo per la scavallata della Stone.

A parte le gambe della Stone in questo film c'è ben poco. L'intreggio da thriller anni '80 non prende e alla lunga annoia. Un colpevole che si conosce già dalla prima inquadratura viene cercato fino allo strenuo... Bellissimo comunque il finale

Il film è brutto...mamma mia però che vociare attorno a stò film e all'unica scena che ormai odio con il cuore ( e chi ha visto il film sa di cosa parlo ). Tutto ciò per La Stone e Douglas che ogni tanto si scambiano effusioni...meglio un film hard a sto punto, almeno non faccio finta, come molti, di andare a vedere il film con la scusa che sia un buon giallo, invece sotto sotto non vedo l'ora che Sharon si tolga le mutande...

Un Cult, Purtroppo.

Siamo nel 1992, Paul Verhoeven confeziona un film piatto e poco coinvolgente: "Basic Instinct".
Il regista crea un film troppo schematico, semplice e a tratti irritante.
Il film praticamente gira (a vuoto) intorno a Sharon Stone che ha l'obbiettivo di "incantare" il pubblico soprattutto quello maschile con scene a dir poco audaci e provocanti...
Il punto forte del film è il Cast, la fotografia è buona, ma questi sono gli unici pregi del film, seguono una miriade di tanti difetti...
Il ritmo è lentissimo, trama balorda, il Killer è noto al pubblico pressoché subito (a Me è servito leggere la trama e vedere i protagonisti, dunque dopo due minuti si riesce almeno grosso modo ad intravedere la dinamica e i vari fatti del film, il Killer è stato facilmente individuato, incapacità della Regia…) ...
La pellicola abbandona subito i caratteri del Thriller e si cimenta nella pura passione, scene sentimentali compongono una buona parte del film.
Ovviamente la tensione è quasi inesistente, nella piattezza del pellicola sorgono paradossalmente passaggi non chiari e troppo confusi (e soprattutto banali).
Il film non decolla mai,(forse si salvano le scene dei pochissimi omicidi davvero suggestive e inesorabilmente crude e molto sanguinose) poca emozione e sequenze assai discutibili, una delle parti più belle è forse quella finale (ottima sul piano cinematografico ma senza logica...), quindi il regista "dona" alla massa spettatrice un finale "ambiguo" stile Alfred Hitchcock (vedi "Psyco")...
L'amore prende il sopravvento su tutto, anche un detective scaltro, cinico deve fermare la sua voglia di fare giustizia dinanzi alla bellezza del Killer...
Grosso modo è questa l'essenza di questo penoso film contornato da varie cavolate e inezie...
Verhoeven quindi punta tutto su Sharon Stone, ma con il tempo la sua immagine diventa pesante e assai prevedibile... Flop.

Se non ci fosse stata la Stone e le varie sequenze pseudo eortiche che la riguardano, questo film sarebbe stato dimenticato immediatamente.
Comunque il film si lascia seguire fino alla fine grazie anche ad alcuni colpi di scena abbastanza riusciti.

Un thriller patinato e parecchio sbandato,che accumula un colpo di scena dietro l'altro per tenere desta l'attenzione dello spettatore.Ma la sceneggiatura di Joe Eszterhas è pasticciata e priva di mordente,e sembra quasi un pretesto per mostrare un pò di scene erotiche(neanche troppo spinte)che in America hanno subìto dei tagli da parte della censura.Tanto fumo e poco arrosto,insomma(e nel finale c'è pure spazio per il sorriso).Ad ogni modo,la pellicola è da ricordare solo per la carica erotica di una sexy Sharon Stone,che contribuisce a rendere popolare questo modesto film grazie alla scena dell'interrogatorio,in cui accavalla le gambe senza mutande suscitando un turbamento generale dinanzi agli spazientiti poliziotti.Douglas è stanco e imbolsito e offre qui una delle sue peggiori interpretazioni di sempre.Nonostante le numerose note negative,il film ha ottenuto un grande successo al botteghino e ha tutt'oggi dei suoi estimatori.

UN FILM IDIOTA, MEDIOCRE...
POCA TENSIONE E SOPRATTUTTO POCA CHIAREZZA E MOLTA CONFUSIONE, LE SCOPATE SONO BELLE MA SE DEVO DARE UN VOTO GENERALE DEVO DIRE CHE NON CI SIAMO PROPRIO...

BUONE ALCUNE SCENE MA RESTA UN FILM DA SCARTARE...


FILM SCONSIGLIATISSIMO!

a mio avviso un film sopravvalutatisssimo e molto conosciuto solo per la scena in cui la stone divarca le gambe..cm trama nn è un gran che e dev oanche dire che mi ha piuttosto annoiato..scontato e prevedibile per me.. fiacca l interpretazione di douglas..bella solo la stone

Di questo film tutti ricordano una sola cosa, la Stone che accavalla le gambe...io mi ricordo che la trama é molto originale, ma non é sto gran filmone!

Ok la stone è bella ma il film è veramente brutto!

A parer mio un thriller da quattro soldi che punta solamente sulla parte erotica del tutto facendola apparire alla fine come quasi l'unico scopo del film. Film abbastanza commerciale che non mi ha per niente interessato dalla sensualità forzatissima!

vuole forzatamente essere scabroso ma come film lascia a desiderare(ricorda un po "vestito per uccidere" di De palma")...il finale lascia un po interdetti ma non serve,ormai il giocattolo non si puo piu riparare...
film che va visto solo per gli amanti della Stone...

Troppo forzato e zoppicante nella narrazione, prevedibile e poco raffinato sul piano espressivo. Attori troppo famosi, il loro eco di interpretazioni da altri film si fa sentire togliendo interesse al film...Occorre avere il coraggio di cambiare sempre attori promuovendo il nuovo...

Non avvincente e neanche arrapante.
Dove voleva arrivare il buon vecchio V.?
Boh.
Una rapida passata di topa della Stone l'ha consacrata come sex symbol. Incredibie: cicciolina e la buon anima moana ci hanno passato una vita e non hanno mai avuto un tale plauso.

Un film che gira attorno al pelo della Stone, oltretutto ci vogliono far credere che siamo davanti ad una delle scene cult del cinema mondiale......meglio un porno

Mha!....Peccato,peccato. La prima mezzora è secondo me da grande cinema,dopo......trama contorta,farraginosa ed il finale poi....Mha!
Esilarante battuta di un'affranta Catherine Tramell che riflette sulla scomparsa di chi le stà attorno: "Tutti quelli che amo muoiono".
Lei Li Ama. Amore?........Ahahahahah!
Consigliabile solo ed esclusivamente per qualche buona scena e per la presenza
della ex superpagata modella dell'agenzia Forbs, Sharon Stone, più semidèa che donna.

Storico thriller di serie B (se non C) che sinceramente credo voglia imitare Hitchcock senza mai riuscirci nemmeno di striscio. Devo comunque dare almeno un punto tondo in più a Sharon Stone (scusate, ma in questo film è troppo gnoc...!!!)

Film assolutamente irritante ed inconcludente, che ha unicamente il merito di presentare una Sharon Stone strepitosamente bella e conturbante, e non solo nella scena dello scavallamento. Tutto il resto è noia, come diceva er Califfo. Pare che il recente sequel sia più brutto. Sarei quasi curioso di vederlo per capire come ciò possa essere possibile, ma credo di poter convivere con la curiosità.

SPOILER

Non ha senso!

Può diventare famoso un film solo per le scene XXX?A quanto pare sì,come in questo caso.Che poi il sacro pelo era davvero quello di Sharon?Bah...Unico giallo interessante che pone il film,per il resto piatto e inconcludente.

insipido triller del regista splatterone, si ricorda per UNA scena...un po poco??

Scontato e brutto thriller che divenne famoso per la scena delle gambe accavallate di Sharon Stone.
Più che Verhoeven e gli attori, a non funzionare è la patetica sceneggiatura di Joe Estheraz, che con tre lavori fotocopia (e pessimi) è diventato un miliardario. Storia assurda che non sta in piedi nemmeno per un secondo, dialoghi ridicoli. Quand'anche qualsiasi regista decidesse di fare un noir un po' erotico, viene veramente difficile non fare un film involontariamente ridicolo con uno script del genere.
Per il resto niente di Particolare. Douglas fa il figo e imita il padre (male), la Stone è una bomba sexy, la Tripplehorn dopo tanti anni di parti così è rimasta lo stesso in ombra senza sfondare.

Meglio comunque "basic Instict" comunque del pasticcio orribile di William Friedkin (Jade), sempre da un lavoro (identico) dello stesso Sceneggiatore, nel quale la bomba sexy di turno era una stra - gnocchissima Linda Fiorentino.

Se non fosse per la famosa scena (che passerà, o è già passata, alla storia) delle gambe accavallate di Sharon Stone, è uno dei thriller più scontati e stupidi della storia. E poi, Douglas, è deludente. Sembra che faccia fatica lui stesso a reggere il film.

Un thriller patinato e parecchio sbandato,che accumula un colpo di scena dietro l'altro per tenere desta l'attenzione dello spettatore.Ma la sceneggiatura di Joe Eszterhas è pasticciata e priva di mordente,e sembra quasi un pretesto per mostrare un pò di scene erotiche(neanche troppo spinte)che in America hanno subìto dei tagli da parte della censura.Tanto fumo e poco arrosto,insomma(e nel finale c'è pure spazio per il sorriso).Ad ogni modo,la pellicola è da ricordare solo per la carica erotica di una sexy Sharon Stone,che contribuisce a rendere popolare questo modesto film grazie alla scena dell'interrogatorio,in cui accavalla le gambe senza mutande suscitando un turbamento generale dinanzi agli spazientiti poliziotti.Douglas è stanco e imbolsito e offre qui una delle sue peggiori interpretazioni di sempre.Nonostante le numerose note negative,il film ha ottenuto un grande successo al botteghino e ha tutt'oggi dei suoi estimatori.

film mediocre esploso solo per l'appeal della stone, su di lei niente da dire ma la storia è pessima e douglas è bollito (come nella maggior parte dei suoi film, d'altronde, meno male che il padre è morto).

Il film ha avuto un grande successo solo per la famosa scena di Sharon Stone (qui al suo meglio) che accavalla le gambe...ma è un thriller banale e scontato.