Bohemian Rhapsody, il film diretto da Bryan Singer e Dexter Fletcher, è una coinvolgente celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro leggendario frontman Freddie Mercury (Rami Malek), che sfidò gli stereotipi e infranse le convenzioni, diventando uno degli artisti più amati al mondo. Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Facendo questo, il film cementa l'eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La prima parte è imbarazzante per quanto piena di errori e scelte discutibili di montaggio, recitazione, trucco, parrucco, fotografia e regia, ma non deve sorprendere dati i molti problemi di produzioni che ha avuto questo film (litigi tra attore protagonista preselezionato e la vera band, sceneggiatura modificata costantemente per quasi 10 anni, Bryan Singer che abbandona il set e viene sostituito da Dexter Fletcher, dove però viene accreditato solo il primo per chissà quale motivo, cosa che successivamente porterà anche cattiva pubblicità al film in seguito agli scandali sessuali degli ultimi anni). In generale BOHEMIAN RHAPSODY è l'ennesima insopportabile agiografia che fa finta di dare un lato oscuro al protagonista attraverso il cliché cinematografico della band che si spacca per colpa sua e attraverso una serie di cliché sui gay pervertiti e dediti alle orge: in realtà il protagonista rimane un esemplare perfetto dall'inizio alla fine, spacciato come qualcuno che ha fatto qualche errore (essere gay???) ma che si merita tutte le lodi. Cosa che viene ricercata ad ogni costo viste anche le incongruenze con i fatti realmente accaduti. Le parti con i personaggi secondari (fidanzata e famiglia) sembrano quasi inutili considerando che le emozioni umane qui non esistono e quando il film prova a trasmetterle non ci si crede mai. La musica è super-invasiva e per chi non è fan dei Queen è impossibile interfacciarsi con questo film che ti vorrebbe fan dei Queen a tutti i costi.