La neoagente Megan Turner uccide un rapinatore la cui arma viene sottratta da un distinto agente di borsa. Costui si sente una specie di emissario di Dio e comincia a uccidere, dopo aver inciso sui proiettili il nome di Megan. Poi fa di tutto per conoscerla, e ci riesce, mentre la donna si prende una bella sbandata per lui. A questo punto non resta che una resa dei conti finale, per le strade della città, tra la poliziotta pistolera e il suo folle ammiratore.
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Sembra il tipico prodotto poliziesco medio anni '80 - '90 zeppo di azione, violenza, pericolose strade metropolitane e, ahimè, tanti ralenty. La Bigelow introduce qualche movimento di macchina più ricercato e riesce a costruire alcuni buoni momenti di tensione; ma la sceneggiatura è quello che è, con la pur convincente Curtis che si ritrova in balia di un maniaco omicida nei posti e nei momenti più impensabili. Nella filmografia della regista è uno dei titoli più trascurabili.
Gli attori inguardabili, recitazione di serie C La storia "no sense'' come molti passaggi del film.. Risultato??? Patetico e involontariamente ridicolo!!!
Un thriller che passa inosservato e che nn lascia molte tracce. La sceneggiatura presenta alcune forzature (vedere SPOILER), qualche buco e nn riesce a descrivere bene tutti i personaggi. Gira che ti rigira è sempre la stessa minestra riscaldata! Buone le prove dei due protagonisti e della fotografia veramente lodevole. Regia leggermente troppo piatta: il film nn decolla quasi mai dalla staticità. Nel complesso si poteva fare meglio!
- Va bene che è un film, ma qualcuno potrebbe spiegarmi la scena in cui Silver fa entrare la Curtis dentro il taxi e poi se ne vanno comodamente a cena, senza conoscersi di nulla. Qualcuno conosce una donna cosí? Nella vita reale quante volte succede? - Gli sceneggiatori devono aver visto molte volte Halloween, visto che l'assassino riceve due revolverate, viene investito dall'auto ma poi continua a lottare come se niente fosse! Che Superman...
Da Kathryn Bigelow mi aspettavo molto di più. Questo thriller è praticamente privo di suspense e il ritmo non è di quelli travolgenti. Alcune situazioni sono interessanti ma la maggior parte dello svolgimento è più che prevedibile. Film facilmente dimenticabile.
Mai piaciuto: film stitico e poco orginale, a tratti irritante. Di polizieschi migliori ce ne sono stati tanti, sia per quanto riguarda lo script che per quanto riguarda la regia.
Poliziesco abbastanza mediocre della Bigelow, tecnicamente straordinaria ma in questo caso alla prese con un thriller poco realistico e addirittura delirante nel finale. La Curtis e le atmosfere notturne della metropoli, sono le uniche cose salvabili. Il resto è da buttare.
Film pieno di "già visto". Non è malvagio, bravissimo Ron Silver nella figura dello psicopatico di turno.. ma siamo lontanissimi da qualcosa di originale. Ritmo avvolte troppo piatto anche se alterna discreti alti e bassi. Si può vedere, ma non aspettatevi niente di originale. Più che mediocre.
Una Curtis più uomo che mai per un film all'ombra delle 44 Magnum (una è quella da quattro pollici e l'altra è quella da sei, chiesta in prestito all'ispettore callaghan). Non è così irreale come può sembrare a prima vista, ma è così stracarico di stereotipi che ti affonda nella mente come il TITANIC nell'oceano. Megan Turner è l'agente di polizia più s****to che esista e le leggi della medicina valgono solo per quelli che non sono protagonisti.
Film veramente brutto e uguale a decine di altri film (vedi Seduzione pericolosa ecc.)con la differenza che qui non c'è neanche la suspance di scoprire se l'amante è effettivamente l'assassino perchè lo si sa già dall'inizio. Per non parlare poi della scena finale che rispetta la regola dei thriller made in Usa, il cattivo non muore mai.