books of blood (2020)

Composto da tre episodi collegati tra loro rimanda ai fim horror anni ottanta sia come ambientazioni che trama, solo in parte tratto dalla serie "Books Of Blood" del geniaccio Clive Barker. Il primo episodio più lungo rispetto ad altri, vede la giovane Jenna che soffre di disturbi mentali, fuggire da casa e casualmente trovarsi ad alloggiare in un B&B gestito da una coppia che solo apparentemente è ospitale e tranquilla... Il secondo racconta di Mary una psicologa specializzata nello smentire credenze paranormali che dopo aver perso il piccolo figlio di sei anni incontra Simon che cerca di convincerla della sua capacità di parlare con i morti. L'ultimo che si ricollega al prologo iniziale ed agli altri due segue le vicende del killer Bennett che cerca a tutti i costi il prezioso "Libro Di Sangue". Non ho letto i libri di Barker quindi mi limito a giudicare il film che risulta privo di tensione, non fa paura, un pà di sangue si vede ma nulla più...

Film TV ad episodi che dal titolo da l'illusione di essere una trasposizione dei romanzi di Barker.
In realtà se togliamo la storia portante non è così e gli episodi sono stati scritti dal regista in collaborazione con lo scrittore giusto per questa pellicola.
Carino l'episodio della ragazza misofonica,in grado di regalare alcuni spunti interessanti ( paga però uno svolgimento facilmente prevedibile) meno coinvolgenti anche se con qualche trovata azzeccata gli altri due.
Non si farà ricordare ma per essere una pellicola televisiva non è poi così male ( non lesina neanche sulla violenza),da vedere senza pretese.

Dunque diciamo che questo film doveva essere una serie antologica ispirata da dai Libri di Sangue di Barker. Peccato però che, secondo episodio a parte, del libro di Barker ci sia poco o nulla e unito all'impossibilità di tranrne la suddetta serie per fare il classico film ad episodi di Halloween, non abbia giovato per nulla. Tutto molto prevedibile, povero di tensione e tranne qualche momento, sempre legato al secondo episodio. Per il resto lo spunto del primo non era male, ma lo sviluppo è tra i più prevedibili che si possano concepire. Perdipiù il terzo episodio che in sostanza è il prologo e l'epilogo è di una banalità sconcentante che serve per dare a sua l'epilogo agli altri due. Francamente da evitare se siete fan dei libri di Barker.